Venite con me a Navadvipa (seconda parte)
Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja
QUANDO POTETE CAMBIARE IL DIKSA-GURU Murwillumbah, Australia, 15 Febbraio 2002 Prima Parte
Venite con me e datemi tutta la vostra attenzione. Andiamo ancora a Navadvipa al Godruma-kunja sulle rive del Gange. Quel luogo é molto attraente, pieno di fiori e cespugli. Srila Bhaktivinoda Thakura, l'associato di Mahaprabhu, é seduto lì e ci sta istruendo su quello che ha visto in trance. Sta spiegando come Sannyasi Thakura giunse da Varanasi, per andare a rifugiarsi ai piedi di loto di Premadasa Babaji Maharaja dicendo: "Voglio restare con te e servirti per tutta la vita." Premadasa Babaji fu molto felice e rispose: "Sei un devoto qualificato. Voglio che resti qui con me per tutta la vita."
Alcuni giorni dopo, Premadasa Babaji Maharaja disse a Sannyasi Thakura: "Sto andando a trovare il mio siksa-guru. Lui é molto vicino, abita dopo il fiume Alakanda (uno degli affluenti del Gange) a Nrsimhapali. Oggi dovrai venire con me." Se siete stati con me al Gaura-mandala Parikrama, avete visto quel luogo. Se non l'avete visto potete venire là quest'anno, e sarà meraviglioso. C'erano oltre 20 mila devoti con me, erano 4 miglia di devoti in processione. Il primo giorno andremo a Nrsimhapali.
Quando arrivarono premadasa Babaji vide il suo gurudeva seduto a poca distanza. Dicendo 'Jaya Gurudeva', offrì sastanga-pranama, cadendo giù come un bastone con le mani, la testa, le ginocchia e i piedi a terra. Il suo gurudeva si alzò subito in piedi, si fece avanti e lo abbracciò. Questo é il comportamento di discepolo e guru qualificati. Nonostante Pradyumna Brahmacari fosse il suo guru e molto più elevato di lui, lo sollevò e lo abbracciò come si fa col proprio bambino.
Il guru e il discepolo cominciarono a gloroficare Mahaprabhu e Nityananda, e a volte piangevano amaramente. La loro discussione verteva su Srila Rupa e Sanatana Gosvami. Non c'era bisogno di chiedere: "Come stai" o di chiacchierare. Il guru chiese soltanto: "Come và il tuo bhajan" Se il bhajan va bene, allora tutto va bene; se invece il bhajana non va bene, allora anche tutto il resto non va bene.
(Srila gurudeva vede un devoto alzarsi e andare via:) Non andare via adesso. Tutti devono restare ad ascoltare, dove stai andando
Devoto: I miei amici sono appena arrivati, sto prendendo una sedia per loro.
Srila Narayana Maharaja: Non perdete questo tempo. Questo tempo é mio, nessuno piò andarsene senza il mio permesso. I tuoi ospiti possono entrare e sedersi. Per favore entrate e sedetevi a terra. Qualcuno là può dargli una sedia. Cercate di ascoltare molto pazientemente e con attenzione, altrimenti non potrete capire questi argomenti.
Il sannyasi mayavadi (Sannyasi Thakura) osservò il comportamento esemplare del guru e del discepolo. Nel culto mayavada non si offrono omaggi, perché loro pensano che tutti sono brahma. Chi offre omaggi Pensando di essere Narayana e dicono: "Namo Narayana, namo Narayana". Qui invece il disceopolo pensa di essere molte degradato, più di un filo d'erba, e pensa che il suo gurudeva é saksar-hari, una manifestazione del Signore Stesso. Questo é il comportamento appropriato. Questo sentimento vaisnava non dura solo per due o tre giorni e non é solo esterno, ma é interno.
Dopo un'ora, quando la discussione era al termine, Pradyumna Brahmacari chiese a Premadasa Babaji: "Chi é lui" Sannyasi Thakura offrì sastanga-pranama al suo paramaguru, proprio come aveva fatto il suo guru Premadasa Babaji. Ora aveva capito veramente come ci si comporta con un guru, come fare pranama nel modo giusto e come discutere. Sannyasi Thakura disse: "Sono un discepolo di Premadasa Babaji Maharaja". Pradyumna Brahmacari diventò molto felice e disse a Sannyasi Thakura: "Sei molto fortunato ad avere un guru come Premadasa Babaji Maharaja"e aggiunse:
kiba vipra, kiba nyasi, sudra kene naya yei krsna-tattva-vetta, sei 'guru' haya (Cc Madhya 8.128)
(Sia che uno é un brahmana, un sannyasi o uno sudra, se conosce la scienza di Krsna può diventare maestro spirituale.)
Il guru é uno solo ovvero Krsna-tattva-vetta. Lui conosce la scienza della coscienza di Krsna. Non importa se dà l'iniziazione oppure no. Lui può essere un guru. Se dà l'iniziazione va bene, altrimenti potrà dare sikasa. Anche se non dà siksa gli altri potranno avere del beneficio vedendo il suo comportamento. Dovete avere il darsan di questo devoto-bhagavata di alta classe e ascoltarlo. Anche se non vi parla, qualcosa verrà dal suo corpo, come i raggi che emanano dal sole. Se vi avvicinate al kerosene, sarete sentirete il suo odore. Similmente se andate da un devoto di alta classe, alcuni raggi, della fragranza, un po' di potenza entrerà nel vostro cuore. Sia che lo vediate o no; sia che lo realizzate o no, verrà e ci sarà dell'effetto. Il fuoco non parla mai, ma i suoi raggi e il suo calore vengono automaticamente. I vaisnava sono ancora più potenti, loro possono controllare l'intero mondo con la loro energia. Prabhupada Bhaktivedanta Svami Maharaja venne nei paesi occidentali, e la sua fragranza emanò ovunque in pochi anni. Lui fece dei miracoli.
Allo stesso modo Pradyumna Brahmacari stava spiegando, "Kiba vipra, kiba nyasi, sudra kene naya." Anche se uno é nato in una famiglia degradata, non c'é problema. Se conosce la Krsna-tattva, jiva-tattva, maya-tattva, prema-tattva e bhakti-tattva, allora é un guru. Al contrario, una persona che é molto erudita in tutti i Veda, Upanisad, Brahma-sutra, e che può recitare tutti i versi a memoria, non é un guru se non ha realizzato la Krsna-tattva.
Srila Bhaktivinoda Thakura ha scritto che lo sisya deve andare da un guru autentico esperto nella krsna-tattva, che l'ha realizzata, che canta sempre i santi nomi, che é sempre distaccato dai desideri materiali e dalla gratificazione dei sensi, e che é molto attaccato a Krsna. All'inizio l'aspirante discepolo deve avere un po' di sraddha, fede, non piena sraddha, ma una parte, che viene dall'ascolto. Poi dovrà fare padasraya; dovrà prendere rifugio ai piedi di loto di questo guru autentico.
Bhaktivinoda Thakura scrive che ci sono due tipi di guru, chiamati siksa-guru e diksa-guru. Uno deve prendere diksa-dal diksa-guru, e sotto la direzione di questo guru per prima cosa deve fare arcana. Cucinare é nella categoria di praticare arcana. Se non siete puri non potrete fare nessun arcana; per prima cosa deve esserci la purezza. Non dovete fare niente se siete contaminati. (Alcuni toccano il loro piatto con la mano sinistra e usano quella stessa mano per toccare gli oggetti puliti. Mettono le scarpe o i soldi insieme al japa. Toccano le scarpe e senza lavarsi offrono qualcosa al loro gurudeva.)
Specialmente il cuore deve essere puro. Se avete dei cattivi desideri nel cuore, specialmente la lussuria e la rabbia, non siete qualificati per fare arcana. Non siete nemmeno qualificati per cucinare, per servire gurudeva e nemmeno per toccargli i piedi. Prima diventate puri, poi potrete fare queste attività. Altrimenti comincerete a vedere degli errori nel guru. Vedrete gli errori in Krsna, proprio come Duryodana vide degli errori in Lui.
Ci può essere solo un diksa-guru, e molti siksa-guru, ma tutti i due tipi di guru devono essere anime realizzate. Più avanti nel Jaiva Dharma, capitolo 20, Vijaya Kumara chiede: "Gli Sastra dicono che il diksa guru non deve essere cambiato o lasciato. Se uno ha preso diksa da un guru non qualificato a dare la krsna-tattva o la krsna-bhakti, cosa deve fare Se il guru non può aiutare il discepolo, cosa deve fare il discepolo
Srila Thakura Bhaktivinoda spiega ciò attraverso la risposta di Premadasa Babaji che ha citato questo verso:
yo vyaktir nyaya-rahitam anyayena srinoti yah tav ubhau narakam ghoram vrajatah kalam aksayam (Hari Bhakti Vilasa 1.62)
"Chi ha questo tipo di acarya, che dà false istruzioni opposte al sattvata-sastra, risiederà in un inferno terribile, per un illimitato periodo di tempo, e lo stesso vale per il discepolo che ascolta questo falso guru."
guror apy avaliptasya karyakaryam ajanatah utpatha-pratipannasya parityago vidhiyate
E' doveroso lasciare il guru che non può insegnare al discepolo quello che deve fare e quello che non deve fare, e che prende la via sbagliata a causa della cattiva associazione o diventa contrario ai vaisnava." Mahabharata Udyoga-parva (179.25), Narada-pancaratra (1. 10.20)
avaisnavopadistena mantrena nirayam vrajet punas ca vidhina samyag grahayed vaisnavad guroh (Hari Bhakti Vilas 4. 144)
"Uno andrà all'inferno se accetta i mantra da un guru avaisnava che si associa con le donne e che é privo di krsna-bhakti. In questo caso, secondo le regole degli sastra, uno deve riprendere i mantra da un Vaisnava guru."
Premadasa Babaji spiegò: "Per scegliere un guru bisogna prima esaminarlo e capire se ti può dare la krna-bhakti o no, se può cadere o no, se sta praticando il bhakti-yoga in modo appropriato, e se sta veramente seguendo il suo gurudeva. Sta cantando un lakh di arinama o no Sta facendo l'arcana o no Ha tutti i sintomi scritti da Visvanatha Cakravarti Thakura nel Guruvastakam 'Saksad hritvana' significa che tutte le qualità di Hari devono essere in lui. Se uno non ha esaminato e non conosce le risposte a queste domande ma in un modo o nell'altro ha preso l'iniziazione e successivamente realizza che il guru non é qualificato come menzionato prima; allora potrà lasciare quel guru che non é autentico.
Si può cambiare o lasciare il guru in due circostanze. Nel momento della scelta del guru e di diksa, il discepolo può non averlo esaminato. Lui poteva essere un pò confuso e aver preso subito l'iniziazione, ma poi può avere compreso molte cose dai libri, dal Bhagavatam e dai devoti avanzati, che quel guru non può effettivamente aiutarlo. Ora il discepolo pensa: "Ho preso diksa quindici anni fa ma non c'é stato avanzamento." Lui potrà velocemente lasciare quel guru. So che ci sono molti guru che non hanno mai cantato Hare Krsna. Loro dicono agli altri: "Devi cantare", ma loro stessi non hanno tempo di cantare; parlano sempre al telefono, con un telefono appoggiato ad ogni orecchio. Loro sono assorti nel fare i manager e organizzano molti incontri per poi non risolvere nessun problema. Se il discepolo capisce queste cose, deve lasciare quel guru e Srila Bhaktivinoda Thakura ha portato ad esempio molti versi.
La seconda parastiti (condizione) é questa: supponete che quando avete preso diksa, il guru stava realmente seguendo la linea Vaisnava, era un madyama-adhikari, e conosceva molte tattva come la Krsna-tattva e la maya-tattva. Poi, dopo qualche tempo, ha cominciato ad associarsi con i mayavadi, i sahajiya o i materialisti. Ha smesso di cantare e poi h cominciato a criticare i vaisnava e non accetta la guru-parampara. Il discepolo deve lasciarlo subito, come quando si fa escrementi. Dopo essere andati al bagno ci si sente molto felice e risollevati. Similmente dopo aver lasciato questi 'can-guru', l'aspirante devoto diventerà estremamente felice.
Se invece il guru segue tutti i principi della bhakti, se é nella linea del suo gurudeva, e canta e ricorda ma non é abbastanza erudito da darvi la krsna-tattva, allora non lasciatelo. Dovete avere rispetto per lui, e con il suo permesso associarvi con un Vaisnava di alta classe. E se non vi dà il permesso, allora potrete considerarlo tra i can-guru menzionati prima. Srila Bhaktivinoda Thakura ha spiegato tutte ueste cose nel capitolo 20 del Jaiva Dharma e vi chiedo di leggerlo subito.
Il carattere di Sannyasi Thakura é estremamente elevato. Lui conosce la brahma-tattva, ciò significa saper discriminare tra il trascendentale e il materiale; questa abilità é chiamata brahma-nistha. La Bhagavat-Gita dice:
brahma-bhutah prasannatma na socati na kanksati samah sarvesu bhutesu mad-bhaktim labhate param (18.54)
"Uno che é situato nella trascendenza subito realizza il supremo Brahman e diventa pienamente gioioso. Non si lamenta mai, non desidera niente ed é equanime verso tutte le entità viventi. In questo stato uno ottiene il puro servizio devozionale a Me"
Cosa significa brahma-bhuta prasannatma
Sripad Pundarika dasa: In questo verso Krsna ci sta dicendo che la persona che ha ottenuto questo alto livello é il candidato migliore per entrare nel regno della para-bhakti: mad-bhaktim labhate param. Lui coglie l'opportinità di entrare nel regno della devozione se ha l'associazione dei Vaisnava autentici di alta classe . Se non coglie questa opportunità potrebbe andare verso l'impersonalismo che é la direzione opposta. E' molto importante a questo punto che uno si associ con i sadhu autentici.
Srila Narayana Maharaja: Cosa significa 'na socati' Se qualcosa é andato storto, se uno ha perso la sua posizione, ricchezza, reputazione e tutto il resto, questa persona non si lameta. Se un giorno si trova senza casa, diventa molto felice e pensa: "Ora sto bene." Se la moglie divorzia penserà: "Molto bene; molto bene. Io volevo così, lei ha fatto bene." Lui non sarà mai infelice e non avrà mai dei desideri materiali. Lui vuole solo associarsi con i Vaisnava avanzati, li vuole servire e specialmente vuole servire le parole che escono dalle loro bocche di loto.
tasmin mahan-mukharita madhubhic-caritra- piyusa-sesa-saritah paritah sravanti ta ye pibanty avitrso nrpa gadha-karnais tan na sprsanty asana-trd-bhaya-soka-mohah (SB 4.39-40)
"Mio caro re, nel luogo dove vivono i puri devoti, seguendo le regole e regolamenti e puramente coscienti di essere occupati con grande desiderio ad ascoltare e ricordare le glorie della Suprema Persona Dio, in quel luogo se uno ha l'opportunità di ascoltare il costante flusso di nettare proveniente dalle loro labbra, che é esattamente come le onde di un fiume, dimenticherà la necessità di mangiare e di bere e diventerà immune da tutte le paure, lamenti e illusioni."
C'é un continuo fiume di nettare che scorre dalle labbra dei puri devoti. Non c'é mai fine. Il nettare incrementa sempre e se uno fà il bagno in quel fiume di nettare sarà purificato. Tutti i tipi di infelicità, difficoltà, sofferenze, e problemi della vita lo lasceranno per sempre. Lui arriverà alla posizione 'na socati na kanksati samah sarvesu bhutesu', ed entrerà nel regno della pura prema-bhakti.
Sannyasi Thakura aveva già questa nistha (ferma fede), perché cosiderava tutti brahman. Ora però, dopo aver incontrato Premadasa Babaji, si situa nei passatempi di krsna-prema, o lila-nistha. Ora voleva sapere chi é Krsna, come gioca a Vrndavana, com'é meraviglioso, e come attrare tutti. Questa nistha nasce grazie all'associazione di un elevato Vaisnava. Se uno é sempre nell'associazione di un Vaisnava, non cadrà mai o non desidererà sposarsi. Non sarà mai lussurioso. Se invece questo desiderio si manifesta é perché sta offendendo quel Vaisnava e non si sta veramente associando. Qualcosa di positivo verrà sicuramente da quel vero guru estremamente potente e il desiderio di servire Krsna giunse nel cuore di Sannyasi Thakura.
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