Sri guru, più intimo della nostra anima
Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja
Sri Guru- Più intimo della nostra anima. Murwillumbah, Australia, 3 dicembre 2002
Ricordo uno sloka dello Srimad Bhagavatam recitato da Narada Rsi a Vasudeva, il padre di Krsna. Questo sloka venne poi ripetuto da Sukadeva Gosvami a Pariksit Maharaja, maledetto a morire per il morso di un serpente nell'arco di sette giorni:
bhayam dvitiyabhinivesatah syad isad apetasya viparyayo 'smrtih tan-mayayato budha abhajet tam bhaktyaikayesam guru-devatatma
" La paura viene quando ci si identifica col corpo materiale a causa dell'energia illusoria esterna del Signore. Quando l'entità vivente lascia il Signore Supremo, dimentica anche la sua posizione costitutiva di essere Suo servitore. Questa condizione confusa è causata dalla potenza illusoria, chiamata maya. Quindi una persona intelligente si deve impegnare nel servizio incondizionato al Signore, sotto la guida di un maestro spirituale autentico e deve accettarlo come sua adorabile divinità e come la sua vita e anima." Srimad Bhagavatam 11.2.37
Quali sono le cause della paura Srila Sukadeva Gosvami le ha spiegate. Tutti noi abbiamo paura. Tutti gli esseri viventi dell'universo materiale vogliono pace e felicità ma tutti sono pieni di paura.
Felicità e pace nella vita ci seguono come un'ombra. Se vogliamo toccare l'ombra vedremo che è intangibile, senza sostanza. Dall'altro lato, quando andiamo dritti, e vogliamo lasciare la nostra ombra, essa ci seguirà. Questa è la natura delle ombre.
Tutti conoscete il significato di maya Maya, nella forma di sviluppo economico, gratificazione dei sensi e liberazione impersonale, è come un'ombra. Quando andiamo verso maya e proviamo la gratificazione dei sensi, scopriamo che la gratificazione dei sensi non ha sostanza. In altre parole il desiderio di felicità materiale diventa causa di dolore. Non c'è felicità nel mondo materiale, c'è solo sofferenza e dolore, e questa sofferenza viene esternata con l'infinita catena di nascite e morti. Nessuno è felice se è in maya. Se invece progrediamo verso Krsna, allora tutte le facilitazioni materiali e la liberazione ci seguiranno.
Noi siamo parti e particelle del Supremo Signore Krsna e Lui è un oceano di ananda, illimitata felicità e pace. Lui è il possessore della pura ananda, e in verità Lui Stesso è ananda. Poichè noi siamo Sue parti integranti, nella nostra posizione costitutiva e con la nostra natura anche noi siamo fatti di pura ananda. Questo si riferisce al nostro corpo trascendentale, non a quello materiale:
bhayam dvitiyabhinivesatah syad isad apetasya viparyayo 'smrtih
In un modo o nell'altro abbiamo lasciato il Supremo Signore, l'oceano di rasa e di ananda, e ora siamo in maya. Ma-ya. Tutto quello che vediamo o percepiamo con i nostri sensi è maya.
Quando abbiamo lasciato Krsna, quando l'abbiamo dimenticato, è arrivata maya e subito ci ha attaccato. Lei ci sconfisse e ci mise in prigione. Qual è questa prigione Il corpo e la mente. In verità ci sono due prigioni, una dentro l'altra: il corpo grossolano è la prigione più esterna, e il corpo sottile è la prigione interna. Stiamo soffrendo da tempo immemorabile e non siamo mai stati liberi da queste prigioni.
Pariksit Maharaja chiese a Sukadeva Gosvami: "Come possiamo uscire da questa catena infinita di nascite e morti Come possiamo essere liberi da maya" Srila Sukadeva Gosvami rispose: "Tan-mayayato budha abhajet tam/ bhaktyaikayesam guru-devatatma". Essendo in maya, non possiamo liberarci in un secondo ed andare subito a Goloka Vrndavana. E' possibile solo con l'aiuto dei Vaisnava. Con l'associazione dei puri Vaisnava, potrete avere un guru di alta classe, non un guru finto, un kan-guru, ma un sad-guru. Se prendiamo rifugio ai suoi piedi di loto, lui si prenderà piena responsabilità delle nostre vite. Lui prenderà tutte le responsabilità e ci insegnerà come fare il bhajana per Krsna.
Guru-devatatma. Per prima cosa dobbiamo pensare che il guru è come la nostra anima. Dobbiamo sottometterci completamente a lui e dipendere totalmente. Tan abhajet. Tan significa il Supremo Signore Krsna. Se serviamo Krsna sotto la guida di un sad-guru, come per magia saremo liberati da maya. Vedremo che la nostra forma trascendentale si manifesterà, serviremo Krsna e ci bagneremo nell'infinito oceano di felicità. In quel momento anche noi saremo manifestazioni di ananda, e simultaneamente gioiremo di questa felicità servendo Krsna.
Cercate di realizzare questi fatti. Non è sufficiente ascoltare questi argomenti e poi ripeterli agli altri. Dobbiamo stabilirci in questa verità. Noi siamo in una profonda maya, lontani da Krsna. La nostra sola speranza è che Krsna ci mandi un sad-guru in questo mondo. Io l'ho realizzato; ero una persona di bassa classe ma Gurudeva mi ha preso con la forza e mi ha impegnato nel suo servizio trascententale.
Dare la felicità del servizio diretto a Radha-Krsna Yugala è la missione dello Srimad Bhagavatam, di Narada Rsi, di Sukadeva Gosvami, di Sri Caitanya Mahaprabhu, della nostra guru-varga, e specialmente nei paesi occidentali, di Srila Svami Maharaja, che ha ordinato anche a me di predicarlo.
Chiedo a tutti voi di capire queste eterne verità e stabilirvi in esse, predicare questa missione per la nostra guru-parampara e per gli altri. Se praticate ma non predicate siete degli egoisti. Non siate deboli. Predicate.
Nella Caitanya-Caritamrta è scritto:" Sthane sthitah sruti-gatam tanu-van-manobhir", se indossate gli abiti color zafferano da brahmacari o da sannyasi, non sposatevi e non cadete. Se siete grhasta, allora rimanete grhasta, ma dopo i cinquanta anni di età cercate di lasciare la vita di famiglia. Non impegnate tutta la vita nel grhasta-asrama. Se riuscite ad essere un grhasta come Prahlada Maharaja o come i Pandava va bene, ma questo è molto raro.
Gaura-premanande! Hari-Haribol!
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