Cosa pensa il puro devoto quando canta
Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja
A cosa pensa il puro devoto mentre canta
Eugene, Oregon: 30 Aprile 2001 Caitanya Caritamrta: Madhya-lila capitolo 19
Abbiamo cominciato a parlare di Rupa-siksa, le istruzioni che Mahaprabhu diede a Rupa Gosvami. La piantina della bhakti ha ormai raggiunto i piedi di loto di Krsna a Vrndavana, e sta producendo felicemente molti frutti dolci (sentimenti trascendentali in relazione a Krsna). Tutti questi frutti stanno venendo al sadhaka che vive in questo mondo a Vrndavana, dove è seduto a cantare e ricordare:
tan-nama-rupa-caritadi-sukirtananu- smrtyoh kramena rasana-manasi niyojya tisthan vraje tad-anuragi jananugami kalam nayed akhilam ity upadesa-saram (Upadesamrta[#]8)
(Vivendo a Vraja come seguace degli eterni residenti di Vraja che possiedono spontaneo amore per Krsna, uno deve utilizzare tutto il suo tempo a impegnare la sua mente e lingua nel canto e nel ricordo dei nomi, forma, passatempi, e qualità di Krishna in questa precisa sequenza. Questa é l'essenza di tutte le istruzioni.)
Rupa Gosvami sta spiegando che il sadhaka é a Vraja che ascolta e poi canta: Hare Krsna Hare Krsna Krsna Krsna Hare Hare/Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare. Lui é in uno dei kunja di Vraja, nel kunja di Rupa Gosvami che é il tempio di Radha-Damodara, sta ascoltando l'hari-katha di Srila Rupa Gosvami e serve i suoi piedi di loto.
Il sadhaka pensa ai dolci passatempi spiegati nello Srimad-Bhagavatam, che ha ascoltato dal suo Gurudeva. Apparentemente sembra qui, ma in realtà non lo é. Lui é a Goloka Vrndavana e canta Hare Krsna Hare Krsna Krsna Krsna Hare Hare/ Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare. Lacrime scendono dagli occhi e i peli del suo corpo si rizzano. Lui é totalmente assorto.
Il sadhaka sta vedendo che Krsna ha lasciato Vrndavana. I gopa, le gopi, i pavoni, i cerbiatti e tutti gli altri sentono separazione. I vitellini non bevono più il latte delle madri, si lamentano e piangono. Le mucche si guardano verso nord, verso Mathura. Piangono continuamente e non brucano più l'erba. Anche i pavoni ora non danzano più, i cùcù non cantano; tutti sono assorti in sentimenti di separazione da Krsna.
Tra tutti i Vrajavasi, Nanda Baba é particolarmente irrequieto. Ora sembra molto vecchio, ma quando Krsna viveva a Vraja era abbastanza giovane. Madre Yashoda non mangia niente, non cucina più, é diventata totalmente cieca perché non vuole vedere più niente. Tutte le pentole in cucina sono molto sporche e il lavandino é pieno di cose da lavare. Per chi deve cucinare Se non c'é Krsna, non cucinerà più. Tutti sono in un terribile stato e piangono; tutta Vrndavana si lamenta e piange.
Il sadhaka é qui e sta pensando a questo passatempo e canta. Lui é un vero devoto, poiché ora sta raggiungendo rati, bhava. Dopo lo stadio di asakti si diventa così. Un vero devoto non può tollerare il dolore della separazione, e quindi piange.
Anche lui ora guarda verso Krsna che é andato a Mathura e si lamenta. Krsna ha donato a Nanda Baba molti gioielli, vestiti costosi da dare a Yashoda e alle gopi, ma Nanda Baba non vuole darglieli. Lui pensa che facendolo, Yashoda si arrabbierebbe dicendo: "Oh, tu hai venduto mio figlio in cambio di questi vestiti.", oppure avrebbe detto: "Krsna ci ha imbrogliato, ora é diventato un Mathuravasi e pensa di ripagarci con queste cose."
Anche Krsna piange in separazione dai Vrajavasi, e Devaki, Vasudeva, Ugrasena e tutto la corte di Mathura cercano di convincerLo che é il figlio di Vasudeva e Devaki e quindi deve vivere a Mathura. Loro vogliono cercare di creare un'impressione nella Sua mente e nel cuore così che dimentichi Nanda e Yashoda, così organizzano velocemente una cerimonia upanayana (cerimonia del filo sacro), e invitano tutti i parenti da molto lontano.
Nessun invito è stato spedito a Nanda Baba e ai Vrajavasi, c'é un motivo segreto in questo. Vasudeva e Devaki temevanno che se qualcuno di Vraja fosse venuto, Krsna avrebbe ricordato tutto e sarebbe subito tornato a Vrndavana. Nessuno avrebbe potuto fermarlo, e così la cerimonia fu fatta in questo modo.
Krsna e Baladeva vennero portati per la cerimonia per creare delle impressioni (samskara) della loro relazione con i Mathuravasi. I loro genitori Vasudeva e Devaki erano presenti e pensavano: "Loro sono i nostri figli. Krsna non é il figlio di Nanda e Yashoda." Krsna e Baladeva vennero rasati, gli diedero dei sandali di legno, degli ombrelli di foglie di palma e il filo sacro. Tutto ciò venne fatto seguendo le regole e i precetti della cultura Vedica, così i due ragazzi divennero brahmacari.
Indossando i vestiti arancioni e i sandali di legno, Krsna e Balarama erano molto belli. Quando la cerimonia finì Gargacarya disse: "Ora dovete andare dai vostri genitori e chiedere una donazione per me, il vostro Gurudeva. Dovete dire a vostra madre 'O madre, per favore dammi una donazione.', e lo stesso con vostro padre. In più dovrete andare in almeno cinque case e chiedere qualcosa." Poi diede Loro una stoffa (jholi) per raccogliere le donazioni.
Krsna pensò: "Devo andare da Mia madre, dov'é Mia madre" In un attimo pensando ai Suoi genitori a Vraja, Krsna diventò come una statua di legno e cominciò a piangere: "O madre, madre! Dove sei Lei mi aveva promesso che mi avrebbe dato dei gioielli per riempire il mio jholi. Ma dov'é ora" Piangendo in questo modo Krsna svenne.
Tutti i presenti stupiti pensarono: "Perché é svenuto gridando 'Madre Madre'" Gli diedero dell'acqua per riportarlo alla coscienza esterna, e la cerimonia venne terminata velocemente. Vasudeva e Devaki cominciarono a considerare cos'altro avrebbero potuto fare e pensarono: "Madre Yashoda o qualunque altro messaggero da Vraja potrebbe venire; dobbiamo mandare Krsna molto lontano da qui. Quando dimenticherà Vraja potrà ritornare qui."
Vasudeva e Devaki mandarono Krsna e Balarama alla gurukula di Sandipani Muni che era molto lontano da Mathura. Loro restarono là per 64 giorni, e in quel periodo impararono tutti i Veda, le Upanisad, gli sastra e tutti i tipi di arti. Ci sono 64 tipi di arte e loro impararono tutto, specialmente i Veda e le Upanisad.
Poi Krsna e il suo compagno Sudama-Vipra servirono il loro gurudeva. Krsna diede daksina al suo gurudeva riportando suo figlio da Yamalokha indietro a sua madre; dopo questo episodio tornò a Mathura. Ma i Mathuravasi e i genitori di Krsna fallirono nel loro scopo. Non ottennero il risultato che volevano.
Krsna non poté dimenticare i suoi veri genitori. Uno o due giorni dopo essere ritornato a Mathura, Krsna andò sul tetto del palazzo e pietosamente guardò verso Vrndavana. In quel momento Uddhava stava cercando Krsna, e lo vide piangere amaramente. Krsna non riusciva a parlare e la sua voce si interrompeva, lacrime scendevano dai Suoi occhi, guardando Uddhava e posandogli una mano sulla spalla disse:
"Mio caro Uddhava, tu sei il Mio studente, sei il Mio generale, sei il Mio ministro, sei il Mio consigliere. Tu sei anche il Mio migliore amico, ed é per questo che voglio che tu vada a Vrndavana per rappacificare i Miei genitori. Loro stanno provando molta separazione e si lamentano sempre. Non mangiano più, non camminano più, non cucinano più, non fanno più niente. Forse moriranno. Ho sentito dire che le mie mucche hanno smesso di pascolare e non mangiano più. Là ci sono anche molti vitellini; per favore vai là e rappacifica Mio padre, digli che ritornerò molto presto. Non deve lamentarsi e si deve prendere cura delle mucche altrimenti moriranno. Tutte le mucche e i vitellini ricordano semplicemente 'Krsna Krsna Krsna'. Per favore rappacificali. Devi rappacificare anche le Mie gopi che mi hanno accettato come la loro vita e anima. Loro provano separazione ancora più di tutti gli altri.
A volte Nanda Baba vuole dimenticarMi, ma non può farlo restando in casa. Tutto lì gli ricorda Me. Lui pensa: "Oh, lì c'é il mortaio e ci sono anche le Sue impronte. Tutta la parafernalia sta piangendo 'Dov'é Krsna Dov'é Krsna.' Nanada Baba allora esce e và sulle rive della Yamuna per dimenticarMi, ma Mi vede ovunque poiché là ho fatto molti dolci passatempi. Le gopi Mi incontravano là, e in quel luogo egli si ricorda ancora di più di Me.
Piangendo ancora di più Nanda Baba và a Govardhana e pensa: "O Govardhana, resterò da solo e dimenticherò Krsna.' Ma ovunque lui vada, vede che tutti i kunda piangono in mia assenza, tutti i sakha piangono, tutti gli alberi provano separazione e sembrano secchi. Tutto a Vraja sta piangendo per Me. Ovunque Nanda Baba si rechi, gli ricorda di Me, così non sapendo cosa fare, ritorna ancora a casa.
Per favore vai e rappacificali, specialmente le Mie amate Gopi. Non so se quando arriverai le troverai ancora; potrebbero già essere morte. Devi prendere un carro e partire in fretta."
Krsna diede ad Uddhava il carro d'oro di Kamsa che era morto e che ora quel carro apparteneva a Krsna.
Il sadhaka sta ricordando questi versi dal bhagavatam che aveva spiegato il suo gurudeva. Voglio scrivere un libro su questi sloka, lo farò molto presto. Questo sentimento di separazione é così grande che persino un albero piange ascoltando questi versi.
Così arrivò il carro e Krsna stava spiegando a Uddhava come rappacificare Nana e Yashoda e specialmente le gopi. Krsna pensava: "So che lui non li soddisferà. In ogni caso é meglio che vada. Mi sento molto solo qui, ma non posso ritornare a Vraja."
Perché non poteva ritornare La prima ragione é che le mogli di Kamsa, Asti e Prapti, andarono dal loro potente padre Jarasanda e dissero: "Come un bambino Krsna assalì Kamsa per combattere con lui. Ma nostro marito pensò: 'Perché devo combattere con un bambino. Lui non gli ha resistito e così Krsna lo uccise. Nostro marito Kamsa era forte abbastanza per uccidere Krsna, non ha colpa, ma non lo ha voluto uccidere perché Lui era suo nipote."
Jarasanda sentendo queste parole si infuriò e voleva preparare un esercito per invadere Vrndavana. Il suo esercito era più grande di quello dei Kaurava e dei Pandava che combatterono nella battaglia del Mahabaratha.
Krsna pensò: "Se andassi a Vrndavana, chi salverà i Vrajavasi Se andassi Io, allora anche Baladeva dovrà venire e anche Jarasanda verrà; e nessuno potrà salvare i Vrajavasi. Devo rappacificare i Vrajavasi con quelche altro sistema. A Vrndavana non c'é un forte nè un esercito, non ci sono armi. Qui a Mathura invece c'é un forte molto grande, un potente esercito e ci sono molte armi. Qui gli ksatrya possono combattere facilmente; ma se Jarasanda và a Vrndavana distruggerà tutto e ucciderà Nanda, Yashoda e le gopi. Quindi devo restare qui a Mathura."
Ci sono molte altre ragioni come questa, ma tutte sono esterne. Il vero motivo per cui Krsna non può ritornare a Vraja é molto profondo. Un giorno Krsna era seduto sulle rive del Prema-sarovara che si trova a metà strada tra Nandagaon e Varsana. Là Srimati Radhika era seduta sulle ginocchia di Krsna, quando arrivò un calabrone. Lui cercava di entrare nei piedi di loto di Radhika, pensando che fossero dei fiori di loto. Radhika vedendolo volare vicino a Lei si impaurì e cercò di proteggersi. Madhumangala arrivò con un legno di bambù e cacciò via il calabrone molto lontano.
Quando Madhumangala tornò disse: "Ho cacciato via quel madhusudana e non tornarà mai più indietro." Sentendo queste parole Radhika svenne. Lei era sulle ginocchia di Krsna, ma Lei dimenticò dove si trovava. Sentendo "Madhusudana non tornerà mai più" lei svenne.
Questo sentimento é chiamato madana ed é il più alto amore ed affetto. I sintomi di divyonmada e prema-vaicittya sono inclusi in madana. Tutte le qualità si possono trovare in Krsna; anche se queste qualità possono essere contraddittorie si trovano lo stesso in Lui. Questo vale anche per Radhika. Da sraddha fino a modana e madana sono eternamente presenti in Lei.
Krsna pensò: "Quando sono con le gopi, la loro separazione incrementa. Se non sono con loro, diventano così assorte nella separazione che scambiano un albero tamal per Me e diventano felici. A volte manifestano mana in separazione e diventano felici come se Mi avessero realmente incontrato. Quindi é meglio che non stia più qui. Non posso rappacificarle. Se resterò lontano, in qualche modo saranno felici; altrimenti no."
Voi non riuscirete mai a capire questi sontomi di amore restando al vostro livello. Io vi sto solo raccontando del devoto seduto a Vrndavana, vicino ad un cespuglio che canta Hare Krsna e pensa a tutte queste cose. Voi non siete capaci di ricordare così, anche se ascoltate le spiegazioni dello Srimad Bhagavatam.
In questo modo Krsna stava piangendo e pensava: "Ora manderò Uddhava a Vraja. Lui é il discepolo molto intelligente di Brhaspati, ed é un po' qualificato. Deve andare alla scuola delle gopi, dove anch'Io ho studiato il significato di amore ed affetto. Là verrà addestrato e quando tornerà potrò condividere i miei sentimenti di separazione con lui. Ora in tutta Mathura, non c'é nessuno con cui condividere i miei sentimenti." Questo é il motivo per cui Krsna mandò Uddhava a Vraja.
Vedendo Krsna piangere Uddhava gli disse: "Ora devi ritornare a Mathura. Io ora parto." Velocemente salì sul carro e partì.
Krsna rimase là in piedi con le lacrime agli occhi. Rimase a guardare Uddhava che partiva fino a quando non fu più visibile; poi vide solo la polvere alzata dal carro nel cielo, e infine quando la polvere scese a terra, Krsna tornò indietro. "Quando arriverà Uddhava" Krsna continuava a pensare a questo e non parlò con nessuno.
Dovete notare che Krsna ha mandato 'Mathura a Vraja' dicendo: "Oh vai a Vraja e guarda cos'é Vraja." Quando Krsna era a Vrndavana era un altro luogo. Poi quando andò a Mathura, Lui mandò Mathura a Vraja dicendo: "Vai a vedere com'é Vrndavana in separazione."
Uddhava arrivò a Vraja nel periodo di go-dhuli. Dhuli significa polvere. Quando le mucche tornano dal pascolo, una tremenda nuvola di polevere si alza dagli zoccoli di lakh e lakh di mucche. Non potete immaginare quanta polvere si alza nel cielo. Quando si verifica ciò le facce di Krsna, Balarama e dei saka si colorano di sabbia.
Era sera, e l'aria era piena di polvere. Uddhava andò alla porta di Nanda Baba, cui era stato detto dell'arrivo di qualcuno da Mathura. Velocemente Nanda Baba uscì e vide suo nipote Uddhava. Lo abbracciò e lo portò in casa. Nanda Baba pensò: "Devo offrirgli qualcosa da mangiare perché ha fatto molta strada per arrivare qui."
Nanda Baba voleva offrirgli qualcosa ma vide che non c'era niente di cucinato o da cucinare. Chi cucinerà Yashoda non può perché lei piange e si lamenta. Lei era praticamente incosciente, e non poteva capire chi era arrivato e chi non era arrivato. A causa del suo sentimento di separazione da Krsna, non si curava di niente.
Nanda Baba mandò un messaggero per prendere qualcosa dalla casa di un brahmana. Il brahmana gli cucinò del riso senza zucchero perché non aveva zucchero e lo mandò a Nanda Baba tramite il messaggero. Nanda baba diede il riso a Uddhava che lo gustò come nettare poiché era affamato. Dopo aver mangiato Uddhava si riposò. Poi quando si sentì riposato cominciò a parlare con Nanda baba e continuarono fino all'alba.
In questo modo quel devoto di alta classe sta cantando Hare Krsna Hare Krsna Krsna Krsna Hare Hare/ Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare. Poiché ha ascoltato tutte queste cose molto pazientemente dal suo gurudeva, i lila fluiscono automaticamente nel suo cuore in modo concatenato. Quando canta tutti i lila appaiono.
Se state aspettando la misericordia di gurudeva, e lo state servendo, questo stadio può venire. Questa é la qualificazione per ricordare questi passatempi. Quando i devoti ricordano un passatempo é detto mantra-mayi upasana. Quando si ricordano molti passatempi, dal mattino al mattino successivo, come una serie di fiori in una ghirlanda, ciò é chiamato svarasiki upasana.
Questo é solo per devoti di alta classe. Io vi sto dando delle indicazioni su come potrebbe essere il futuro. Ora la vostra mente é sempre arrabbiata, piena di lussuria e di molte altre cose materiali, ma in ogni caso dovete avere un'idea di questo. Tenete questo tesoro nel cuore, seguite la linea di Srila Rupa Gosvami, e gradualmente la lussuria se ne andrà per sempre.
Gaura-premanande!
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