Vilapa-kusumanjali
Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja
VILAPA-KUSUMANJALI 21 Ottobre, 1992 Vrndavana, India
Srila Narayana Maharaja: Quale sloka volete sentire Devoto: Puoi ripetere lo sloka di ieri BVNM: Intendi dire quello che comincia con aty-utkatena Devoto: Sì, ieri hai spiegato quello.
BVNM: Ieri ho spiegato che ci sono due tipi di bhajana. Il primo é in vipralabha-lila, cioè cantare e ricordare i passatempi di Krsna quando Egli prova un sentimento di separazione. Il secondo é in sambhoga-lila, ricordare i passatempi di Krsna quando è in unione. Le gopi e i Vrajavasi vogliono sempre incontrare Krsna. Lui agisce per far si che essi provino separazione, vipralambha-rasa. Il sadhaka deve coltivare il vipralambha-bhava pensando: " Non vedo Krsna, non vedo Radhika, non vedo Vraja, non vedo niente!" Deve sempre provare separazione come ha mostrato Raghunatha das Gosvami, che provava separazione da Krsna ma specialmente separazione da Srimati Radhika.
Raghunath das Gosvami nei suoi scritti si lamenta provando separazione da Rupa Gosvami. Quando Rupa Gosvami lasciò questo mondo per entrare negli aprakata-lîlå, i divertimenti del mondo spirituale, Raghunåtha dasa compose questo sloka:
sunyayate maha-gostham girindro 'jagarayate vyaghra-tundayate kundam jivatu-rahitasya me
"Ora che son privo del sostegno della mia vita, la terra di Vraja é diventata vuota e desolata, la collina Govardhana é come un grande pitone e il Radha-kunda é diventato come la grande bocca di una tigre feroce."
Raghunath Das Gosvami si é anche lamentato per la separazione dai suoi siksa-guru; lui pregava: "Sono molto sfortunato. Prima Caitanya Mahaprabhu é scomparso da questo mondo. Dopo sono sempre rimasto con Svarupa Damodara, ma anche lui se n'è andato. Poi mi sono aggrappato ai piedi di Gadhadara Pandit, che però se ne é andato anche lui. Poi, vedendo che la polvere e tutti i luoghi di Jagannatha Puri mi ricordavano di Mahaprabhu, Svarupa Damodara, Gadhadara Pandit e tutti i loro associati, sono corso a Vrndavana."
Quando Gurudeva entra nei divertimenti del mondo spirituale, gli aprakata-lila, i devoti neofiti rimangono in questo mondo senza provar dolore. Nei giorni dell'avirbhava (apparizione) e tirobhava (scomparsa), può succedere che il discepolo lo ricordi; in questo caso comunque é occupato ad organizzare il festival e c'é solo una piccola opportunità di realizzare la separazione. Parlando un po' di lui, una piccola lacrima potrebbe venire; ma nel festival molto elaborato non ci saranno lacrime. Il discepolo deve preparare l'abhiseka, il puja e la distribuzione del maha-prasadam ai Vaisnava. Il discepolo organizza questo festival per le persone in generale e per quelli che non hanno una relazione intima con Gurudeva, ma dovrebbe compiere qualcosa per far si che nel suo cuore nasca il sentimento di separazione. Questo é chiamato bhajana.
Chi proverà separazione Quelle persone speciali che hanno realizzato il loro immenso obbligo e debito verso Gurudeva per tutto ciò che hanno ricevuto, quelli che gli hanno reso servizio intimo con visrambha-bhava, questi devoti piangeranno.
Devoto: Cosa significa visrambha-bhava
BVNM: Visrambha-bhava significa visrambhena-guror-seva.
Devoto: Ovvero con affetto
BVNM: Il servizio sarà sicuramente con affetto, ma qui il significato é un po' diverso. Visrambha-bhava significa che non c'é considerazione di: "Io sono molto caduto e Gurudeva é molto elevato". Non ci sarà reverenza, altrimenti nessuno sarà in grado di piangere.
Visrambha-bhava significa servizio intimo. Il sadhaka compie un seva così intimo che Gurudeva é sempre compiaciuto con lui. Il Guru non penserà nemmeno per un momento "Lui é il mio servitore e discepolo". Lui penserà: "Lui mi è molto vicino e caro. Lui é nel mio cuore." Sri Isvara Puripada il discepolo di Madhavendra Puripada e Govinda il discepolo di Isvara Puripada erano servitori di questo calibro.
Devoto: Ma questa é una relazione molto rara.
BVNM: Anche se é una relazione molto rara, é necessaria per la raganuga-bhakti. Senza una relazione così non possiamo piangere come Raghunath das Gosvami.
Devoto: Come si arriva a quello stadio
BVNM: La separazione da Gurudeva verrà sperimentata a diversi gradi. Quando consideriamo com'é misericordioso e com'é grande Gurudeva, verrà un certo tipo di separazione. Se invece ricordiamo come ci era caro e con quanto affetto ci amava, allora piangeremo di più per gurudeva. Le gopi possono piangere molto più di Nanda Baba. Yashoda Maiya può piangere più di Nanda Baba, ma le gopi possono piangere ancora di più. Questo perché la relazione di Krsna con le gopi é più intima. Dobbiamo avere questo tipo di relazione con Krsna, Srimati Radhika e anche con Gurudeva, Sri Rupa Gosvami e Sri Rupa-manjari. Poi potremo piangere per la loro misericordia. Se dobbiamo ancora sviluppare una relazione di servizio intimo a Gurudeva, non potremo realizzare la nostra relazione con Sri Rupa-manjari o con Srimati Radhika e Krsna. Il nostro avanzamento dipende dal nostro servizio, da quanto intensamente serviamo Gurudeva. Tutte le altre relazioni ed esperienze si sviluppano su questa base. Se possiamo piangere per gurudeva, potremo piangere per Srimati Radhika; se non possiamo piangere per gurudeva, non potremo piangere per Lei. Io l'ho sperimentato. Tutto quello di cui siamo a conoscenza, lo abbiamo appreso da Gurudeva, e quindi per lui il nostro pianto deve nascere dal cuore.
Nel primo sloka del Vilapa-kusumanjali Srila Raghunatha Das Gosvami ha pregato Sri Rupa-manjari:
tvam rupa-manjari sakhi prathita pure 'smin pumsah parasya vadanam na hi pasyasiti bimbadhare ksatam anagata-bhartrkaya yat te vayadhayi kim u tac chuta-pungavena
"Mia cara amica Rupa-manjari! A Vraja sei conosciuta per la tua castità. Tu non guardi mai in viso gli altri uomini! E' quindi sorprendente che le tue labbra, che sono belle come il frutto rosso bimba, siano state morse; tuo marito non é a casa. E' colpa forse del migliore tra i pappagalli"
Raghunatha dasa Gosvami stava piangendo o ridendo Qualcuno potrebbe pensare che stesse ridendo. In verità ricordava un passatempo e piangeva ai piedi di Rupa-manjari: "Tu sei stata così misericordiosa con me! E' vivido in me il ricordo del tuo sentimento dopo che Krsna ti baciò lasciandoti un segno sulle labbra. Quando ti vedrò ancora in quella condizione" Nel secondo sloka, sthala-kamalini yukta garvita, Raghunatha dasa Gosvami sta ancora offrendo omaggi e prega: "La vedrò ancora" Questi due versi sono molto importanti.
Ora nel settimo verso, Raghunath Gosvami piange: "Ha svamini ksanam iha pranayena gadam: mi sarà possibile piangere per Te almeno per un momento Se avessi piena realizzazione piangerei costantemente, ma prego di piangere anche solo per un istante". Qui Raghunath Das Gosvami ha pregato dicendo: 'ah svamini'. Lui ha la relazione di una manjari con Radhika e Radhika é la sua svamini (adorata signora).
Come dovremmo piangere Sri Caitanya Mahaprabhu ci ha fornito delle istruzioni col sesto verso degli Siksastakam:
nayanam galad-asru-dharaya vadanam gadgada-ruddhaya gira pulakair nicitam vapuh kada tava nama-grahane kim bhavisyati
"O Prabhu! Quando i miei occhi saranno come un torrente di lacrime Quando la mia voce si spezzerà E quando i peli del mio corpo si rizzeranno per l'estasi cantando i Santi Nomi"
Kim significa quando, e sebbene non sia nel verso originale, dobbiamo includerlo e pregare: "Quando mi lamenterò per una separazione così profonda e piangerò mentre canto i nomi Hare Krsna, Radhe-Govinda o Vrndavanesvari" Piangere é il nostro dharma.
Devoto: il nostro svadharma.
BVNM: In questo verso Raghunatha das Gosvami prega "Aty-utkatena nitaram virahanalena. Il mio cuore sta bruciando nel grande fuoco della separazione." Lui veramente prova questo sentimento e per grazia di gurudeva e della guru-parampara, anche noi un giorno lo realizzeremo. Questa é la nostra vera preghiera. Quando recitiamo e cantiamo questo sloka ci deve essere questo sentimento: "tava nama grahane bhavisyati. Quando, cantando l'harinama, ascoltando e ricordando, piangerò" Quelli che sono molto fortunati possono lamentarsi, piangere e realizzare queste cose.
"Akrandhanena vidhura vilapami padyaih". Ragunath das sta pregando, "O Srimati Radhika, ora voglio offrire dei fiori ai tuoi piedi di loto." Questi fiori sono le canzoni che parlano dei passatempi di Radha e Krsna che Raghunath ha ascoltato e realizzato da Rupa Gosvami e dagli altri. Dasa Gosvami ha scritto il Vilapa-kusumanjali nel sentimento di un sadhaka, per il nostro beneficio.
Srila Narottama Thakura prega in modo simile nel suo Prarthana:
hari hari are ki emana dasa habe chadiya purusa-deha kabe ba prakrti haba dunhu ange candana paraba (Canzone 13, testo 1)
"Quando, abbandonando questo corpo maschile materiale, otterrò il corpo spirituale di una gopi e potrò cospargere i corpi della Coppia Divina con pasta di sandalo O Signore Hari, Signore Hari, quando verrà quel giorno"
Lui sta scrivendo: "O Hari, quando verrà quel giorno, quando per un momento dimenticherò il purusa-bhava (ego maschile) e otterrò la forma di una gopi Quando potrò avere l'opportunità di avere un tale sentimento Dunhu ange candana paraba. Lalita darà un ordine e lo passerà a Visakha, che a sua volta lo passerà a Rupa-manjari. Lei dirà: "A Krsna piace sempre vedere nuove sakhi, e tu ne hai una. Quindi mandala a prendere della pasta di sandalo, kunkuma e aguru per Radha e Krsna. Io prenderò queste cose e le cospargerò sul corpo di Radhika e Krsna, guardando sempre la mia guru-sakhi Rupa-manjari che controlla se sto facendo correttamente oppure no. Radha e Krsna saranno molto felici nel vedere questo. Poiché sono una nuova sakhi potrei fare qualcosa di sbagliato; così vedendo i miei errori, Loro sorrideranno e saranno compiaciuti." Questi argomenti sono fragranti, meravigliosi e sempre rinfrescanti.
taniya cuda bandhibo cuda nava gunja-hare beda nana phule ganthi dibo hara (Canzone 13, testo 2) "Quando potrò sistemare i capelli della Coppia Divina Quando potrò mettere Loro la ghirlanda-gunja fatta con vari fiori di foresta"
Nella forma di una manjari, Narottama Thakura vede che i capelli di Radhika e Krsna sono sciolti e spettinati. Srila Narottama Thakura continua: "Allora con lo sguardo, Sri Rupa-manjari mi darà l'ordine di metter Loro a posto i capelli. Prima metterò a posto quelli di Radhika e poi quelli di Krsna. Radhika farà una smorfia se Le farò male e Rupa-manjari mi dirà: "Cosa stai facendo Devi pettinarli con gentilezza." Poi, prendendo la spazzola dalle mie mani, mi mostrerà come farlo propriamente." Questo é il dovere del guru. "Poi le chiederò: 'Posso farlo ora' Col suo permesso proverò ancora. Dopo che i capelli di Radhika saranno acconciati con la treccia, verranno decorati con dei fiori beli, cameli e juhi. Nava gunja-hare beda; e sarà offerta una bellissima ghirlanda gunja a Radha e Krsna. Nana phule ganthi diba hara. Dopo aver raccolto sette od otto tipi di fiori colorati, farò una vana-mala (ghirlanda di fiori di foresta) e disporrò anche dei fiori nella treccia di Srimati Radhika in modo molto artistico."
Quando si offre una ghirlanda a Krsna, Lui sa sempre chi l'ha fatta, specialmente se é stata fatta da Radhika. Similmente se Krsna fa una ghirlanda e qualcuno la dà a Radhika, Lei subito sente che é stata fatta da Krsna.
pita-vasana ange paraibo sakhi-sange badane tambula diba ara (Canzone 13, teso 2)
"Quando potrò porgere a Krsna i vestiti gialli Quando, accompagnata da altre gopi, potrò offrirGli nella bocca le noci di betel"
Krsna é Syama, ha il colore delle nuvole scure, e il suo vestito é pita, giallo. Sakhi-sange, significa nella forma di manjari, Srila Narottama Thakura sta prendendo istruzioni dalla sua guru-sakhi Rupa-manjari e da tutte le altre. Lei prega: "Poiché sono nuova, accetto il loro aiuto e i loro insegnamenti. Dopo aver dato la ghirlanda e i vestiti a Radhika, Le decorerò le orecchie, la treccia e la fronte con dei fiori."
dunhu rupa manohari deribo nayana bhari nilambare rai sajaiya nava-ratna-jari ani bandhiba vicitra beni tate phula malati ganthiya (Canzone 13, testo 3)
"Quando vedrò le bellissime forme della Coppia Divina Quando vestirò Srimati Radhika con un vestito blu, e decorerò la sua treccia con i fiori di gelsomino e Le metterò nove differenti tipi di gioielli sul suo collo dorato"
"Poi metterò sul mento di Srimati Radhika kasturi-bindu, il puntino di muschio e disegnerò makara (delfini) sulle Sue guance. Dopo aver finito, porgerò a Radha e Krsna uno specchio e osserverò le Loro forme pensando "Come sono belli!". Nilambare rai sajaiya; vestirò Srimati Radhika in nilambara.
Devoto: Cosa significa nilambara
BVNM: Nilambara significa 'stoffa blu'. E' il colore di Krsna. Lei indosserà una lahanga, gonna rossa, e un velo trasparente blu.
Narottama Thakura continua: "Nava-ratna-jari ani, bandhiba vicitra veni tate phula malati ganthiya. Le metterò molti gioielli meravigliosi nei capelli e decorerò la Sua treccia con i fiori malati.
sei rupa madhuri dekhiba nayana bhari ei kari mane abhilasa jaya jaya rupa sanatana deha more ei dhana nivedaye narottama dasa (Canzone 13, testo 4)
"Il mio desiderio é quello di poter vedere un giorno la dolce bellezza della trascendentale forma della Coppia Divina. O Srila Rupa e Sri Sanatana Gosvami, tutte le glorie a voi. Per favore beneditemi con questo tesoro. Per favore soddisfate questo mio desiderio. Narottama dasa si appella a voi in questo modo."
Qui, nella sua forma di sadhaka, Srila Narottama Dasa Thakura prega Rupa e Sanatana Gosvami; non le sakhi. Nella sua svarupa di Vilasa-manjari, lei pregherà Rupa-manjari, Lavanga-manjari, Rati-manjari e tutte le altre sakhi. Ora invece sta pregando: "Quando otterrò lo stadio di poter servire in questo modo" Quando leggete queste preghiere qualcosa rimarrà nel vostro cuore.
Devoto: Uno strato.
BNVNM: Non solo questo, si creerà samskara, un'impressione.
Srila Bilvamangala Thakura nel suo Krsna-karnamrta (testo 63) ha scritto qualcosa con un sentimento un po' diverso:
kadanu kasyam nu vipadasayam kaisoragandhih karunambudhirnah vilochanabhyam vipula yatabhyam alokayishyanvishayikaroti
"Quando Krsna, l'oceano di misericordia, nella Sua fresca giovinezza, per via di sconosciute circostanze pericolose, ci guarderà ancora con i Suoi larghi occhi e ci accetterà"
Un desiderio simile é stato espresso qui. L'autore, Sri Bilvamangala Thakura, é un bhavuka-bhakta, non un siddha (con prema-bhakti), ma bhavuka (con bhava-bhakti), e anche rasika (che comprende il nettare dei cinque rasa). Ha ricevuto qualcosa nel cuore dai ragatmika-jana (gli associati di Krsna a Vraja), e quindi é bhavuka. Lui é Krsna-paksa e Krsna-virahit, cioé ha più inclinazione verso Krsna, e quindi esprime separazione da Krsna e non da Radhika. Lui ha scritto tutti i versi del Krsna-karnamrta con una qualche connessione su Radhika, perché ha anche un po' di gusto per il Suo servizio. Krsna non vuole ascoltare le preghiere che sono prive di connessioni con Srimati Radhika e le gopi. Se Krsna ascolta, "Voglio servire Radhika", diventerà molto compiaciuto. Quindi tutti i versi del Krsna-karnamrta hanno una connessione con Radhika. Nel primo verso ha usato la parola Jayasri:
cintamanir jayati somagirir gurur me siksa gurus ca bhagavan sikhi-piccha-mauleh yat pada kalpataru-pallava-sekhar esu lila svayamvara-rasam labhate jayasri
Lui ha scritto che Krsna é molto bello. La Sua bocca, il naso, le mani, e ogni parte della Sua forma trascendentale è bella, dai piedi al viso, tutto in Lui è bello. Bhilvamangala Thakura all'inizio ha descritto esclusivamente la bellezza dei piedi di Krsna. Lui ha scritto: "I Suoi piedi sono come il loto e le Sue dita sono come i petali di loto, e Radhika offre l'arati ai raggi che emanano dalle unghie delle sue dita."
Noi Gaudiya Vaisnava, non vogliamo ascoltare queste cose. Per quelli che hanno lo stesso sentimento di Bilvamangala Thakura, questo sloka é molto bello, ma noi dobbiamo essere più interessati e compiaciuti nel sentire che Krsna offre l'arati a Srimati Radhika. Lui ha scritto che Lei offre arati a Krsna, ed é molto felice proprio come una ragazza che sceglie il marito e gli dà la ghirlanda al loro primo incontro.
Devoto: Dove si sono incontrati la prima volta Radha e Krsna
BVNM: Ovunque, a Sanket, o Vrndavana, Nandagram, Varsana.
Devoto: Se Bilvamangala Thakura pregava così, e tu hai detto che noi dobbiamo essere molto più compiaciuti se avesse scritto nella maniera opposta, perché allora Sri Caitanya Mahaprabhu ha apprezzato così tanto il libro Krsna-karnamrta
BVNM: Sri Caitanya Mahaprabhu era nel sentimento di Srimati Radhika e quindi gustava il Krsna-karnamrta. Ma noi dobbiamo vedere ciò che Srila Rupa Gosvami, Rupa-manjari, Svarupa Damodara, Raya Ramananda hanno detto; non quello che ha detto Radhika o Krsna. Questo non é il nostro obiettivo (sadhya). Il nostro obiettivo é quello di rendere servizio come le manjari o come le sakhi. Radhika vuole sempre ascoltare il nome di Krsna, e Krsna vuole sempre ascoltare il nome di Radhika, ma dobbiamo seguire il canale appropriato. Srila Raghunath Das Gosvami ha scritto il Vilapa-kusumanjali per Radhika, non per Krsna, e anche Srila Visvanatha Cakravarti Thakura ha pregato Srimati Radhika nel Sankalpa-kalpadruma:
vrndavanesvari vayo-guna-rupa-lila saubhagya-keli-karuna-jaladhe 'radhehi dasi-bhavani sukhayani sada sa-kantam tvam alibhih parivrtam idam eva yace (testo 1)
"O regina di Vrndavana, O grande oceano di misericordia, di gioia, di buona fortuna, di trascendentali passatempi, di bellezza, di virtù e di giovinezza; per favore ascolta la mia preghiera. Concedimi di diventare la tua servitrice. Ti compiacerò sempre, Tu che stai col Tuo amante e con le Tue amiche. Te lo prometto."
Sri Jiva Gosvami ha pregato Srimati Radhika nel suo Sankalpa-kalpadruma, e tutti gli altri Gosvami hanno fatto la stessa cosa. Questa é la specialità della nostra sampradaya, quindi noi dobbiamo seguire questa via. Quando preghiamo Srimati Radhika, in qualche modo verrà anche Krsna ed ascolterà in un modo....
Devoto: Da distante
BVNM: In modo nascosto. Nel settimo sloka Raghunath Gosvami ha scritto 'ha' che significa 'alas'. Lui sta pregando con un sentimento di separazione: 'he karuna sagara', O oceano di misericordia, sono molto disperato perché non stai guardando verso di me." Raghunath das sta ricordando le glorie di Radhika, che é assorta nel madhuri di Krsna, le dolci glorie di Krsna. Vedendo le Sue qualità, i passatempi, i movimenti, e la dolcezza della Sua misericordia, Radhika diventa unmada, pazza. Cosa significa unmada Pazzia trascendentale. In unmada uno fà qualcosa che normalmente é sbagliato. Noi possiamo fare la cosa giusta e questo é svabhaviki-sthiti, la nostra naturale posizione. Ma quando perdiamo la ragione e facciamo qualcosa che non dovrebbe essere fatto, ciò é definito unmada. Uno non dovrebbe salire sulle spalle di Krsna, ma le gopi possono farlo in unmada. Loro possono darGli degli ordini in base al loro volere.
Quando Krsna lasciò le gopi durante la rasa-lila, loro iniziarono a pensare ai Suoi movimenti e a tutto il resto. Continuando a pensare a Krsna le gopi divennero pazze (unmadavasta) e cominciarono a imitarLo. Tutte le gopi pensavano: "Io sono il solo priyatam Krsna, e tutte le altre gopi sono le mie priyatamas, amate." Avete capito
Devoto: Puoi ripetere ancora
BVNM: Una gopi pensa: "Io sono Krsna, il priyatam (amante) e le gopi sono le mie amate." Nel suo Ananda-vrndavana-campu, Sri Kavi-karnapura spiega perché ogni gopi si pensava Krsna, e come le gopi vedevano le altre come Putana, Agasura o Bakasura. Sai qual é il significato di asakti
Devoto: Attaccamento.
BVNM: L'attaccamento di qualcuno non é mai diretto a qualcosa che non gli dà gusto. Cercate di capire: uno svilupperà attaccamento e tadatma-bhava, sentimento di possessione, per ciò che gli dà gusto. Avete capito State seguendo
Devoto: Ho capito.
BVNM: Una cosa pratikula, sfavorevole, non sarà mai l'oggetto dell'attaccamento e del ricordo, e quindi le gopi non possono essere attaccate a Putana. Poiché Putana é sfavorevole per i sentimenti (bhava) delle gopi, non é possibile per loro diventare unmada e provare attaccamento verso Putana. Le gopi saranno attaccate solo alle attività di Krsna. Imitare il lila di Putana, fu come se una gopi ne sconfiggesse un'altra succhiando al suo seno (come fece Krsna bambino con Putana). Kavi Karnapura spiega che una gopi é stesa a terra proprio come lo era Putana e interpreta la sua parte, ma in realtà non é una gopi. Poiché nessuna gopi accetterebbe il sentimento di Putana, le gopi che giocano la parte di Putana o di altri demoni sono create artificialmente da Yogamaya. Loro non sono gopi, perché dimostrano il sentimento di Putana.
Questo é un argomento molto importante, ed é difficile comprendere la descrizione di questo passatempo nel Bhagavatam solamente leggendo. Quando é necessario qualcosa di sfavorevole nei lila delle gopi, Yogamaya fà tutti gli arrangiamenti. Lei aiuta le gopi che pensano "Io sono Krsna", in modo che possano fare tutti i passatempi.
Quando le gopi ascoltano il suono del flauto di Krsna, lasciano le loro case e i loro mariti nel mezzo della notte. Le vere gopi vanno da Krsna e Yogamaya crea un duplicato di ciascuna gopi che rimane a casa. In questo caso succede una cosa simile. Tutte le 'gopi' che hanno giocato il ruolo di Putana, Agasura, Bakasura, Kaliya ecc., erano imitazioni create da Yogamaya.
Sri Kavi Karnapura ha anche rivelato che quando le gopi imitavano Krsna, Krsna Stesso entrò nel loro cuore e quindi fu Lui il vero esecutore dei passatempi. Questo fatto è stato menzionato portando come esempio il fuoco che pervade il ferro con il tadatma-bhava (sentimento di possessività). Le gopi pensavano "Stiamo facendo questo", ma in realtà era Krsna che compiva l'azione. In questo caso non era Yogamaya, ma Krsna Stesso stava facendo tutto.
Srila Visvanath Cakravarti Thakura ha spiegato un argomento simile. Quando Krsna entrò nel cuore delle gopi, le Sue sei caratteristiche: aisvarya (opulenza), virya (forza), yasasa (fama), sri (bellezza), jnana (conoscenza), e vairagya (rinuncia) si manifestarono completamente in loro. Poiché Krsna era là, c'era anche tutto il resto e quindi poterono sollevare la collina Govardhana.
Devoto: Non hanno però sollevato la collina Govardhana.
BVNM: Loro avevano la potenza per farlo, ma sollevarono semplicemente i loro veli. Le gopi stavano solo imitando i passatempi di Krsna, ma poiché Krsna era presente avevano il potere di sollevare Govardhana e di danzare sulla testa di Kaliya.
Anche il contrario é giusto. Se le gopi sono in Krsna, Krsna può compiere azioni, altrimenti no. Le Sue capacità sono l'effetto della sakti delle gopi. Le gopi sono svarupa-sakti, e quindi qualunque cosa fà Krsna, in verità é fatto dalle gopi; tutte le qualità e le potenze di Krsna sono quelle delle gopi. Loro però non lo rivelano, altrimenti il passatempo non potrebbe andare avanti. Yashoda può fare tutto. I sakha possono uccidere centinaia di Kamsa, Agasura e Bakasura, ma non esercitano la loro potenza, e questo é valido anche per le gopi.
Ritornando al nostro punto originario, quando preghiamo, cantiamo l'harinama, o ricordiamo l'harinama, dobbiamo realizzare del vipralambha-bhava, sentimento di separazione. Se non abbiamo il sentimento di separazione dovremo fare gradualmente vardana parega, dovremo sviluppare questo sentimento tramite l'esecuzione del sadhana. Leggendo questi passatempi, qualcosa entrerà nei nostri cuori e un giorno sperimenteremo tutte queste cose.
Devoto: E anche ricordando gurudeva.
BVNM: La realizzazione viene anche ricordando Gurudeva. Dobbiamo sempre ricordare Sri Gurudeva e Caitanya Mahaprabhu; se non realizziamo la misericordia di Gurudeva, non capiremo niente. Se state ricevendo qualcosa di nuovo da me, potete anche ricordarmi.
Lobha-mula significa gusto per la raga-bhakti, e il nostro sadhana-bhajana deve essere arricchito con questo. Srila Raghunath Das Gosvami sta piangendo e piangendo, noi invece non mostriamo nemmeno una lacrima. Non abbiamo niente. Ragunath Das ha chiamato: "Ha svamini, O mia svamini." La parola Svamini indica la dolce relazione con Srimati Radhika. Lui ha scritto nel Manah Siksa:
mad-isa-nathatve vraja vipina-candram vraja-vane- svarim tan-nathatve tad-atula-sakhitve tu lalitam visakham siksali-vitarana-gurutve priya-saro- girindrau tat-preksa-lalita-rati-datve smara manah
"O Srimati Radhika, tu sei la mia suprema aradhya-devi."
Devoto: Adorabile divinità.
BVNM: "Tu sei la mia natha" Natha significa svamini (padrona).
"Se qualcuno mi chiede chi é Krsna, dirò soltanto che é il Prananatha (vita e anima) della mia Isvari (maestra), Srimati Radhika." La nostra Isvari é Srimati Radhika, e Krsna é il Suo Prananatha. Quindi Krsna é adorabile per noi, ma la nostra adorabile divinità é Srimati Radhika. La nostra relazione con Krsna é tramite Radhika.
Lalita-devi é molto vicina e cara a Srimati Radhika, e quindi anche lei é adorabile per noi. Visakha é nata lo stesso giorno di Radhika, e non é meno qualificata di Lei. Lalita é anche chiamata Anuradha, e Visakha é conosciuta come Radha. Lalita e Visakha hanno onore ed apprezzamento solo per qualcosa che é in relazione a Radhika. Anche noi dobbiamo essere così. Dobbiamo sempre vedere se qualcosa é in relazione a Lei o no.
Devoto: Puoi ripeterlo ancora
BVNM: Dobbiamo sempre vedere se qualcosa é in relazione a Srimati Radhika o no. Supponiamo che una ragazza venga da Nandagram, e un'altra da Yavat. Noi preferiremo quella che viene da Yavat, perhé é il luogo di nascita di Srimati Radhika, l'altra invece viene dal luogo di nascita di Krsna. Prima dobbiamo chiedere di Radhika, poi di Krsna. Un rupanuga-bhakta darà sempre la preferenza a Srimati Radhika.
Srila Raghunath das Gosvami sta pregando così nel settimo sloka: "Sto vivendo sulle rive del Tuo Radha-kunda, senza mangiare e bere, piangendo sempre 'Radhe Radhe!' Penso che un giorno o l'altro dovrai darmi la Tua misericordia. Se non lo farai, allora non ho bisogno della misericordia di Krsna, del Radha-kunda e di nient'altro. Non voglio nemmeno vivere più qui." Lui piange in questo modo.
Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura Prabhupada ha scritto che sambhoga e viraha, unione e separazione, risiedono eternamente vicine. Capito Solo una persona che ha un po' di realizzazione della separazione può gustare l'unione, sambhoga-lila. Lo scopo ultimo del nostro sadhana é realizzare separazione, vipralambha-bhava. Se lo otterremo, realizzeremo anche tutto il resto.
Abbiamo discusso di questo sloka. Per oggi finisco qui. Prima del vostro arrivo pensavo che sareste giunti affamati di ascoltare, ma non avevo letto o preparato niente. Mi muovo sempre quì e là per incontrare nuove persone ed ho pensato: "Cosa dirò loro"
Devoto: Hai preparato tutto molto in fretta. In un momento avevi già tutto pronto. Ora possiamo capire come Srimati Radhika può cucinare così in fretta per Krsna, semplicemente desiderandolo.
BVNM: Discuteremo il prossimo sloka a Sarada Purnima (primo giorno di Kartika e la scomparsa di Srila Bhaktiprajnana Kesava Maharaja). Ci incontreremo là alle cinque o cinque e mezza.
Parleremo della specialità del nostro gurudeva e della nostra guru-parampara; poi faremo l'arati e onoreremo maha-prasadam.
Devoto: Ho una domanda; dici sempre che dovremmo pregare: 'Voglio diventare così, Voglio servire così.', ma non ci dici che in verità abbiamo una svarupa. Nel Vilapa-kusumanjali le preghiere dicono: "Vorrei vestire Radharani e decorarla." Quindi quando preghiamo in questo modo, può venire la concezione e pensare: "Io lo sto già facendo." E' sbagliato pensare così
BVNM: Lo scopo di leggere le preghiere di Raghunath Das Gosvami é quello di sviluppare samskara, impressioni nel cuore. Il nostro Guru-maharaja, Sri Srimad Bhaktiprajnana Kesava Maharaja, ci diceva sempre di non cantare canzoni che non siano state composte da Sri Narottama Thakur, Srila Bhaktivinoda Thakur, Srila Premananda das Thakur, Sri Govinda Dasa e altri siddha maha-purusa nella nostra guru-parampara. Poiché tali devoti sono potenziati e molto avanzati nella bhakti, se cantiamo i loro kirtan, qualcosa del loro sentimento (bhåva) entrerà nei nostri cuori.
Il nostro Guru Maharaja ci raccontò la storia di Narahari Prabhu, un discepolo di Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati. Lui non era molto erudito, ma era sincero. Lui era un così grande servitore di Srila Bhaktisiddhanta Prabhupada che tutti i sannyasi eruditi cadevano ai suoi piedi. Anche il mio Guru Maharaja e Srila Bhaktivedanta Svami Maharaja gli davano rispetto. Io l'ho visto. Lui cantava sempre, non dormiva mai e faceva sempre qualunque servizio a qualunque ora. Lui era conosciuto come la 'madre' della Gaudiya Math. Teneva i piccoli bambini sulle ginocchia, gli dava il latte, li metteva a dormire, e li controllava in tutti i modi. Nella notte stava accanto ai bambini e quando uno faceva la pipì a letto, Narahari Prabhu gli cambiava subito il materasso e gli dava la medicina. Tutti lo chiamavano Narahari Da; 'da' significa 'dada', fratello maggiore.
Narahari Prabhu diventò molto malato tanto che non poteva digerire niente, stava per morire. Il nostro Guru Maharaja, che al tempo era Vinoda Brahmacari, portò Narahari Prabhu nell'Est Bengala, per farlo visitare da un dottore ayurvedico molto famoso. Dopo averlo visitato, il dottore disse a Guru Maharaja: "Se non lo avessi portato qui oggi, sarebbe morto in tre o quattro giorni. In un modo o nell'altro Dio ti ha portato qui. Ora gli darò un cucchiaio di ghee ogni giorno." Guru Maharaja rispose: "Lui morirà subito se gli dai il ghee. Lui non può digerire nemmeno l'acqua, che dire del ghee." Il dottore allora gli spiegò la sua teoria: "So che non morirà. Il suo stomaco ha bisogno del ghee. Glielo darò anche se il ghee passerà nel suo corpo, ma qualcosa comunque gli rimarrà. Gli darò un cucchiaio di ghee alla mattina e uno alla sera per sette giorni. Questa é la sua cura." Dopo quindici giorni ottenne un buon risultato, e in un mese Narahari Prabhu fu guarito.
Vi ho fatto questo esempio perché nella nostra condizione attuale non possiamo digerire niente. Non possiamo capire questi argomenti discussi dai nostri acarya. Ma quando cantiamo le loro canzoni, dei samskara rimarranno sicuramente, e più avanti ci daranno un buon risultato. Gradualmente cercheremo di incrementare il nostro amore per Radha e Krsna; dobbiamo cantare i kirtan dei nostri precedenti acarya, ma sempre con grande fede e cura.
GAURA-PREMANANDE!
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