Lezione sulla umiltā
L'umiltà
Una lezione sul Bhajana Rahasya di Tridandisvami Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja
New Braja, Badger, CA 1 giugno 2002
Prima parte
Offro milioni di umili omaggi ai piedi di loto del mio paramaradhyadeva, Om Visnupada Sri Srimad Bhakti Prajnana Kesava Gosvami Maharaja, e ai piedi di loto del mio siksa-guru Om Visnupada Sri Srimad Bhaktivedanta Svami Maharaja.
In mattinata ho visitato la scuola e vedendo gli studenti e gli insegnanti sono stato molto soddifatto. Voglio che questa scuola migliori sempre più. Gli studenti dovrebbero imparare il comportamento vaisnava, ad onorare tutti i vaisnava, dovrebbero imparare tutto il nostro siddhanta, ed essere molto educati e umili. Anche gli insegnanti devono essere molto umili. Se loro non sono umili, educati, e non onorano i loro superiori, non saranno in grado di insegnare questi principi agli studenti. Personalmente so che Vrajendranandana Prabhu e Nitya Manjari dasi sono molto umili ed educati. Mi piacciono molto e voglio che gli altri insegnanti siano come loro. Siccome qualche insegnante è giovane, a volte si arrabbiano, ma dovrebbero sempre pensare che anche loro devono mettere in pratica per poter insegnare. Gli studenti impareranno vedendo il comportamento degli insegnanti. Io voglio che questa scuola migliori sempre, così che i devoti da ogni parte del mondo possano mandare i loro figli.
Sono venuto a sapere che oggi a mezzogiorno c'è stato un ottimo nagara-sankirtana. Ho saputo che cento devoti vi hanno partecipato, io però speravo che vi avrebbero partecipato più di cinquecento. Il nagara-sankirtana e la distribuzione dei libri è la predica più importante. Sri Caitanya Mahaprabhu predicò la sua missione al Sankirtana Rasa-sthali al Srivasangam (la casa di Srivas Pandit), e da lì predicò in tutta l'India. Voi potreste essere dei sannyasi di alto livello, o avere qualsiasi altra posizione elevata, ma non sarete mai più grandi di Caitanya Mahaprabhu, Nityananda Prabhu e Srila Haridasa Thakura. Provate a seguire i loro esempi. Ora io sono anziano, ho dei problemi di cuore, altrimenti sarei in prima linea nel gruppo del sankirtana. Non siate oziosi. Se voi andate e predicate, allora Krsna, Radhika e Caitanya Mahaprabhu vi daranno ispirazione.
Dopodomani è Annakuta Mahotsava, quindi iniziando da oggi, tutti dovrete provare ad organizzare questo festival. Potete fare molte preparazioni, non meno del numero fatto lo scorso anno. Questo festival dovrebbe essere come quello in India, a Govardhana, dove noi facciamo molte belle preparazioni. Decidete tra voi cosa cucinare, e fate delle preparazioni eccellenti. Ci dobrebbe essere un'ottima adorazione della mucca, e quella dei brahmana-vaisnava di alta classe che noi rispetteremo e adoreremo. Voi dovreste fare anche nagara-sankirtana e provare ad aiutare gli altri a diventare puri devoti. Questa è la nostra missione.
Ora arriviamo all'argomento della nostra lezione sul Bhajana Rahasya. Stiamo spiegando nistha (lo stadio di costanza nella bhakti) e a questo riguardo Srila Bhaktivinoda Thakuta ha citato il terzo sloka dello Sri Siksastakam
trnad api sunicena taror api sahisnuna amanina manadena kirtaniya sada harih
'Pensando di essere più bassi e miserevoli di un insignificante filo d'erba che viene calpestato da tutti, sentendoci più tolleranti di un albero, senza avere orgoglio e offrendo rispetto a tutti in accordo alle loro rispettive posizioni, si dovrebbe continuamente cantare il santo nome di Sri Hari' (Sri Siksastakam, verso 3)
E' importante ricordare questo sloka, ma è ancora più importante seguirlo e metterlo in pratica nella vostra vita di tutti i giorni. Il semplice ricordo non è sufficiente. Voi dovreste provare a essere umili, ma non potete diventare umili semplicemente agendo in modo artificiale. Se la vostra bhakti aumenta, l'umiltà verrà naturalmente. Se voi non aumentate il vostro sadhana-bhajana cantando Hare Krisna, non servite il vostro Gurudeva e i Vaisnava, non date un adeguato rispetto a tutti i Vaisnava, non vi impegnate in sadhu-sanga, nama-kirtana, bhagavat-sravana (ascolto dello Srimad Bhagavatam), mathura-vasa (vivere a Mathura), sri murtira sraddhaya sevana (servire la Divinità con fede) e allo stesso tempo non volete essere umili, allora non avrete successo.
Sri Caitanya Mahaprabhu era impegnato nella conversazione con Sri Raya Ramananda e Sri Svarupa Damodara. Svarupa Damodara è Lalita nei passatempi di Krishna, e Raya Ramananda è Vishaka. I tre erano a Gambhira dove si manifesta gambhira-bhava. La parola gambhira significa estremamente profondo, come il profondo sentimento di separazione di Caitanya Mahaprabhu. Lì Egli piangeva sempre, e faceva anche piangere Svarupa Damodara, Raya Ramananda, Sikhi Mahiti, Gopal Guru Gosvami, Govinda e molti altri devoti.
Nonostante il servitore di Mahaprabhu, Govinda prabhu, piangesse per l'influenza dei sentimenti estatici di Mahaprabhu, spesso era preoccupato e pensava: "perchè queste due persone, Svarupa Damodara e Raya Ramananda vengono qui Loro non dovrebbero venire perchè fanno piangere Caitanya Mahaprabhu per tutta la notte". Egli non voleva queste due persone a Gambhira, ma capiva che se loro non si recavano da Mahaprabhu, Mahaprabhu avrebbe pianto ancora di più e avrebbe potuto addirittura perdere i sensi. Perciò permetteva loro di venire
ye-rupe la-ile nama prema upajaya tahara laksana suna, svarupa-rama-raya
'Sri Caitanya Mahaprabhu continuò: "O Svarupa Damodara Gosvami e Ramananda Raya, ascoltate da me i sintomi di come si dovrebbe cantare il maha mantra Hare Krsna per risvegliare molto facilmente l'amore assopito per Krsna."' (Cc antya 20.20)
trnad api sunicena taror api sahisnuna amanina manadena kirtaniyah sada harih
'Chi pensa di essere più insignificante di un filo d'erba, chi è più tollerante di un albero, e chi non si aspetta nessun onore personale ma è sempre pronto a dare tutti gli onori agli altri, può cantare sempre il Santo nome del Signore con molta facilità' (Cc antya 20.21)
uttama hana apanake mane trnadhama dui-prakare sahisnuta kare vrksa-sama
'Questi sono i sintomi di chi canta il maha-mantra Hare Krishna. Nonostante sia molto elevato, egli pensa di essere più insignificante dell'erba sulla terra e tollera tutto come fa un albero.' (Cc antya 20.22)
vrksa yena katileha kichu na bolaya sukana maileha kare pani na magaya
'Quando un albero viene tagliato, non protesta e anche se sta per seccare non chiede dell'acqua a nessuno.' (Cc antya 20.23)
yei ye magaye, tare deya apana-dhana gharma-vrsti sahe, anera karaye raksana
'L'albero dà i suoi frutti, fiori e tutto ciò che possiede a chiunque e ovunque. Tollera il caldo e i torrenti di pioggia e nonostante questo dà rifugio agli altri.' (Cc antya 20.24)
uttama hana vaisnava habe nirabhimana jive sammana dibe jani' `krsna'-adhisthana
'Nonostante il Vaisnava sia la persona più elevata, egli è privo di orgoglio, rispetta tutti sapedo che tutti sono la dimora di Krsna.' (Cc Antya 20.25)
ei-mata hana yei krsna-nama laya sri-krsna-carane tanra prema upajaya
'Se si canta il santo nome del Signore Krishna in questo modo, sicuramente si risveglierà il nostro dormiente amore per i piedi di loto di Krishna' (Cc antya 20.26)
Nello Srimad Bhagavatam è affermato:
tad asma-saram hrdayam batedam yad grhyamanair hari-nama-dheyaih na vikriyetatha yada vikaro netre jalam gatra-ruhesu harsah
'Certamente è di pietra quel cuore che seppur impegnato nel canto del Santo nome del Signore con concentrazione, non cambia, non prova estasi, lacrime non riempiono gli occhi e i peli non si rizzano' (Bhag. 2.3.24)
Se una persona canta il Santo nome di Krishna ma lacrime non scendono dai suoi occhi e i peli non si rizzano, allora dhik tvam. Lui misero! Misera la sua vita! Significa che non segue i principi di trinadapi sunicena, ecc. Se una persona ascolta harikatha ma le lacrime non cadono dai suoi occhi e i peli non si rizzano, allora anche la sua vita è misera.
kahite kahite prabhura dainya badila `suddha-bhakti' krsna-thani magite lagila
'Non appena il Signore Caitanya parlò in questo modo, la sua umiltà aumentò e cominciò a pregare Krishna in modo da poter ricevere il puro servizio devozionale'. (Cc antya 20.27)
premera svabhava--yahan premera sambandha sei mane,--`krsne mora nahi prema-gandha'
'Ovunque ci sia una relazione d'amore con Dio, il sintomo naturale è che il devoto non pensa di essere un devoto, ma pensa sempre di non avere neppure una goccia di amore per Krishna'. (Cc antya 20.28)
[[[]]Srila Narayana Maharaja[]]: Ci sono tre tipi di santo nome. In realtà nama è perfetto, non ne esistono differenti tipi. Il puro nama è di un solo tipo. Comunque in accordo allo stadio del sadhaka, il nama è diviso in tre tipi.
Nama-cintamani-krsnah caitanya-rasa-vigrahah purnah suddho nitya-mukto. Tutti i rasa sono contenuti nel santo nome, e l'essenza di tutta la dolcezza madhurya è lì. Radha e Krishna Stessi, con il Loro amore che arriva fino a mahabhava sono nel nome; ma noi jive povere e cadute non realizziamo questo. Quando le jive commettono molte offese mentre cantano il nama, quel nama è chiamato nama-aparadha. Quando non ci sono aparadha ma qualche anartha è ancora presente, allora quel nama può essere chiamato nama-abhasa. E quando non c'è nè nama-aparadha, nè nama-abhasa, allora il nama è chiamato suddha-nama, o nome puro. Il puro nama si può dividere in molte categorie secondo lo stadio in cui i devoti si trovano: rati, prema, sneha, mana, pranaya, raga, anuraga, e così via. Il sentimento di Srimati Radhika è madanakhya mahabhava. Perciò quando Lei pronuncia i nomi di Krishna, gusta tutti gli asta-sattvika-bhava, come dipta, sudipta, pradipta, e anche più di questo. Caitanya Mahaprabhu a Gambhira manifestava i sentimenti elevati dell'incontro in separazione che Lei prova.
Prima di tutto cercate di cantare il santo nome senza nama-aparadha. Provate a cantare nama con un sentimento di indifferenza verso i desideri mondani, perchè i desideri materiali creano problemi e ostacoli al vostro canto. Srila Bhaktivinoda Thakura ha detto che se voi volete cantare l'harinama, dovete lasciare tutti i desideri materiali, l'ebrezza, la malattia del cuore, cioè la lussuria, l'attaccamento alla ricchezza, alla reputazione e così via. A questo punto quando lasciate tutto questo, la naturale umiltà si manifesterà nel vostro cuore.
Nirmal-daya significa mostrare misericordia senza volere niente in cambio. Gli alberi ne sono un esempio. Offrono le loro vite agli altri senza mai chiedere nulla in cambio. Voi potete diventare così solo con il canto e il ricordo e servendo il Guru e i Vaisnava. Proporzionalmente all'impegno dei vostri sensi e sentimenti nella devozione a Krishna, nirmal-daya si risveglierà. Nirmal-daya è la misericordia di aiutare gli altri nella coscienza di Krishna. Se voi trasformate il sentimento di qualcuno da desiderio materiale in servizio a Krishna, questa è la migliore misericordia e compassione. Dare donazioni di denaro o cibo, o dare vostra figlia in sposa, sono azioni mondane e facendo questo sarete imprigionati nella materia.
Anche Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura ha glorificato i sintomi di nirmala-daya. Egli ha detto che è molto difficile provare a trasformare una persona ordinaria in devoto; ci vogliono centinaia di galloni di sangue, o in altre parole, molta energia. Provate a raggiungere la piattaforma nella quale potete praticare nirmala-daya. Diventate voi stessi dei devoti e provate a rendere gli altri devoti.
Provate a lasciare tutto il falso ego: "io sono molto erudito, io sono il devoto più qualificato, io sono molto ricco, io sono molto bello, io posso attrarre gli altri",altrimenti non sarete in grado di cantare.
La cosa più importante è dare un adeguato rispetto ai devoti a seconda del loro avanzamento. E' questo scopo che Srila Rupa Gosvami ha descritto i sintomi delle diverse categorie di devoti. Se voi non date un adeguato rispetto a tutti i vaisnava, siete dambika, arroganti. Se voi volete la bhakti, ricordate sempre le parole di Krishna:
tad viddhi pranipatena pariprasnena sevaya upadeksyanti te jnanam jnaninas tattva-darsinah
'Prova a conoscere la verità avvicinando un maestro spirituale. Ponigli domande con umiltà e rendigli servizio. L'anima realizzata può insegnarti la conoscenza perchè egli stesso ha visto la verità. (Bhagavad Gita 4.34)'
Se fate queste tre attività, Gurudeva automaticamente vi darà la conoscenza. Da oggi provate a dare un adeguato rispetto ai vaisnava a seconda del livello della loro bhakti, come kanistha, madhyama, o uttama adhikari. Voi non potete realizzare chi è uttama e chi si trova ad un altro livello, ma provate a rispettare. Se voi non lo fate, non siete nemmeno kanistha adhikari. Dovrete pensare che coloro che cantano krishna-nama, siano iniziati o no, sono nella nostra famiglia. Ma ricordate sempre questo: non devono essere nè mayavadi, nè buddisti. I buddisti sono ancora più pericolosi dei mayavadi. I sahajiya sono anche loro pericolosi ma sono meglio dei mayavadi e dei buddisti. State anche attenti agli stri-sangi. Stri-sangi significa persone lussuriose che stanno con le donne o con gli uomini e che allo stesso tempo pensano: "sono in uno stadio avanzato di bhakti. Sto facendo il parakiya-bhajana'. Gli uomini lussuriosi fanno dei figli con delle vedove e lo chiamano parakiya-rasa. Se voi li seguite, Mahaprabhu vi rigetterà per sempre.
I krishna-bhakta sono più umili degli alberi e dell'erba. Se volete compiere il bhajana, dovete seguire questi quattro principi (trinadapi sunicena). Non desiderate rispetto da nesssuno e provate a dare agli altri un rispetto adeguato. Ricordate anche che voi siete dei rifugiati in questo mondo e che un giorno molto vicino dovrete lasciare questa terra. I vostri parenti, la vostra posizione e tutto ciò che pensate vi appartenga sparirà in un momento. Anche se voi gridate: "Oh, concedimi ancora un minuto o ancora un secondo" tutto ciò che possedete sparirà.
idam sariram sata-sandhi-jarijjaram pataty-avasyam parinama-pesalam kim-ausadhim prcchasi mudha durmate niramayam krsna-rasayanam piba
'O sciocco! O creatura dal cuore duro! Questo corpo che cambia costantemente, che è afflitto da innumerevoli attaccamenti sicuramente un giorno perirà. Quale mendicina stai cercando per porre rimedio a questa situazione Bevi incessantemente la medicina del santo nome di Krishna che distrugge la malattia dell'esistenza materiale, la fonte di tutti gli altri problemi'. (Mukunda-mala stotra, 37, di Srimad Kulasekhara)
Yamunacarya, il Guru di Ramanujacarya ha scritto questo nel suo Mukunda-mala stotra. Egli sta dicendo che se voi state soffrendo per qualche malattia e andate da tutti i dottori e siete sempre preoccupati, sia di giorno che di notte, nei sogni o nel sonno, allora dovete ricordare questo sloka:
tat te 'nukampam su-samiksamano bhunjana evatma-krtam vipakam hrd-vag-vapurbhir vidadhan namas te jiveta yo bhakti-pade sa daya-bhak
'Chi cerca la Tua compassione e tollera tutti i tipi di condizione avversa dovute al karma delle sue azioni passate, che si impegna sempre nel Tuo servizio devozionale con la mente, le parole e il corpo e che sempre Ti offre omaggi, è certamente un degno candidato per diventare un Tuo puro devoto'. (Srimad Bhagavatam 10.14.8)
Voi dovreste pensare: "Queste sofferenze sono il risultato delle mie attività passate". Oppure: "Krishna mi ha misericordiosamente dato queste sofferenze, le devo accettare con felicità". Se voi potete pensare in questo modo, diventerete dei degni ricettacoli della bhakti. La bhakti sicuramente si manifesterà nel vostro cuore. Se siete nati sicuramente dovrete morire e se volete godere in questo mondo, non potrete. Avete provato a godere in questo mondo nelle milioni di vite passate. Il marito o la moglie di questa vita non è il primo, avete goduto di mariti e mogli quando eravate maiali e porci. Così non preoccupatevi per questi oggetti di godimento. Un giorno dovrete morire e lasciare tutte queste cose, in quel momento il vostro corpo sarà incenerito, trasformato in vermi, o diventerà cibo per gli animali selvaggi, cani e sciacalli. Dovreste pensare: "O mente debole, perchè pensi questo è mio, io sono questo corpo, questi sono i miei parenti, questa è la mia propietà. Dovresti solo credere di essere un eterno servitore di Krishna, Krishna è mio e che tutti i Suoi associati sono miei". Provate a prendere la medicina del Krishna-nama: Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare, Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare.
Sfortunatamente non abbiamo una forte fede nel nama. Se noi vediamo che qualcun'altro sta cantando Hare Krishna ma ha una malattia al cuore o altre malattie e sta morendo, in noi si sviluppano dei dubbi. Non pensate così. La nostra anima è eterna. L'unica malattica è la nostra cattiva comprensione, pensare di essere questo corpo e che tutto ciò che è in relazione a questo corpo ci appatenga. Questa malattia non può essere curata con nessuna medicina materiale. Si guarirà solo con Krishna nama.
Nessun'anima può essere distrutta. E' detto che Krishna uccise Putana. Dovreste sapere che lei in realtà non è stata uccisa. Ha ricevuto una nuova vita ed è andata a Goloka per vivere lì per sempre. Similmente se voi morite mentre cantate il nama, tutti i vostri desideri spariranno per sempre. Questo è stato il caso di Ajamila e di altri, quindi dovete avere fede in questo. Anche se mentre cantate vedete delle debolezze e anartha presenti nel vostro cuore, dovreste sapere che queste anartha se ne stanno andando via anche se voi non lo realizzate. Dovete avere una forte fede in questo. Pregate sempre Krishna, Mahaprabhu, e Nityananda Prabhu: "io sono molto offensivo e miserevole. Ho commesso tutti i tipi di offese e tutti i tipi di peccati in milioni di vite. O Krishna, cosa posso fare" Ripetere e cantare Hare Krishna è l'unico rimedio. Se giunge un grosso problema, provate a cantare sempre. Questo è il rimedio; nient'altro. Srila Bhaktivinoda Thakura ha scritto la seguente preghiera nella sua canzone Gopinatha (canzone 1):
gopinatha, mama nivedana suno, visayi durjana sada kama-rata, kichu nahi mora guna
'O Gopinatha, per favore ascolta la mia richiesta. Sono un miserevole materialista, sempre dedito ai desideri materiali e non possiedo buone qualità'.
Dovreste pregare in questo modo. Se voi siete sempre impegnati nel fare denaro e a mantenere la vostra vita, non sarete capaci di fare questo, ma dovete provare. Non perdete la speranza.
Gaura Premanande!
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