|
Messaggio interreligioso
Tridandi Swami Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja
Lezione data a Birmingham il 14 Giugno 2003
Molti ospiti illustri, incluso il Signor Sindaco di Birmingham hanno partecipato al programma di Srila Narayana Maharaja per onorare la sua visita nella città di Birminghm. Il Signor Sindaco John Aldenm è stata la prima autorità a dare il benvenuto a Srila Narayana Maharaja. Dopo aver ringraziato Srila Maharaja della sua visita e del suo ritorno nella città di Birmingham, ha detto di credere che poichè Birmingham è una delle città principali dell'Inghilterra, merita la presenza tra la sua gente di Srila Maharaja. Egli ha concluso il suo discorso dicendo: "Birmingham è una città di grande cultura e diversità, e la gente ama particolarmente che vostra grazia sia con noi. Grazie per essere venuto e grazie per avermi invitato qui oggi."
Subito dopo fu la volta del Console Generale dell'India, il Sig. Sapra che ogni anno incontra Srila Maharaja al festival del Ratha Yatra. Egli ha affermato di essere sempre instillato di pace e felicità ogni qualvolta Srila Maharaja visita Birmingham. Ha aggiunto di essere felice della grande assemblea riunita per ascoltare il messaggio di pace e felicità che Srila Maharaja sta diffondendo in tutto il mondo. Concludendo il suo discorso ha ringraziato Srila Maharaja per venire ogni anno a benedire tutti con la sua presenza.
Il Sig. O.P.Sharma, Presidente del Consiglio dei Templi Hindu del Regno Unito e presidente della Conferenwa Nazionale Interreligiosa è stato il successivo a dare il benvenuto a Srila Maharaja. Essendo familiare con la filosofia Vedica, il Sig. Sharma ha iniziato facendo una breve storia del sanatana-dharma. Ha detto che la parola Hindu è un termine che gli stranieri hanno dato ai devoti del sanatana-dharma che vivevano al di là del fiume Indu e che le pratiche religiose vennero quindi conosciute come Induismo. Ha detto inoltre che il sanantana-dharma non è una religione o una setta, ma invece un modo di vita volto al beneficio di tutto l'universo quindi non è in conflitto con nessuna religione. Ha concluso il suo discorso dicendo che questo mondo è una creazione del Signore e che noi siamo un mondo e una famiglia. Poi ha espresso gratitudine per la venuta di Srila Maharaja a Birmingham per benedire tutti, aggiungendo che è stato un grande piacere e privilegio essere in mezzo a quell'assemblea divina.
Il Vescovo di Birmingham, Dr. Chris Hewer della Chiesa Teologica d'Inghilterra è stato il successivo a parlare. Dopo aver dato il benvenuto a Srila Maharaja, ha detto che sia l'Inghilterra che l'Europa hanno bisogno di saggezza su come vivere le diversità. Ha detto che la storia ha dimostrato che i rapporti del Cristianesimo con le differenti religioni, e le differenti religioni tra di loro, sono stati molto lontano dal creare un'umanità armoniosa. Egli ha aggiunto: "In definitiva c'è una sola umanità e perciò dobbiamo imparare molto gli uni dagli altri." Concludendo ha ringraziato Srila Maharaja per venire a condividere la sua saggezza spirituale e ha pregato tutti di imparare da lui a come vivere meglio nell'unità con il rispetto per la diversità.
Dopo aver dato il benvenuto a Srila Maharaja, il rappresentante della comunità Musulmana, Sig. Ahmed, ha detto che questi incontri sono molto importanti per imparare i costumi dei differenti popoli poichè ci aiutano a rompere le barriere. Barriere create dall'odio come dice un antico detto Musulmano: "L'amore è per tutti, l'odio per nessuno." Ha concluso dicendo che il miglior modo per ottenere la pace è conoscersi e ha ringraziato Srila Maharaja per averlo invitato per l'occasione.
Poi è stata la volta di Elder Hunter. Come rappresentante della Chiesa Occidentale Europea di Gesù Cristo degli avventisti del settimo giorno, nel suo benvenuto a Srila Maharaja ha detto che la sua comunità ha sempre apprezzato le cortesie ricevute dalla comunità Hare Krsna della Gaudiya Matha nel corso degli anni. Ha aggiunto poi che sebbene la sua comunità non riesca a comprendere completamente la filosofia Vaisnava e i metodi di adorazione, egli comprende però il linguaggio universale di amore e di pace, devozione e rispetto. Ha concluso dicendo che egli sente queste qualità presenti in Srila Maharaja e che si siede ai piedi di un grande leader lì presente.
Per ultimo Susan Haliday, una mediatrice tra Israeliani e Palestinesi a Jerusalemme della Interfaith Peace Worker, ha ringraziato Srila Maharaja per essere venuto e ha detto di essere sempre felice di vedere grandi assemblee di persone appartenenti a fedi differenti, perchè è lì che inizia la pace: "Con noi, nel nostro cuore, oggi."
Dopo gli interventi degli ospiti, Srila Narayana Maharaja ha iniziato il suo discorso:
Sono molto felice del fatto che gli organizzatori di questo festival abbiano invitato i rappresentanti della città di Birmingham. Sono felice specialmente che il Signor Sindaco sia qui. Egli rappresenta tutti i cittadini di Birmingham, dal primo all'ultimo e per questo penso che tutti siano qui presenti oggi. Lo stesso vale per il rappresentante dell'India, il Console Generale. Poichè egli è qui presente, sento che tutti coloro che provengono in origine dall'India siano qui. Sono felice anche che tutti i rappresentanti della Cristianità, i miei fratelli Musulmani e tutti gli altri rappresentanti siano qui oggi. Sentendoli parlare dell'universale unità nella diversità, mi sono sentito molto felice e ho specialmente apprezzato le parole del mio om Prakashiji, O.P. Sharma. Egli ha studiato le scritture indiane ed è una persona erudita. Sono particolarmente felice che abbia citato i nostri Veda e Upanisad e abbia detto che la parola 'Hindu' non è riscontrabile da nessuna parte nei Veda. La parola usata invece è 'sanatana' con riferimento a quella religione eterna una senza secondi. Un'altra parola è Aryano, che significa una persona che conosce lo scopo della vita e che si impegna per raggiungerlo. Alcuni di voi potrebbero pensare che siamo una setta religiosa ma questo non è la verità. Noi crediamo che tutti si trovano in una sola famiglia, la famiglia di Dio. Alcuni pensano che solo gli esseri umani siano membri della famiglia di Dio, ma anche questo non è vero. Tutte le creature, piante, alberi, erba, pesci e animali sono stati creati da Dio; sono tutti figli dello stesso solo Dio. Perchè quindi non avere amore per tutti, piante, mucche, elefanti, maiali e tutti gli altri animali Non dobbiamo amare solo gli esseri umani.
Nei Veda dell'India, nel Corano dell'Islam e anche nella Bibbia ci sono buone istruzioni, ma noi disobbediamo ai loro consigli. Pensiamo erroneamente che gli animali e gli uccelli esistono solo perchè vengano mangiati da noi e che non dobbiamo provare per loro amore ed affetto. Prima il Console Generale ha detto che 'Dio è amore e che l'amore è Dio.' Similmente nella cultura vedica viene detto: "Sarve sukhino bhavantu" tutti dovrebbero essere felici; non solo gli umani ma anche le piante, gli animali come i maiali, gli uccelli e tutti gli altri animali comprese le specie acquatiche. Anche loro appartengono alla famiglia di Dio. Non ci sono molti Dio, c'è un solo Signore Supremo. Allah, Brahma, Bhagavan, Yahweh e molti altri nomi sono nomi dello stesso unico Dio, ma in accordo alle differenze di lingue e cultura, Egli è conosciuto con nomi differenti.
Allah significa 'il più grande'. Tutti gli universi e tutte le creazioni sono al Suo interno. Milioni e milioni di universi sono presenti in ogni poro della Sua pelle. Egli può distruggere tutti gli universi in un momento ed in un momento può creare milioni di nuovi universi. Se noi abbiamo amore per il Signore Supremo, perchè litigare tra di noi Lui è lo stesso unico Dio, ma noi litighiamo. Questo accade perchè non sappiamo che cos'è il vero amore ed affetto. Se ci fosse vero amore ed affetto per l'unico Dio, naturalmente avremmo amore ed affetto gli uni per gli altri. Ecco perchè nella cultura indiana Vedica si dice: "Sarve sukhino bhavantu. Tutti dovrebbero essere felici."
Le nostre scritture sono chiamate Veda. Non pensate che i Veda siano delle scritture settarie degli Hindu. 'Veda' significa conoscenza. Quale conoscenza Chi siamo, chi è l'Anima Suprema e qual è la nostra relazione con Lui. Cos'è questo corpo mortale E' un contenitore di urina, sangue e di molte altre sostanze sporche. Questo corpo non è l'anima: Noi, anime, non siamo questo corpo. Siamo parti integranti dello stesso Signore Supremo. Tutte le specie dalla prima all'ultima, come gli animali, le piante, gli esseri umani e i deva, sono Sue parti integranti. I Veda affermano: "Ekam eva advitiya. Dio è uno. Tutto in questo mondo è soltanto un'espansione della Sua potenza." Dobbiamo sapere cos'è la felicità e perciò dobbiamo provare a seguire le istruzioni dei Veda, della Bibbia, del Corano e delle altre scritture sacre autentiche. Gli insegnamenti di tutte le scritture di base sono gli stessi, ci sono delle piccole differenze dovute ai differenti linguaggi. Nei Veda sta scritto: "Na alpam sukham asti, bhuma eva sukham, le cose materiali non possono darci la felicità." Nella lingua sanscrita è detto che il Signore Supremo è sia ananda che anandamaya. Ciò significa che Egli Stesso è felicità illimitata e che è il contenitore della somma totale della felicità. Lui è la personificazione della felicità, la dimora di tutta la felicità. Noi siamo tutti bambini dello stesso Dio e perciò siamo anche uguali in essenza. Siamo parti integranti di quella felicità e siamo l'incarnazione delle Sue qualità. L'unica differenza tra di noi esseri viventi ed il Signore Supremo è che Lui è grande (vibhu) mentre le entità viventi sono piccole (anu). Noi siamo infinitesimali mentre Lui è akhanda-tattva, illimitato.
Noi siamo tutti parti dello stesso Signore Supremo ma abbiamo diviso questa terra dicendo: "Questo è il mio paese, questo è il tuo paese."Il sole è uno, l'aria è una e anche noi dovremmo essere una sola cosa. Questa è l'unità nella diversità. Noi siamo come il Signore Supremo, creati a Sua immagine, ma sfortunatamente abbiamo deviato da Lui e abbiamo dimenticato chi siamo. Pensiamo che questo corpo materiale sia il sè. Passiamo le giornate a raccogliere soldi e oro e nell'assicurarci una posizione, pensando che queste cose ci renderanno felici. Questa concezione però è completamente sbagliata. Questi corpi sono mortali e neppure tutti gli sienziati e dottori dell'universo potranno fermare la vecchiaia e la morte che si avvicinano. Dovete ricordare che un giorno, tra 20, 30 o 50 anni voi tutti sarete vecchi. La vostra bellezza e la vostra forza svanirà, non sarete in grado di camminare senza l'aiuto di un bastone e dopo poco morirete. Dovrete lasciare tutto ciò che avete accumulato in questo mondo. Niente potrà salvarvi, solo Dio potrà, se voi lo servirete veramente.
In Dio tutto è attraente; è molto bello. La Bibbia dice: "Dio ha creato l'uomo a Sua immagine." Cosa significa questa affermazione Se Dio non ha immagine nè forma, allora perchè nella Bibbia c'è scitto così Il Suo corpo è trascendentale, non è mortale. Dio (GOD in inglese) significa G generatore, il generatore di questo mondo; O operatore, colui che mantiene questo mondo e D distruttore, il distruttore di questo mondo. Dio nutre e supporta tutto nell'universo. Se Dio fosse senza forma (nirakara), senza una forma trascendentale, e se non avesse qualità trascendentali come la misericordia, quale sarebbe l'utilità di adorare un Dio simile Dio è onnipotente, Egli ha il potere di possedere una forma ed è anche molto misericordioso. Egli ha creato questo intero mondo per noi, perchè abbiamo deviato da Lui. La Sua energia illusoria, maya, ci tiene nella prigione di questo corpo e di questa mente. Dobbiamo sempre ricordarci di questo.
Nelle Upanisad viene riportata una storia. C'era un'anima realizzata di nome Yajnavalkya che serviva alla corte di un grande e famoso re, Janaka Maharaja. Questa persona era molto erudita ed esperta dei Veda e aveva due mogli, Maitreyi e Katyayani. Quando Yajnavalkya raggiunse la vecchiaia chiamò le due mogli e disse loro: "Per lungo tempo abbiamo vissuto in famiglia, ho accumulato molto oro, molte mucche e vi ho anche dato molti bambini. Ora voglio dare tutte le mie proprietà a voi così che possiate essere felici per il resto della vostra vita. Permettetemi dunque di andare nella foresta per poter meditare profondamente su Para-brahma, la Verità Suprema e Assoluta." Sentendo così, Katyayani felice disse: "Sì, puoi andare.Tu vuoi meditare sul Signore Supremo e questo è un buon proposito. Poichè sei mio marito, devo provare ad aiutarti."
Maitryi però disse: "Ti prego, concedimi di porti una domanda: "Per quale motivo vai nella foresta Non sei soddisfatto del tuo oro e delle proprietà che hai accumulato durante la tua vita, delle tue mogli, dei tuoi figli e dei tuoi amici Non credi che queste cose ti rendano felice Yajnavalkya rispose: "Ponendomi questa domanda mi hai reso felice. Tu sei veramente una moglie casta. Questa domanda rappresenta l'argomento trattato nei Veda e nelle Upanisad. "L'oro e le proprietà non possono dare la felicità vera. Una posizione nella società, l'erudizione, la reputazione, le amicizie e la famiglia non possono mai rendere felici veramente. Il denaro e qualunque cosa si possa acquistare in questo mondo non può darci ciò che noi cerchiamo. Noi siamo parti e particelle del Signore Supremo ed Egli è anandamaya, la riserva di tutta la felicità. Perciò noi possiamo trovare la felicità solo in Lui. Solamente il Signore Supremo ci può soddisfare: Ora perciò vorrei andare nella foresta per ottenerLo."
Yajnavalkya continuò: "Il servizio a brahman è la vera felicità. Per questo nei Veda è scritto: "Na alpam sukham, bhuma eva sukham. La felicità che gustiamo in questo mondo è molto piccola (alpa) ed è peritura. C'è anche scritto: "Raso vai sah para-brahma, il Signore Supremo Sri Krsna, è un oceano di rasa e la personificazione della suprema felicità. Così voglio lasciare tutto e impegnarmi in questo."
Nel Corano c'è scritto: "Inallah kalaka mein suratihi (Allah o Kudda ha una forma e da quella forma Egli ha creato l'uomo.) Surht significa forma. Anche nelle scritture indiane vi è la stessa affermazione: aho bhagyam aho bhagyam nanda-gopa-vrajaukasam yan-mitram paramanandam purnam brahma sanatanam (Come sono fortunati Nanda Maharaja, i pastori e tutti gli altri abitanti di Vrajabhumi! Non c'è limite alla loro buona fortuna perchè la Verità Assoluta, la sorgente trascendentale della felicità, l'eterno Supremo Brahman, è apparso tra loro come amico." S.B. 10.14.32)
Nei Veda e nelle Upanisad c'è scritto che siamo tutti figli di quella 'Felicità', il Signore Supremo. Dobbiamo tentare di realizzare questa verità. La mia richiesta è di non litigare con altri gruppi religiosi. Come ha detto il Console Generale rima, questo è il modo per vivere felicemente in questo mondo. La nostra religione è una ed è la religione dell'amore. Noi dobbiamo amarci l'un l'altro. Come è possibile farlo Il Signore Supremo ha creato le mucche e loro danno il latte a tutti, senza distinzione o discriminazione. Loro non considerano il credo o la casta. Nei Veda la mucca è definita 'go mata', madre mucca. Per quel che ne so io, non è scritto da nessuna parte della Bibbia che dobbiamo uccidere le mucche o qualsiasi altro animale. Penso che dopo un pò di tempo i Cattolici Romani abbiano aggiunto e cambiato qualcosa nel tradurre il testo originale della Bibbia, e penso che nel Vecchio Testamento originale non ci siano scritte certe cose.
Questo è valido anche per il Corano. Alcuni Musulmani di oggi pensano che se una persona è un kafir, un non credente, debba essere ucciso. Se si pensa: "Tutti coloro che si trovano al di fuori dell'Islam sono dei non credenti, e solo noi siamo persone religiose, gli unici figli di Allah," sarebbe un pensiero radicalmente sbagliato. Tutti dovrebbero agire in accordo alle loro scritture, seguire i precetti della loro religione e non avere obiezioni verso le religioni degli altri. Solamente allora ci sarà unità nella diversità.
Cosa significa unità nella diversità, o diversità nell'unità se non c'è amore ed affetto per Dio e per tutte le entità viventi Si può chiamare Dio con nomi diversi, in differenti lingue, ma Dio è uno. Dobbiamo tentare di realizzare questo fatto e provare ad avere amore ed affetto per tutti gli esseri umani, tutti gli animali, alberi, piante e così via. La cultura vedica afferma che se un campo viene arato, non si deve calpestarlo. Un seme è stato piantato in quel campo e se ci si cammina il seme morirà. Non siate causa di dolore e sofferenza per nessuno. La nostra missione è la stessa del rispettabile Sindaco e di tutti gli altri onorati ospiti.
Poichè il Sindaco e alcuni tra i dignitari presenti dovevano andare per precedenti impegni presi, Srila Maharaja ha presentato ad ognuno di loro una ghirlanda di fiori e un suo libro assieme a quelli di Srila Bhaktivedanta Swami Prabhupada. Dopo il loro congedo, Srila Maharaja ha fatto cantare dei bhajana e poi ha continuato il suo discorso.
Sono molto felice di vedere molti devoti che provengono da molti paesi Europei, dall'America e anche da altre parti del mondo. Le mie benedizioni di cuore a tutti voi. Sono venuto qui per ispirarvi, per darvi la krsna-tattva, la bhakti-tattva e tutte le altre tattva. Provate a conservarle nel vostro portafoglio, non tornate a casa a mani vuote. Non siate deboli; provate a sviluppare fede nella nostra guru-parampara, nelle nostre scritture come la Bhagavad-gita, la Sri Caitanya-caritamrta e lo Srimad-Bhagavatam e così diventerete forti. Dovete predicare la missione dell'amore e dell'affetto che ho spiegato.
Noi dobbiamo tentare di aiutare tutti gli altri. Non dobbiamo litigare tra di noi. Se litighiamo tra di noi e manteniamo opinioni differenti, come potranno gli altri imparare qualcosa da noi Il mio desiderio è che vi amiate l'un l'altro, che amiate gli altri Vaisnava in accordo alla loro gradazione di devozione. Sono stato in America e in Olanda e poi andrò in Spagna e poi in Germania. Tutti i nostri festival sono stati un successo e molte centinaia di devoti sono venuti ad ogni festival e si sono ispirati. Dovete partecipare alle lezioni, non mancate questa opportunità. Dovete distribuire i nostri libri, come la Bhagavad-gita, il jaiva-dharma e gli altri. Questo sarà di grande aiuto e un servizio di alta classe. Sono molto felice; le mie benedizioni a tutti voi.
(Il giorno precedente Srila Narayana Maharaja dettò un discorso simile al suo assistente, Sundar Gopal dasa e gli chiese di trascriverlo, correggerlo e stamparlo così che Srila Maharaja potesse utilizzarlo per il suo discorso. Srila Maharaj era convinto che l'incontro sarebbe stato dopo due giorni, ma poichè in realtà doveva essere fatto il giorno successivo, il discorso non era ancora stato stampato. Quindi Srila Maharaja in questo discorso ha toccato molti punti di quello dettato in precedenza, ma altri punti sono stati omessi. Il discorso dettato il giorno precedente verrà inviato nel prossimo messaggio. Sono state omesse solamente le parti dove sono state riscontrate ripetizioni, come per esempio la storia di Yajnavalkya e delle sue due mogli.)
|
|