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A proposito dei libri e della nostra speranza
Tridandisvami Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Gosvami Maharaja
A proposito dei libri e della nostra speranza
Los Angeles , maggio 2003
Desidero che andate a predicare diffondendo i miei libri. Ai tempi di Mahaprabhu Lui stesso ordinò di trascrivere alcuni libri che sarebbero altrimenti andati perduti, come la Gita Govinda di Jayadeva Gosvami, e disse anche di distribuirlo; così i devoti consideravano questi libri come dei gioielli inestimabili. Nella Gita Govinda vi è una canzone che è molto cara a Krishna, tanto che persino Jagannatha deva stesso ne rimase molto attratto quando la ascoltava. Una notte una Devi dasi stava cantando questa canzone in una foresta vicino al tempio di Jagannath. Ascoltando quel dolce kirtan, Jagannath aprì la porta del tempio; a noi appare come una statua di legno, ma in quell’occasione uscì correndo nella direzione da dove proveniva il canto. Nel tragitto vi erano dei cespugli spinosi che graffiarono il corpo e i vestiti di Jagannath. Mentre correva la devota smise di cantare così Jagannath divenne pazzo; in un modo o nell’altro tornò al tempio e chiuse di nuovo la porta dell’altare. Al mattino presto quando arrivò il pujari per preparare il mangala-arati, vide che Jagannath aveva tutti i vestiti rovinati, così chiamò il responsabile del tempio che a sua volta chiamò il Re. Tutti erano molto in apprensione e preoccupati chiedendosi chi poteva aver fatto una cosa simile; volevano arrestare il colpevole, ma chi era il colpevole Jagannath stesso era il colpevole. Perché corse in direzione di una ragazza Fu attratto dalla canzone. Poi Jagannath apparve in sogno al Re spiegandogli cosa era successo. In questo modo il Re fece un annuncio di non cantare quella canzone vicino al tempio di Jagannatha.
Anche quando Mahaprabhu stava andando verso Cataka-parvata, di notte una ragazza cantò un bhajan con una melodia bellissima, e Mahaprabhu immediatamente corse verso di lei, dimenticando tutto. Il Suo servitore, Govinda das, sapeva che la melodia veniva da una giovane ragazza e disse a Mahaprabhu: ‘’Non andare! Altrimenti se abbraccerai quella donna abbandonerai la Tua vita!’’ Govinda das tentava di rincorrere Mahaprabhu, ma non riusciva a raggiungerlo; alla fine gridò ad alta voce di non andare verso quella ragazza bellissima per abbracciarla. Ascoltando quelle parole Mahaprabhu ritornò in se’ e disse: ‘’Oh Govinda, se non mi avessi fermato e avessi abbracciato quella ragazza non seguendo le regole dell’ordine di rinuncia, mi sarei tolto la vita gettandomi nell’oceano.’’ Questa è la storia della canzone della Gita Govinda. In India è un libro molto conosciuto.
Ora questo libro è disponibile anche in Inglese. Molti libri verranno pubblicati; sto lavorando duramente e anche i miei associati mi aiutano. Krishna mi ha mandato molti bhakta qualificati e rasika, perciò mi ritengo molto fortunato. Anche l’Ujjvala Nilamani, il Brihat Bhagavatamrta, il Bhakti Rasamrta sindhu, sono tutti libri necessari. In questo modo potrete sapere cos’è la bhakti. Altrimenti non sarà possibile.
Quindi Caitanya Mahaprabhu stesso distribuì quel libro. Non dovete pensare che la distribuzione e la diffusione dei libri sia aropa-siddha-bhakti, non pensatelo mai e poi mai. Se fosse stato così, allora perché Vyasadeva scrisse il Bhagavatam e poi disse a Sukadeva Gosvami di darlo a tutti e predicare a tutti Perché Krishna ha detto nella Gita che questa conoscenza va data a tutti Abbiate forte fede in questo; se la motivazione è separata come ad esempio guadagnare dei soldi per mantenersi, allora si tratta di aropa-siddha-bhakti. Ma se è fatto per dar piacere a Gurudeva, a Krishna e per il beneficio di tutta l’umanità allora questa è pura bhakti. Che dire dei libri, persino pulire gli escrementi di un devoto sarebbe molto meglio che cantare e ricordare se si è intenti a criticare gli altri. Sapete che ci sono molti mayavadi, sahajiya che cantano i santi nomi, ma quale risultato avranno Loro desiderano la mukti e fondersi nella luce di Krishna, quindi sono offensori. Non abbiate dubbi: se il libro è fatto per dar piacere a Gurudeva e per il beneficio dell’umanità allora è pura bhakti. A volte Gurudeva potrebbe ordinare di aiutare un devoto, pulirlo e assisterlo. Quando mi sono unito al Tempio, dopo poco tempo un devoto molto sincero e servitore di Gurudeva si ammalò gravemente. Gurudeva stesso era impegnato a servire e ad aiutare quel ragazzo malato, anche se era un suo discepolo, così gli dissi: ‘’Voglio aiutarti, perché tu devi predicare e io posso rimanere con questo ragazzo e prendermi cura di lui.’’ In questo modo lo assistevo tutti i giorni, lo pulivo dal sangue che gli usciva dalla bocca, lo pulivo dall’urina e dalle feci. Per questo motivo, vedendo il mio servizio sincero, Guru Maharaj fu molto compiaciuto ed è per questo servizio che oggi sono qui a parlare con voi. Perciò non abbiate alcun dubbio, dovete cantare, ricordare, fare i nagara-sankirtan, diffondere i libri e soprattutto pregare il libro, studiarne e comprenderne l’essenza e poi seguire sinceramente. Questa non è aropa-siddha-bhakti, in un altro modo di sicuro sarà aropa-siddha.
Noi tutti desideriamo glorificare la bhakti, e abbiamo parlato di questo argomento citando lo sloka scritto da Srila Rupa Gosvami: ‘Adau sraddha, tatah sadhu-sanga’’. Fino ad ora abbiamo discusso due punti al riguardo, ma continueremo anche a Badger. Sono degli argomenti molto interessanti e inoltre sarete ispirati; se conoscete tutti questi argomenti e li ascoltate molto attentamente, di certo nascerà il desiderio di servire Krishna e poi grazie a bhajan-kriya apparirà nistha e tutti i tipi di offese, anartha, ostacoli, abitudini indesiderate se ne andranno molto facilmente, se siete sinceri. Quindi voglio che siate sinceri e ascoltate tutte queste cose. Oggi quindi voglio discutere di bhajana-kriya e su come Rupa Gosvami lo ha descritto in tutto il bhakti-rasamrta-sindhu e anche nell’ujjvala-nilamani, ma è per devoti molto rari.
Essere qualificati a leggere e seguire l’ujjvala nilamani è molto, molto raro. Tuttavia abbiamo la speranza che gli associati di Mahaprabhu siano qui e ovunque sul pianeta, sia che lo sappiamo o che non lo sappiamo. Quindi la nostra unica speranza è la misericordia di Mahaprabhu; anche Krishna è misericordioso e Radhika è più misericordiosa, ma Radha e Krishna in un’unica forma sono ancora più misericordiosi e questo è Mahaprabhu, Sacinandana Gaurahari. Questa è la nostra unica speranza.
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