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La pace in famiglia
Tridandisvami Srila Bhaktivedanta Narayana Maharaja
LA PACE IN FAMIGLIA (Una lezione sul Sanatana-Dharma) Visnu-mandira, Lautoka, Fiji 8 febbraio 2002
Negli ultimi cinque giorni ho parlato del Sanatana Dharma, e in particolare ho posto in rilievo il fatto che la bhakti è la nostra vita e anima, portando degli esempi dalla Gita. La bhakti è la vita e l'anima di tutti gli Sastra ed è la svarupa-sakti (energia intrinseca) del Signore. Durante le mie precedenti visite molti avevano dei dubbi riguardo il Sanatana Dharma e quindi ho cercato di rimuoverli.
Prima di tutto voglio ringraziare il presidente del tempio per aver organizzato il programma, e voglio specialmente ringraziare i fratelli Punja che mi hanno portato qui alle isole Fiji. Loro organizzarono la mia prima visita e mi fecero conoscere altre persone. Voglio anche ringraziare tutte le persone che sono venute qui ad ascoltare hari-katha; prego che tutti voi possiate ottenere la bhagavat-bhakti. Cercherò di tornare qui ancora per incoraggiare quelli che sono impegnati nel processo per ottenere la bhagavat-bhakti, specialmente quelli che hanno preso l'iniziazione harinama. Ora è loro responsabilità organizzare hari-katha per fare in modo che le persone acquisiscano ferma fede nella bhakti. I sadhu dall'India che conoscono bene la bhakti-tattva possono venire e predicare così le persone capiranno che mangiare uova, pesce, carne, bere alcool e fumare è contrario al Sanatana-Dharma: non bisogna compiere queste attività peccaminose.
Dovete dare rispetto ai vostri genitori e al vostro Guru. Date anche a vostra moglie il rispetto che merita. Le donne devono cercare di creare una situazione armoniosa nella casa. Non distruggete la pace nella casa; non diventate come Surpanakha e Putana; diventate piuttosto come Sita o Radhika. In India ci sono molti esempi di donne coraggiose come Laxsmibai, la famosa regina di Jhansi e altre che sacrificarono molto per il loro paese e per la società. La responsabilità delle donne non è quella di cucinare e generare figli. Le donne devono fare in modo che i loro figli diventino degli eruditi nella bhagavat-bhakti e devono insegnar loro la cultura vedica per non diventare atei. Le donne devono avere un ruolo molto importante nell'educazione dei figli, e anche l'uomo deve fare la sua parte e trattare la donna con rispetto. L'uomo non deve pensare che la donna sia solo una serva nella casa o che è solo utile per fare figli. Il Signore Ramacandra e i Pandava ci hanno mostrato il rispetto che bisogna dare alle donne.
Durante il regno dei Pandava, l'India era all'apice dell'opulenza e del potere. Sapete che cos'era l'Australia Era il luogo dove i Pandava tenevano le armi (astra-graha). Perth ( una città dell'Australia) viene dal nome Partha; e anche l'Indonesia è collegata all'India. Anche il mar Caspio ha preso il nome da Kasyapa-rsi. A quel tempo i Pandava avevano conquistato l'intero mondo e l'India di oggi dovrebbe ritornare come allora. Dovunque vivono gli indiani deve prevalere il Sanatana-Dharma, i principi del Sanatana dharma non devono mai diventare deboli.
Quindi il Sanatana-Dharma deve prevalere anche qui nelle Fiji. Le isole Fiji sono come una mini-India. Mie care figlie, figli, madri e padri: dovete tutti seguire gli insegnamenti del Sanatana-Dharma, così tutti vivranno in pace e la società e la nazione saranno in pace.
Ieri stavo spiegando cos'è il karma, e anche oggi voglio chiarirne ulteriormante il significato. Per esempio: un uomo và al mercato e compra molta frutta come il mango, le banane, la papaya, l'ananas... L'uomo ha comprato queste cose pensando di nutrire sè stesso e la propria famiglia. Un'altra persona che è distaccata ha comprato allo stesso modo molti tipi di frutta. Questa persona sa che è l'anima a dover essere nutrita, non il corpo e quindi lui ha comprato questi frutti per mantenersi in vita in modo distaccato. C'è però un altro tipo di persona, questa ha le Divinità a casa e ha comprato la frutta per prepararla e offrirla a Krsna per poi onorare le rimanenze del Signore.
Il primo uomo che ha comprato la frutta per se stesso sta facendo karma, e la persona che ha comprato la frutta per mantenere il corpo in modo distaccato è impegnato nel jnana. Il terzo uomo invece che prende la frutta pensando che la offrirà a Krsna e poi onorerà il prasada, sta facendo bhakti.
Vi spiegherò ancora cos'è karma portandovi un altro esempio. Una persona dà a qualcuno 100 rupie come donazione. Un'altro invece dà 100 rupie al padre. La prima persona che ha fatto una donazione è impeganta nel karma. Se invece una persona dà 100 rupie al padre non può aver fatto una donazione. E' possibile che un figlio doni dei soldi al padre Qui in questa assemblea c'è il figlio di Punja, ed anche il padre è qui presente. Potrà il figlio dare una donazione al padre Come potete dare una donazione a vostro padre Voi non potrete dare niente a vostro padre, non siete nella posizione di fargli una donazione. Se avete questa illusione andrete all'inferno. Se voi date qualcosa a vostro padre ciò è chiamato servizio; ma se date qualcosa ad altri è una donazione e quindi è karma. Facendo karma si dovrà ancora nascere e morire ripetutamente in questo mondo materiale. Non potete fuggire dalle reazioni karmiche.
Qualunque cosa fate sia per incrementare il vostro priti (amore) per Sri Radha-Krsna. L'intero universo è stato generato dal corpo di Dio e noi siamo tutti suoi figli. I vostri figli, la moglie e il marito appartengono tutti al Signore; niente vi appartiene, neppure questo corpo. Quindi come potete fare donazioni Se lo fate dovrete tornare ancora in questo mondo materiale per ricevere i frutti del vostro karma. Perciò non fate attività karmiche, cambiate lo scopo delle vostre attività.
Una persona mi ha chiesto: "Cosa mangi" Ed io gli ho risposto che nelle mia vita non ho mai mangiato niente. Lui mi ha risposto: "E' impossibile", ma io gli ho detto che ho sempre offerto il cibo a Thakurji. Ho sempre servito prima Lui e poi ho onorato prasada. Si deve prima servire il Signore e poi onorare maha-prasada. Cercate di avere questo sentimento. Bhagavan vi dà tutto, quindi per prima cosa bisogna servirLo. In questo modo non sarete impegnati nel fare karma, altrimenti sarete obbligati a nascere ripetutamente nel mondo materiale. Alla fine della Bhagavat-Gita c'è scritto (18.54)
brahma-bhuta prasannatma na socati na kanksati samah sarvesu bhutesu mad-bhaktim labhate param
"Una persona situata nel brahman diventa pienamente felice. Questa persona non si lamenta mai e non desidera mai niente. Essendo equamente ben disposta verso tutte le entità viventi, otterrà la bhakti per Me, diventando benedetta con i sintomi di prema."
Le anime realizzate (quelli che comprendono la bhagavat-tattva) non si lamentano mai. Di cosa c'è da lamentarsi in questo mondo Essi si lamentano solo se la loro bhakti si distrugge. Quindi la considerazione è che la bhakti non deve essere distrutta. Se qualcosa di materiale è perduto, queste persone non si lamentano, e non desiderano niente di materiale. Loro desiderano solo la bhagavat-bhakti, che è il Supremo dharma. Essi sono 'labhate bhaktim param'. sono coloro che otterranno para-bhakti, la devozione con amore verso il Signore, che è l'essenza della Bhagavat-Gita.
Perciò non dovete deviare dalla via della bhakti. Non pensate mai che le attività di Arjuna sul campo di battaglia di Kuruksetra fossero karma. Arjuna non ha mai fatto karma, cercate di capire. Lo scopo di tutti gli sastra è di impegnarci nella bhakti.
Ora voglio arrivare all'argomento di oggi. Ieri vi ho parlato della bhakti di Hanuman: lui è il caro servitore di Rama ed è un premi-bhakta. Poi ho parlato di Sankara: ovunque appaia in questo mondo Dio la Suprema Persona, anche Sankara Mahadeva appare per servirLo. Vi ho anche parlato dei Pandava, e specialmente della bhakti di Arjuna, Bhima e Draupadi che è di alto livello. Krsna aveva l'abitudine di chiamare Draupadi 'Mia amata priya sakhi', e quando lei si trovava in difficoltà, Krsna personalmente veniva. I Pandava sono prema-para bhakta, ma non possono andare a Vraja. La loro bhakti non è abbastanza elevata per andare là. Anche Hanuman non può essere a Vraja, lui vive ad Ayodya: se Hanuman andasse a Vraja e vedesse Yashoda tirare le orecchie al Signore, si arrabbierebbe molto e non potrebbe controllarsi. Lui vede Krsna come Dio la Persona Suprema. Se lui vedesse il suo Signore posare la testa, la corona e il flauto ai piedi di loto delle gopi, lascerebbe Vraja immediatamente. Solo anime molto rare possono entrare a Vraja. Quindi se Sankara vuole andare a Vraja, come ci andrà Lui è molto intellligente, e sapete cosa farà Prenderà la forma di Gopisvara Mahadeva, la forma di una gopi e poi servirà le gopi.
Una volta Sankara arrivò a Vraja da Kailash pensando: "Il mio Signore è apparso a Vraja. Devo andare e avere il suo darsan. In altre incarnazioni Krsna non ha manifestato il passatempo meraviglioso della danza rasa, quindi ora andrò a Vraja per vedere quel lila." Lui desiderò vedere i passatempi di Krsna e quindi si recò a Vraja, ma fu fermato dalle gopi, lui non aveva il permesso di entrare. Quando le gopi chiesero come si chiamasse, lui rispose che veniva da Kailash ed era Sankara Mahadeva. Le gopi gli dissero: 'Tu non puoi entrare a Vraja'. Sankara pregò le gopi di farlo entrare, ma non gli diedero il permesso. Allora le gopi gli consigliarono di pregare Purnamasi perchè Lei è Yogamaya e con la sua misericordia sarebbe potuto entrare. Sankara pregò per migliaia di anni, e Purnamasi Yogamaya alla fine apparve. Chi è Yogamaya Lei è la stessa Yogamaya che apparve a Gokula dal grembo di Yashoda come gemella di Krsna.
Yogamaya chiese a Sankara cosa desiderasse e lui disse: 'Voglio entrare a Vraja e vedere anche solo per un istante il passatempo della rasa-lila di Krsna. Non desidero nient'altro.' Yogamaya disse: 'Non è possibile andare a Vraja col corpo che hai: devi togliere il serpente che hai sulla testa, il tuo tridente e allontanare il toro Nandi. Non puoi entrare a Vraja mezzo nudo.' Poi Sankara chiese: 'Allora come è possibile entrare' Yogamaya prese la mano di Sankara e lo immerse nel Brahma kunda che ancora oggi esiste. Dopo essersi immerso nel brahma kunda assunse l'aspetto di una bellissima gopi adolescente. Purnamasi poi gli disse di aspettare fino a notte tarda quando Radha e Krsna compiono i loro passatempi. Purnamasi la fece sedere in un rigoglioso kunja e le disse di non muoversi.
Dopo un po' di tempo quando arrivò la notte e apparve la luna piena di Purnima, Krsna cominciò a suonare il flauto. Le gopi sentendo il suono del flauto dimenticarono quello che stavano facendo: alcune stavano servendo il marito, alcune stavano cucinando, e altre ancora si stavano truccando. Alcune gopi avevano messo il kajala solo su un occhio e altre avevano messo le cavigliere al collo e la collana ai piedi. Dimenticarono tutto e velocemente lasciarono le loro case in modo che nessuno potesse vederle. Quando incontrarono Krsna cominciò la danza-rasa, e Sankara che era nella forma di gopi vide la danza rasa da distante, dal boschetto dove si era nascosto. Le gopi sentirono che c'era un intruso, poichè non provavano la gioia di sempre. Milioni di gopi cominciarono a cercare quella persona e infine trovarono una gopi che si nascondeva nel kunja. Le gopi le chiesero perchè era lì e come si chiamava, ma lei non rispose e cominciò invece a pregare Purnamasi di venire a salvarla. Una gopi le chiese come si chiamava e chi era suo marito, ma Purnamasi non le aveva detto nulla di queste cose e quindi lei non poteva rispondere. Le gopi chiesero ancora da che villaggio proveniva e chi era suo padre. Ma Sankara nella forma di gopi non aveva le risposte a quelle domande. Fino a che uno non compie il sadhana e non riceve sambandha dal suo gurudeva, questi bhava (sentimenti) non potranno venire.
In questo modo, nella forma di gopi, Sankara non riuscì a rispondere alle domande e così le gopi cominciarono a picchiarla fino a che le sue guance si gonfiarono e lei cominciò a piangere. Poi arrivò Purnamasi e spiegò che quella gopi aveva avuto ricevuto la benedizione di vedere la rasa-lila da distante. Krsna fu soddisfatto e le gopi le diedero il permesso di vedere la rasa-lila. Anche oggi al Rasasthali a Vraja, a Isan kunda a nord est di Vamsivata, troverete una divinità installata di Sankara e questa divinità è chiamata Gopisvara Mahadeva.
Per entrare nella rasa-lila a Vraja, Sankara è dovuto apparire come una gopi. Hanuman non è venuto come una gopi, e anche voi non potrete andarci fino a che non avrete la forma di gopi. Vraja è un luogo molto elevato.
Cinquanta anni fa sulle rive del Radha kunda c'erano sei alberi, questi sei alberi erano i cinque Pandava e Draupadi. Quando Srila Raghunath das Gosvami cominciò il restauro del Radha-kunda e iniziò a dargli una forma, loro lo pregarono di non tagliarli. Loro dissero: 'Noi stiamo compiendo austerità in questo luogo nella forma di alberi. Moriremo dopo aver ottenuto la siddhi di entrare nei Vraja-lila e quando diventeremo residenti di Vraja.' Così Raghunath das cambiò idea e non li tagliò.
Se i Pandava fecero queste grandi austerità per entrare a Vraja, che dire di noi. Non è semplice diventare un residente di Vrndavana. Anche se uno si recasse là non è facile vedere veramente Vraja. Per vedere Vraja bisogna aver raggiunto lo stadio di bhava. Neppure con la tattva-jnana non è possibile. Jnana (conoscenza empirica) fa inaridire il bhakti rasa. Per vedere Vraja dovrete abbandonare anche la tattva-jnana e cioè la consapevolezza che Krsna è Dio la Persona Suprema. Un giorno dovrete dimenticarlo.
All'inizio quando vi siete avvicinati alla bhakti, sapevate che Krsna è Svayam Bhagavan, che Lui è Dio e ha creato e distrutto migliaia di universi. Lui è la causa di tutte le cause. Quando raggiungerete lo stadio di priti, tramite sraddha, nistha, ruci, ashakti ecc... dovrete dimenticare che Krsna è Dio. Dovete solo ricordare che Lui è il caro figlio di Yashoda (Yashoda-lala), Lui è Nandanandana, Lui è la vita delle gopi, è l'amico dei gopa ed è l'amante di Radhika. Questo è tutto quello che dovete sapere, altrimenti non potrete ottenere la suddha prema bhakti, e non potrete amare come le gopi. I residenti di Mathura possono pensare che Lui è Dio, ma i Vrajavasi non lo pensano mai. Quindi Vraja è così elevata che nemmeno i Pandava sono potuti entrare.
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