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Srila Sanatana Gosvami si reca da Sri Caitanya Mahaprabhu
Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja
Sanatana Gosvami si reca da Sri Caitanya Mahaprabhu Alachua 20 Giugno 2000
Molti ringraziamenti ai devoti che sono venuti dal Brasile, Australia, Hawaii, Badger, Miami e persino dalle Filippine. Voglio parlare di qualcosa sotto la guida di Sri Caitanya Mahaprabhu, di Sri Rupa, Raghunat, Sanatana Gosvami, e specialmente Srila Bhaktivinod Thakur, Srila Prabhupada Bhaktisiddhanta Sarasvati Prabhupada, del mio Gurudeva e del mio siksa-guru Bhaktivedanta Swami Maharaja, che voi chiamate Prabhupada.
Lui era il mio migliore ed intimo amico. Era anche il mio siksa-guru. Lui non mi trattò mai come un discepolo. Noi ci sedevamo sempre insieme sullo stesso seggio, parlavamo molto dell'hari-katha e facevamo i chapati. Eravamo amici, ridevamo e scherzavamo. Lui era una persona molto scherzosa e sorridente. Non aveva il falso ego di pensare 'Io sono un grande studioso, sono un guru'. Swamiji deve aver scherzato anche con voi, i suoi discepoli anziani; non è mai stato molto serio e grave. Lui non voleva controllare nessuno, ma voleva controllare solo con amore ed affetto, quindi io voglio sempre seguirlo. Quello che io dico non sono parole mie, ma sono le loro parole, le loro realizzazioni e la loro predica.
Vi chiedo di entrare in profondità nei suoi insegnamenti. Se siete sempre impegnati a cercare il significato esterno delle istruzioni allora sarete imbrogliati. Cercate di andare in profondità e di capire veramente le sue istruzioni. Come è successo per i guru della nostra parampara Svamiji potrebbe apparentemente aver affermato molte cose contraddittorie poichè ci sono molti gradi e livelli di devoti, ma noi dobbiamo riconciliarle. Lui avrebbe potuto dire diverse cose in base alle circostanze, Anche nel Bhagavatam, nella Caitanya-Caritamrta ci sono molte affermazioni apparentemente contraddittorie. Per esempio nello Srimad Bhagavatam Krsna disse alle gopi, in una notte molto buia nella foresta piena di animali feroci: 'Dovete subito tornare indietro'. Poi però Krsna aggiunse: "Quando vi ho detto di andar via" Quella non era una foresta pericolosa e non era una notte buia. Era una notte di luna piena, ma Krsna disse che era molto scura e che non aveva mai detto loro di tornare indietro. Noi dobbiamo riuscire a riconciliare. Perchè Krsna disse: "Non dovete andarvene, ma dovete stare così danzeremo." O, tutto dipende dalla qualifica del devoto: dovete riconciliare queste cose.
Ora iniziamo la lezione. In India dopo il Mahabarata ci fu un periodo brutto e l'India cadde sotto il controllo dei mussulmani. A quel tempo in Bengala c'era un re mussulmano che si chiamava Hussain Shah. Lui si fece costruire un grandissimo mausoleo, impegnando migliaia di muratori. Quando i lavori furono quasi giunti al termine il re salì in cima alla costruzione e guardando dall'alto esclamò: 'Oh è stato fatto un bellissimo lavoro, in tutta l'India non c'è una tomba più bella di questa.' Così fece molti complimenti al capomastro il quale disse: 'Questa tomba è magnifica, ma si può fare di meglio.' Il re allora lo prese per mano e lo buttò giù e quell'uomo perì. Il re aveva pensato: 'Se fosse rimasto vivo avrebbe potuto costruire qualcosa di più splendido. Non posso sopportare l'idea.' e così lo uccise. In quel momento uno degli assistenti personali del re era lì ed il re gli disse: 'Vai subito e portalo'. Per paura l'assistente corse via, ma pensò: 'Che ordine mi ha dato Cosa devo portargli' Non riusciva a pensare cosa sarebbe successo. Impaurito l'assistente del re lasciò la città per salvarsi pensando: 'Cosa devo portargli'
Stava camminando molto spaventato e per la strada ad un certo punto vide due fratelli molto attraenti che avevano 16 o 17 anni che vedendo l'assistente del re capirono che era molto spaventato, quindi lo chiamarono. Questi due ragazzi chiesero all'uomo: 'Stai vagando tutti i giorni qui e là, e sei molto spaventato. Cosa ti preoccupa' Lui rispose: 'Sono l'assistente personale del mio re Hussain Shah e mi ha ordinato di portargli qualcosa, ma non mi ha mai detto cosa, così impaurito sono scappato. Se mi trova mi potrebbe uccidere. Questo è il motivo per cui sono molto preoccupato.' 'Puoi dirci dove stava seduto e cosa stava facendo quando ti ha dato questo ordine' Così l'assistente raccontò tutta la storia dicendo che aveva ucciso il capomastro buttandolo giù dal mausoleo e che in seguito gli diede l'ordine di andare a prendere qualcosa.' I due fratelli dissero: 'Oh, non devi preoccuparti! Devi trovare due capomastri molto esperti e andare dal tuo re dicendo che in questa città ci sono due capomastri molto esperti'. Così l'uomo andò dal re, anche se aveva ancora molta paura e gli disse: 'O Re, ti ho portato due capomastri molto esperti.'
Sentendo ciò il Re cominciò a ridere e disse: 'Come facevi a conoscere il mio desiderio' 'Io non avrei mai potuto capire, ma in una città qui vicino ci sono due fratelli che nonostante la giovane età sono molto esperti ed eruditi: conoscono il Sanscrito, l'Urdu, il Persiano e tutte le altre lingue. Loro sono esperti in tutto.'
'Il mio desiderio era proprio questo ma in quel momento ero molto arrabbiato, Ti ordinai di portare qualcosa ma non ti ho detto cosa. Questi ragazzi di cui mi hai parlato sembrano molto intelligenti. Devi tornare là e dire ai due fratelli di seguirti, voglio che stiano con me.'
Sapete chi erano questi due fratelli Amar e Santosh. Amar era Sanatana Gosvami e Santosh era Rupa Gosvami. Così L'assistente de Re tornò in quel villaggio e con qualche speciale arrangiamento portò Rupa e Sanatana dal re il quale pose loro molte domande, e loro risposero ad ognuna. Subito il re rimase molto attratto e decise di tenere Rupa e Sanatana nel suo regno rispettivamente come segretario personale e primo ministro.
Dopo che Mahaprabhu accettò sannyasa, si recò a Puri e poi andò al sud India ad incontrare Raya Ramananda. Successivamente ritornò a Puri e poi a Vrndavana. Lui seguì la strada del Gange e da Puri arrivò a Vrndavana. Quando raggiunse Kanayanatshala, nell regno di Hussain Shah una folla di persone circondarono Caitanya Mahaprabhu. Nella Caitanya Caritamrta c'è scritto che molti lakh di persone seguivano Mahaprabhu, e c'erano sempre i kirtan e l'hari-katha. Kanayanatshala prima aveva un nome mussulmano, ma successivamente Rupa e Sanatana la chiamarono così. Loro stabilirono in quel luogo il Radha-kunda e il Syama-kunda a Ramkeli-grama.
Così quando arrivò Mahaprabhu con tutti i suoi seguaci, nella notte Rupa e Sanatana cambiarono i loro vestiti, indossarono il dhoti e lo scialle e andarono da Mahaprabhu con un sentimento di grande semplicità. Andarono anche Anupama con suo figlio Jiva Gosvami che non aveva ancora due anni. Il bambino stava sulle loro ginocchia e fu posato ai piedi di loto di Mahaprabhu. Sanatana Gosvami disse a Mahaprabhu: ''Questo non è il modo giusto di andare a Vrndavana. Si dovrebbe andare soli, come mendicanti, senza opulenza e soldi. Non dovresti recarti là con tutti questi seguaci altrimenti sorgeranno molti problemi. Dovrai cercare un posto dove far stare tutte queste persone, e dove poter dar loro prasada. Alcuni si potranno ammalare e quindi dovrai cercare un dottore. Se verranno con Te avrai molti problemi, ma se andrai da solo non ci saranno problemi. Non portare niente con te. Se poi avrai bisogno di mangiare potrai chiedere un chapati nella casa di un devoto e non ci sarà bisogno di nient'altro.''
Caitanya Mahaprabhu rispose:'' Oh, tu sei molto intelligente, sto facendo un errore. Se vado a Vraja con tutte queste persone un re potrebbe pensare che voglio invadere il suo regno.'' Sanatana disse: ''Questa è la ragione per cui sono venuto da Te. Il re Hussain Shah mi ha chiesto di incontrarti e di investigare sul motivi per cui ti trovi qui con un seguito così grande se era per invadere il suo regno.''
In questo modo Sanatana Gosvami consigliò a Mahaprabhu di andare a Vraja da solo, così Mahaprabhu decise di tornare a Puri e intraprendere il viaggio per Vrndavana l'anno successivo. Così Mahaprabhu tornò indietro. Questo viaggio fu inutile
bhavad-vidha bhagavatas, tirtha-bhutah svayam vibho tirthi-kurvanti tirthani, svantah-sthena gadadbhrta (SB 1.13.10)
''Personalità come Te sono come luoghi di pellegrinagio, inoltre Tu stesso purifichi i luoghi sacri. Poichè Dio la persona Suprema è situato nel cuore dei santi, queste persone possono purificare persino i luoghi sacri.''
Queste personalità non agiscono per proprio interesse. Anch'io non ho nessun interesse personale. Sapete che per una persona anziana come me è molto problematico viaggiare ovunque. Narada Rsi, Sukadeva Gosvami non avevano nemmeno una stoffa con cui coprirsi. Perchè andavano ovunque Bhavad-vidha bhagavatas, tirtha-bhutah svayam vibho. I puri devoti non hanno nessun desiderio materiale, vogliono solo servire Radha e Krsna. Loro tengono Krsna nel loro cuore, sono sotto il Suo controllo che è gadadbhrta. Qual è il significato Che con gada, la Sua mazza, Krishna salva il mondo. Questo è il significato generico, un puro devoto lo rigetterà. Per un puro devoto significa ''Colui che parla molto dolcemente, con il flauto.'' Lui chiama: ''Radhe Radhe, Lalite, Vishake'' e in un momento tutte diventano attratte. Quindi col suo vamsi, flauto, parla in modo molto dolce. Lui è gadadbhrta.
I puri devoti, i devoti di alta classe, tengono Radhika, Krsna e le gopi nei loro cuori e in questo modo dovunque si trovano quel luogo diventa un tirtha, un luogo santo (tirthi kurvanti tirthani). Quando si recano in un luogo santo lo purificano. In che modo Con la polvere dei loro piedi di loto. Loro non hanno nulla da prendere, il loro unico scopo è dare la pura bhakti. Swamiji non venne nei paesi occidentali per interesse personale, e nemmeno per ottenere fama e successo. Lui venne per pietà, per servire l'ordine del suo Gurudeva e per predicare la sua missione, questo è il motivo per cui ha attratto migliaia di persone in pochi anni. Lui non ha mai voluto niente per sè ed è per questo che predicò la missione con successo e molto velocemente.
Caitanya Mahaprabhu andò a Ramakeli solo per dare la Sua misericordia nel cuore di Rupa e Sanatana e anche di Jiva Gosvami. Poi segretamente disse: ''Voglio che lasciate il vostro lavoro e che andate a Vrndavana. Voglio che ci incontriamo a Vraja. Diventate mendicanti e venite con me, andrò a Vrndavana da solo e là ci incontreremo.'' Un ordine fu sufficiente per loro. Mahaprabhu disse loro queste cose e loro le seguirono subito. Trovarono il modo di incontrarlo a Vraja.
Così Mahaprabhu tornò a Puri, e l'anno successivo si incamminò da solo per andare a Vraja, attraversò una foresta molto pericolosa piena di tigri, elefanti, orsi. Caitanya Mahaprabhu non aveva armi, pistole o cose simili. Lui aveva l'arma di prema e cantava sempre Hare Krsna, Hare Krsna, Krsna Krsna, Hare Hare, Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare.
Krsna! Krsna! Krsna! Krsna! Krsna! Krsna! he Rama! Rama! Rama! Rama! Rama! Rama! Raghava! Krsna! Kesava! Krsna! Kesava! Krsna! Kesava! pahi mam Rama! Raghava! Rama! Raghava! Rama! Raghava! raksa mam
Cosa significa pahi mam Offro me stesso totalmente, pahi, offro tutto a Te. Ora sono Tuo. Questo è pahi. Come Draupadi: io non posso salvarmi, quindi offro me stessa totalmente ai tuoi piedi di loto.
In che modo Mahaprabhu diceva queste cose Con un sentimento di separazione. Lui era stato addestrato nella scuola di Visakha, di Raya Ramananda, e quindi provava molta separazione, immerso nei sentimenti di Radhika. Anche nella foresta Egli provava queste cose così pensava: ''O, questa è Vrndavana, e questo fiume è la Yamuna. Quella montagna è Giriraja Govardhana e quelle mucche sono di Krishna.'' In questo modo Mahaprtabhu piangeva amaramente dicendo: ''Krsna pahi mam! Krsna raksa mam!''
Se le tigri addormentate venivano toccate per caso dai piedi di loto di Mahaprabhu cominciavano a cantare: ''Krsna Krsna'' Hare Krsna Hare Krsna Krsna Krsna Hare Hare Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare
Quando Mahaprabhu cantava Hare Krsna con la voce molto alta, l'intera foresta gli faceva da eco. Tutte le creature, le piante e gli animali lo ascoltavano e si liberarono miracolosamente. In questo modo Mahaprabhu raggiunse Vrndavana.
Rupa Gosvami sapeva che Mahaprabhu era a Vraja, e così lasciò il suo lavoro, e andò dal fratello minore Anupama. Questo è il processo adottato da Rupa Gosvami; se siete ansiosi di seguire dovete fare così. Lui tornò al suo luogo di nascita e diede metà dei soldi che aveva in carità ai brahmana e ai Vaisnava e l'altra metà per la sua famiglia e per gli studi di Jiva Gosvami. Mille monete d'oro le lasciò a Rama-keli grama per poter aiutare Sanatana se fossero sorti dei problemi. Così Rupa Gosvami se ne andò e scrisse una lettera a Sanatana. Rupa era diventato un mendicante, non aveva vestiti, non possedeva nulla. Se aveva bisogno di qualcosa andava a mendicare due chapati e non di più.
Rupa e Anupama andarono insieme a Vrndavana. Per la strada Rupa scrisse una lettera a Sanatana. Scrisse solo cinque o sei parole che nessuno avrebbe compreso. Se il re le avesse viste non avrebbe potuto capire. Lui scrisse ka, ma e sha e con queste tre sillabe scrisse un poema o sloka. Ka significa dov'è Madhupuri, la capitale di Krsna, cioè Yadhupuri. Capite Una volta Mathura era la capitale di tutta l'India comprese Dvaraka ed Ayodya, ma ora è un deserto. Cosa ne è stato dei regni di Rama e Krsna, dove c'erano moltissimi palazzi meravigliosi Dove sono ora Cosa intendeva dire Che Ravana è scomparso e anche Rama con tutte le sue opulenze è scomparso. Che in confronto a quelle opulenze era solo una persona povera. Di considerare questo fatto e lasciare subito tutto quello che possedeva, opulenza, posizione e tutto il resto e andare a Vrndavana. Sanatana Gosvami leggendo quella parola capì cosa voleva dire Rupa Gosvami e decise di lasciare subito il lavoro e la posizione. Lui non andò più alle riunioni del re e mandò a dire che era malato, anche se non era vero. Invece cosa faceva Lui andava ad ascoltare il Bhagavatam da molti studiosi ed era assorto tutto il tempo a parlare con i devoti. Non aveva più nessun problema, anzi gioiva immerso nell'oceano dell'amore e dell'affetto.
Il re in persona andò a vedere cosa gli era successo e gli disse: ''Sto per iniziare una guerra contro l'Orissa per invadere Jagannath Puri quindi devi essere al mio fianco.'' Sanatana Gosvami rispose: ''Non posso venire. Non posso attaccare Jagannnath Puri, e non voglio più essere il tuo primo ministro. Puoi dare il mio posto a qualcun'altro io non farò più questo servizio.''
Il re disse: ''Tu sei come mio fratello maggiore. io dipendo da te, ma tu mi stai disobbedendo. Se non mi obbedisci ti punirò.'' Così il re lo mise in prigione e se ne andò.
Sanatana Gosvami era molto felice. E' stato scritto: "Raja more priti kore emor bandhana. Mia moglie mi ama così tanto che è un legame per me. Anche mio padre mi ama e questo mi lega a lui. Cosa significa questo sloka, lo sapete E' una cosa molto importante. Se volete seguire Rupa e Sanatana dovete sapere il significato e poi potrete seguire.
Significa che se il raja, il re ha così tanto affetto per me, mi dà tutti questi soldi e la posizione questo mi lega a lui. Se la moglie ha molto attaccamento per il marito e il marito vuole diventare un puro devoto, questo sarà un legame per lui, sarà un ostacolo molto grande. Se una persona ha dei bellessimi figli, allora questo amore è un legame. Lui non potrà fare il bhajana. Quindi Sanatana Gosvami sta dicendo: ''Devo fare in modo che il re si arrabbi con me.''
C'era un devoto che aveva quasi 100 anni che voleva prendere sannyasa, ma la moglie lo amava così tanto che quando lui le disse che voleva accettare il sannyasa lei lo ostacolò. Un giorno questo devoto bruciò la sua stanza e poi si mise a dormire. Subito la moglie entrò e vedendo che lui stava per bruciare disse: ''Esci subito dalla casa, devi andartene subito'', così il devoto uscì e disse:''Ora me ne vado, devo seguire il tuo ordine e non tornerò più.'' Questo devoto era Vallabha Acarya. Lui andò a Varanasi e prese sannyasa da Madhavendra Puri, e il giorno dopo lasciò il corpo. A volte i puri devoti vogliono servire Krsna totalmente, e con dei trucchi potrebbero imbrogliare gli altri. Sanatana Gosvami voleva imbrogliare il re per farlo arrabbiare.
Quindi Sanatana Gosvami fu messo in prigione così diede 5 mila monete d'oro al secondino, che però non fu soddisfatto. Sanatana disse: ''Devi aiutarmi perchè ti ho dato questi soldi e avrai delle sukrti. Non preoccuparti, non rimarrò qui. Mi travestirò da mendicante mussulmano ed andrò alla Mecca. Non starò qui in India, quindi per favore aiutami.'' Sanatana disse queste cose perchè il secondino era mussulmano. Il secondino fu felice ma aveva molta paura del re, così Sanatana Gosvami gli offrì altre 2000 monete d'oro . Dalla bocca del secondino cominciò ad uscire della saliva: ''O, in tutta la mia vita non ho mai visto così tanti soldi. In tutta la mia vita non potrò mai guadagnare così tanti soldi. Anche se il re venisse e mi licenziasse potrò mantenermi comunque per il resto della mia vita.'' Così liberò Sanatana Gosvami che, col suo servitore, cominciò ad incamminarsi verso Vraja.
Aranya Maharaja: Quando Sanatana Gosvami scappò dalla prigione, non poteva incontrare Mahaprabhu passando dalle strade principali altrimenti sarebbe stato catturato, così passò nelle foreste che erano dei luoghi molto pericolosi. Arrivò in un distretto chiamato Patana dove fu fermato da un proprietario terriero molto ricco che disse a Sanatana: ''Questa notte puoi stare con me, ti darò degli ingredienti per poter cucinare così potrai prendere prasada e al mattino potrai ricominciare il viaggio con uno dei miei uomini che ti scorterà fuori da queste colline e foreste pericolose.'' Sri Sanatana Gosvami accettò, prese prasada e quando andò a lavarsi iniziò a pensare molto profondamente. Poichè era stato il primo ministro del re, conosceva molto bene l'arte della politica e della diplomazia. Pensava: '' Perchè questa persona mi ha dato così tanto aiuto senza ragione Deve esserci un motivo.'' Sanatana era molto intelligente e ritornato al luogo dove doveva passare la notte avvicinò il suo servitore Isana e gli chiese: ''Isana, hai con te delle cose di valore''
Isana disse: ''Sì Prabhu. Ho sette monete d'oro.''
''Perchè le hai portate Questi soldi sono come Yamaraja stesso. Qualcuno ci potrebbe certamente uccidere per averli. Questa è una cosa molto pericolosa. Dammi quelle monete subito.''
Così Isana prese le monete d'oro e le diede a Sanatana Gosvami, che andò immediatamente da quell'uomo e disse:'' Voglio che prendi subito queste sette monete, e per la salvezza dei principi religiosi, desidero che ci scorti fuori da questi territori pericolosi.'' Il cuore di quell'uomo si sciolse e fu influenzato dalla potente associazione di Sanatana, il cui cuore era puro e pieno di bhakti. L'uomo cominciò a confessare dicendo: '' Tu mi hai salvato da un atto molto peccaminoso. Questa notte dovevo ucciderti e prendere le monete d'oro che avevi. Io ho un assistente che è astrologo e mi aveva informato che due viaggiatori sarebbero passati da qui, portando con sè otto monete d'oro. Quindi avevamo fatto un piano per intercettarvi e farvi dormire qui la notte e poi vi avremmo ucciso e preso i soldi.'' Sanatana disse: ''Se porto questi soldi con me qualcuno sicuramente cercherà di uccidermi ancora. Quindi devi tenerli tu.'' Quella persona accettò i soldi e li condusse fuori dalla foresta; quando lasciarono quella regione Sanatana chiamò Isana e gli chiese: ''Oh Isana, so che hai tenuto ancora qualcosa con te di quel denaro.'' Isana non era stato onesto con Sanatana, lui gli aveva detto di avere sette monete, ma in realtà ne aveva tenuta una in segreto. Qual era la sua intenzione ''Terrò questa moneta per poter risolvere dei problemi che potranno venire in futuro. La userò per servire Sanatana Gosvami.'' Isana non era egoista, lui voleva usare quella moneta per il servizio a Sanatana, ma Sanatana gli disse: ''O Isana, devi tenere questa moneta d'oro e ritornare a casa.''
Srila Narayana Maharaja: ''Tu non sei qualificato per stare con me, tu dipendi dai soldi e non da Krsna. Non voglio la compagnia di una persona così, tu non mi puoi aiutare e mi creerai solo problemi.'' Se volete diventare puri devoti come Rupa e Sanatana e Ragunath dasa Gosvami dovete capire queste istruzioni. Se non seguite il loro esempio Krsna-prema sarà molto distante.
Aranya Maharaja: Sentendo le parole di Sanatana Gosvami Isana cominciò a piangere e il suo cuore si spezzò. ''Per favore non mandarmi via. Io desidero solo servirti.'' Ma Sanatana Gosvami era molto forte e rigoroso e disse: ''Prendi questa moneta e ritorna a casa tua.'' I devoti devono essere completamente sottomessi a Krsna, bisogna pensare che Krsna è l'unico mantenitore e protettore e se si prende rifugio nei soldi, nell'opulenza o nell'intelligenza, Krsna sicuramente ci ignorerà. Anayas cintayanto mam ye janah paryupasate, tesam nityabhiyuktanam yoga-kseman vahamy aham. In questo modo Sanatana Gosvami continuò il suo viaggio per Vraja da solo seguendo le rive del Gange.
Quando arrivò in un villaggio chiamato Hatipur incontrò Sri Kanta che era il marito della sorella di Sanatana Gosvami. Lui era occupato nel servizio al governo e aveva 300 mila monete d'oro. A quel tempo era una cifra incalcolabile. Il re gli aveva dato quei soldi per comprare cavalli per il governo mussulmano, per questo era lì. Quando Sanatana Gosvami incontrò suo cognato, suo cognato fu molto felice di incontrarlo.
Srila Narayana Maharaja: Sanatana Gosvami era molto più di quella persona, lui aveva lasciato tutto ed era diventato un mendicante.
Aranya Maharaja: Sanatana Gosvami prima eveva una posizione più elevata, era il primo ministro del re, ma ora ha lasciato tutto ed è diventato un mendicante. Suo cognato disse: ''Sei tutto sporco e i tuoi vestiti sono rovinati. Ti darò un vestito nuovo e potrai stare qui con me come un aristocratico signore.''
Sanatana disse. ''No, non starò qui nemmeno per un secondo, Aiutami solo ad attraversare il Gange per continuare il mio viaggio.''
Srila Narayana Maharaja: ''Perchè non ha voluto fermarsi lì nemmeno per un secondo Era cattiva associazione. Persino l'associazione di suo cognato non era di aiuto per lui. Lui non rimase lì neanche per un secondo e andò a Varanasi. Ma Sanatana accettò qualcosa da suo cognato.
Aranya Maharaja: Quando lasciò quel luogo, il cognato gli diede una coperta di lana molto bella e costosa.
Srila Narayana Maharaja: Perchè gliela diede In quel periodo faceva molto freddo, era il periodo più freddo e quindi gliela diede per scaldarsi e Sanatana la accettò e poi partì per Varanasi. Poi cosa successe quando arrivò a Varanasi sulle rive del Gange Sentì che Caitanya Mahaprabhu vi si era fermato di ritorno da Vrndavana. Centinaia di migliaia di devoti si erano radunati lì e acoltavano da Mahaprabhu. Lui sconfisse gli argomenti Mayavada di Prakasananda. Mahaprabhu stava nella casa di Candra-sekara e Sanatana Gosvami andò lì per incontrare Caitanya Mahaprabhu. Sanatana era davanti alla porta della casa e Mahaprabhu sapeva che Sanatana era lì.
Devoto: Così Mahaprabhu chiese a Candrasekara di andare a vedere se c'era qualcuno alla porta. Mahaprabhu disse che era arrivato un devoto. Quando Candrasekara andò a vedere non vide nessun devoto fuori ad aspettare e disse a Mahaprabhu: '' Non ho visto nessun devoto fuori ad aspettere di incontrarTi.''
Poi Mahaprabhu ancora chiese: ''Hai visto qualcuno lì fuori'' Candra-sekara ritornò a vedere e vide una persona sporca con la barba lunga che sembrava un musulmano. Candra-sekara chiese a quella persona di entrare perchè Mahaprabhu lo voleva vedere. Quella persona era Sanatana Gosvami e quando Mahaprabhu lo vide corse subito ad abbracciarlo. Ma cosa successe Sanatana non voleva che Mahaprabhu lo abbracciasse. Caitanya Mahaprabhu disse che toccando un puro devoto si diventa completamente puri.
Srila Narayana Maharaja: ''Ti sto toccando solo per diventare puro.''
Devoto: Dopo un po' Mahaprabhu disse a Candrasekara di aiutare Sanatana a radersi e a vestirsi da devoto. Dopo essersi tagiato la barba Candrasekara offrì a Sanatana dei vestiti nuovi, ma Sanatana non li accettò, chiese invece di avere uno dei dhoti rotti di Candra sekara per dividerlo e vestirsi da sannyasi. Sanatana si presentò da Mahaprabhu con quei vestiti e Lui divenne molto contento nel vedere che Sanatana Gosvami seguiva i principi del sannyasa asrama. Ma Sanatana Gosvami teneva ancora con sè quella coperta molto costosa che gli aveva dato suo cognato. Durante la conversazione Mahaprabhu a volte guardava quella coperta. Nel frattempo si recarono alla casa di Tapana Misra che aveva invitato Mahaprabhu a prendere prasada. Quando Mahaprabhu disse a Tapana Misra di dare mahaprasada anche a Sanatana, lui rispose che prima avrebbe dovuto prendere Lui prasada e poi lo avrebbe dato anche a Sanatana. Dopo che Mahaprabhu prese prasada e stava riposando, Tapana diede a Sanatana le Sue rimanenze, e Sanatana Gosvami notò che Mahaprabhu stava osservando ancora quella coperta. Così Capì che Sri Caitanya non era soddisfatto di quel fatto, Sanatana allora andò al Gange e chiese ad un uomo povero di cambiare la sua vecchia coperta con la sua e il pover'uomo disse: ''Tu sei un signore, perchè dovresti barattare la tua bella coperta con la mia che è tutta bucata e vecchia'' Lui pensava che Sanatana Gosvami lo stesse prendendo in giro.
Ma Sanatana prese la sua coperta e la scambiò, e poi tornò da Mahaprabhu. Caitanya Mahaprabhu divenne molto felice nel vedere che Sanatana aveva lasciato ogni attrazione per la gratificazione dei sensi grazie alla misericordia di Krsna. La coperta era l'ultimo attaccamento materiale, e ora aveva lasciato anche quello. Ora Mahaprabhu era soddisfatto nel vedere che Sanatana dipendeva solo da Krsna e non aveva altro attaccamento per oggetti materiali. Poi Sanatana cominciò a fare delle domande a Mahaprabhu.
Srila Narayana Maharaja: Questo è il processo. Qual è il significato di questa storia Dall'inizio della vita un devoto deve seguire l'esempio di come Sanatana Gosvami lasciò tutto: la posizione, la ricchezza e i soldi. Lui lasciò persino un servitore che aveva tenuto una moneta e persino quella coperta. Lui prese solo un vecchio dhoti e lo divise in quattro parti per fare la parte sopra e la parte sotto del vestito. Non aveva nient'altro. Non aveva soldi. Se qualcuno vuole stare con un devoto di alta classe per diventare Vaisnava deve fare come Sanatana Gosvami. Non deve avere molti soldi nel borsellino o un grande conto in banca, altrimenti non potrà seguire il processo. Bisogna diventare come dei mendicanti.
Posso raccontarvi la storia del vostro Srila Prabhupada, il mio amico Bhaktivedanta Swami Maharaja. Lui stesso mi raccontò questa storia. Penso che non l'abbia mai rivelata a nessuno, ma ora ve la voglio raccontare. Al riguardo di quando prese l'iniziazione da Srila Prabhupada Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura mi disse questa cosa segreta: ''Presi l'iniziazione e cominciai a leggere il Bhagavatam, a cantare e ricordare e anche a prendermi cura del mio lavoro alla Bengal Chemical che dirigevo a quel tempo.'' Lui non era solo il manager, ma il proprietario. Swamiji però aveva paura perchè se qualcuno canta e ricorda e segue Krsna, Krsna lo farà diventare un mendicante. Lui disse ''Cosa posso fare Pensavo e pensavo ma ero sempre in dilemma ed ero sempre preoccupato per questo fatto, ma non ho mai smesso di cantare e ricordare e leggere lo Srimad Bhagavatam, andai avanti nel seguire strettamente gli ordini del mio Guru.'' Dopo qualche tempo la Bengal Chemical fallì. Poi andò ad Allahbad e aprì un ambulatorio, ma dopo due anni fallì. Poi aprì un grande negozio dove andava anche il primo ministro dell'India ma dopo due o tre anni fallì anche quello. Poi lavorò come rappresentante di medicine. Lui stesso faceva quelle medicine e andava in giro a venderle, ma nemmeno quello funzionò. Così venne da me senza niente in tasca e disse: ''Krsna fa questo a chi Lui ama.''
Il significato della storia di Sanatana Gosvami è che se volete diventare devoti molto elevati non dovrete tenere niente in tasca, poi Krsna vi potrà dare la bhakti, altrimenti no. Altrimenti dovrete lasciare la vostra devozione e diventare come eravate prima. Dovete cercare di seguire Sanatana Gosvami se volete avere prema-bhakti. Sicuramente dovrete farlo.
Tutti quelli che hanno praticato il bhakti-yoga hanno seguito la via di Rupa, Sanatana, Ragunath e anche Narottana Thakura che era il figlio del re, anche Syamananda, Baladeva Vidyabhusana. Bhaktivinoda Thakura aveva una posizione molto importante ma lasciò tutto. Anche Srila Prabhupada e Svamiji erano molto elevati. Suo padre era una persona molto ricca. Anche il mio guru maharaja era come un principe ma questi devoti lasciarono tutto per Krsna-prema. Krsna prema è più prezioso; anche con tutta la ricchezza di questo mondo non potrete ottenerlo. Un giorno dovrete diventare dei mendicanti Quando potrete diventare così Krsna vi darà molta opulenza come fece con Yudhisthira Maharaja, Prahlada Maharaja, Nanda Maharaja e anche Svami Maharaja. Lui aveva molta opulenza: migliaia e migliaia di figli e figlie e molti centri. Nessuno può credere al suo successo. Dovete cercare di seguire questa linea. Non è molto semplice ma dobbiamo cercare di seguirla. Questo è il modo per ottenere Krsna-prema. Gaura-premanande!
Hari Hari bol!
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