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Estratti da citazioni e lezioni di Srila Bhaktivedanta Swami Prabhupada Terza Parte
B.G. 18.55 La perfezione della rinuncia Spiegazione Dio la Persona Suprema, Krsna e le Sue porzioni plenarie non possono essere comprese tramite la speculazione mentale e neppure dai non devoti. Se qualcuno vuole comprendere Dio la Persona Suprema devo compiere il puro servizio devozionale sotto la guida di un puro devoto. Altrimenti la verità su Dio la Persona Suprema sarà sempre nascosta. Nella Bhagavad-gita è stabilito (7.25): naham prakasah sarvasya, Egli non si rivela a chiunque. Nessuno può comprendere Dio semplicemente attraverso l'erudizione o la speculazione mentale. Solamente chi si impegna veramente nella coscienza di Krsna e nel servizio di devozione può comprendere chi è Krsna. La laurea universitaria non sarà di nessun aiuto.
B.G. 18.57 La perfezione della rinuncia Spiegazione "In tutte le attività dipendi da Me e agisci sempre sotto la Mia protezione. Compiendo questo servizio devozionale, sii completamente cosciente di Me"
Quando una persona agisce nella coscienza di Krsna non deve comportarsi come il padrone del mondo. Deve essere invece proprio come un servitore che agisce sotto la totale direzione del Supremo Signore. Un servitore non ha un'indipendenza individuale, egli agisce solo su ordine del padrone. Un servitore agendo per conto del supremo padrone, non ha attaccamento per il profitto o la perdita. Egli semplicemente svolge il suo dovere fedelmente seguendo gli ordini del Signore. Ora si potrebbe arguire che Arjuna agiva sotto la direzione personale di Krsna, ma quando Krsna non è presente, come si deve agire Se si agisce sotto la direzione di Krsna seguendo ciò che è contenuto in questo libro così come sotto la guida di un rappresentante di Krsna, il risultato sarà identico. La parola sanscrita mat-parah contenuta in questo verso è molto importante. Essa indica che non si deve avere altro scopo nella vita eccetto che agire nella coscienza di Krsna solamente per soddisfare Krsna. Agendo in questo modo si deve pensare soltanto a Krsna: "Sono stato incaricato da Krsna per compiere questo particolare dovere." Agendo così, naturalmente uno deve pensare a Krsna. Questa è la perfetta coscienza di Krsna. Si deve tuttavia notare che dopo aver compiuto qualcosa di eccentrico non si deve offrirne il risultato al Signore Supremo. Questa sorta di dovere non è servizio devozionale nella coscienza di Krsna. Si deve agire in accordo all'ordine di Krsna. Questo è un punto molto importante. L'ordine di Krsna giunge attraverso la successione disciplica da un maestro spirituale autentico. Perciò l'ordine del maestro spirituale deve essere considerato come il primo dovere della propria vita. Se si ha un maestro spirituale autentico e si agisce secondo le sue direttive, allora la perfezione della vita nella coscienza di Krsna è assicurata.
S.B. 1.1.6 Le domande dei saggi "I saggi dissero: Rispettabile Suta Gosvami, tu sei completamente libero da ogni vizio. Sei esperto in tutte le scritture relative alla vita religiosa, nei Purana e in tutte le opere poichè le hai scrutate attentamente sotto una guida appropriata e poi le hai spiegate."
Spiegazione Un gosvami, ovvero un autentico rappresentante di Sri Vyasadeva, deve essere libero da tutti i tipi di vizio. I quattro vizi maggiori di Kali-yuga sono: 1) avere una connessione illecita con le donne, 2) uccidere gli animali, 3) utilizzare intossicanti, 4) fare speculazioni di ogni sorta. Un gosvami deve essere libero da questi vizi prima di osare sedersi sul vyasasana. A nessuno dovrebbe essere concesso di sedersi sul vyasasana se non ha un carattere immacolato e non è libero dai suddetti vizi. Non deve soltanto essere libero da questi vizi ma deve essere anche esperto nelle scritture rivelate o nei Veda. Anche i Purana fanno parte dei Veda come pure le storie contenute nel Mahabharata e nel Ramayana. L'acarya o il gosvami deve essere esperto in tutte queste scritture. Ascoltarle e espiegarle è più importante che leggerle. E' possibile assimilare la conoscenza delle scritture rivelate solamente asscoltandole e spiegandole. Ascoltare è definito sravana e spiegarle è definito kirtana. I due processi di sravana e kirtana sono di primaria importanza nel progresso della vita spirituale. Solamente chi afferra nel modo giusto la conoscenza trascendentale dalla sorgente giusta e con un ascolto sottomesso è in grado di spiegare quel soggetto propriamente.
SB 1.5.36 Istruzioni impartite da Narada a Vyasadeva Spiegazione ... l'unica condizione per eseguire con successo le attività spirituali è compierle sotto la guida di un puro devoto completamente libero da desideri materiali.
SB 1.9.43 Bhismadeva lascia il corpo in presenza del Signore Krsna Spiegazione ... Questo alto stadio di perfezione è raggiungibile da tutti praticando il servizio devozionale puro. Il servizio devozionale al Signore consiste in nove attività:1) ascolto, 2) canto, 3) ricordo, 4) servire i piedi di loto, 5) adorare, 6) pregare, 7) eseguire gli ordini, 8) fraternizzare e 9) arrendersi totalmente. Uno qualsiasi o tutti questi sono ugualmente competenti a concedere il risultato desiderato, ma essi richiedono di essere praticati persistentemente sotto la guida di un devoto esperto del Signore. Il primo aspetto, l'ascolto, è il più importante di tutti e perciò ascoltare la Bhagavad-gita e lo Srimad-Bhagavatam è essenziale per un serio candidato che vuole ottenere lo stadio che raggiunse Bhismadeva alla fine.
SB 1.10.27 Partenza di Sri Krsna per Dvaraka Spiegazione A qualsiasi persona impegnata nel servizio al Signore viene raccomandato di vivere in uno di questi tre luoghi, Dvaraka, Mathura o Vrndavana. Poichè il servizio devozionale in questi tre luoghi viene esaltato, coloro che vi si recano per seguire i principi e le istruzioni impartite nelle scritture rivelate, sicuramente otterrà lo stesso risultato ottenuto durante la presenza del Signore Krsna. Le dimore di Krsna e Lui stesso sono identici e un puro devoto che si pone sotto la guida di un altro devoto esperto può ottenere tutti i risultati anche al presente.
Continua...
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