Il segreto contenuto nel Sanatana-dharma
Tridandisvami Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja IL SEGRETO CONTENUTO NEL SANATANA-DHARMA Auckland, New Zealand: 30 Gennaio 2002
La maggior parte delle persone, specialmente al di fuori dell'India, non conosce il sanatana-dharma. Pensano che l'India sia un luogo di povertà, ma noi proveniamo da questa grande Bharata (India) e se qualcuno ascolta, o anche si segue appena il suo messaggio, raggiungerà il successo della vita. Noi non veniamo per elemosinare ma per dare qualcosa. Siamo venuti a dare il messaggio col quale ognuno può fermare l'ardente desiderio dei possedimenti materiali ed alla fine essere felice.
Sri Sukadeva Gosvami non vagabondava nudo perchè era povero; i quattro Kumara (Sanaka, Sanandana, Sanatana e Sanat-kumara) non erano nudi per la povertà ed anche il Signore Sankara non era nudo a causa della povertà. Sankara può dare qualsiasi cosa al mondo perchè è completo. Noi siamo venuti per dare la conoscenza di Bharata e se qualcuno sperimenta e realizza questa conoscenza avrà raggiunto il successo della vita. Alcune persone fraintendono questi insegnamenti. Essendo di minore intelligenza, pensano che questo dharma, religione, sia come le altre. Ma non è vero. Sapete che Srila Bhaktivedanta Swami Maharaja, conosciuto come Prabhupada, ha predicato il movimento del sankirtana attraverso il mondo. Lui era mio confratello ed anche mio siksa-guru. Proprio come lui era conosciuto come Bhaktivedanta Swami Maharaja anch'io sono conosciuto come Bhaktivedanta Narayana Maharaja. Ho accettato sannyasa molto tempo prima di lui ed è stato per la mia richiesta che lui ha accettato sannyasa. Gli ho consigliato di accettare l'ordine di rinuncia e predicare nel mondo; lui ha accettato il mio consiglio e così ha preso sannyasa dal mio Gurudeva nel 1959. Io ero lì personalmente in quel momento e gli ho insegnato come indossare il suo abito da sannyasi con il danda, le kaupin etc. Dopo aver preso sannyasa lui ha predicato questa Bharatiya sankriti, la cultura indiana, in tutto il mondo.
Dobbiamo comprendere che cos'è la cultura indiana. Prima di tutto dobbiamo capire di non essere questo corpo, ma di essere anime all'interno di un corpo. L'anima non è appagata da ciò che facciamo per il corpo; persino una grande e potente personalità come Hiranyakasipu non riusciva ad essere felice. Ravana aveva 100.000 figli e 125.000 nipoti ma anche lui non era felice. Non c'era nessuno ad eseguire i suoi riti funebri, perchè erano tutti morti. Solamente Vibhisana era rimasto vivo, ma Ravana lo aveva già cacciato. Come Ravana e Hiranyakasipu anche noi siamo identificati con questo corpo, ma in realtà siamo tutti eterni servitori di Krishna. Non abbiamo facilità nel comprendere che qualunque cosa facciamo per il corpo non soddisfa l'anima.
In un qualche modo dobbiamo realizzare che all'interno del corpo c'è l'anima che è una parte integrante di Krishna ed una Sua eterna servitrice. Questa forma umana ha il solo scopo di realizzzare questo. Nessuno è felice in questo mondo. L'America è la più potente nazione del mondo, ma persino il Presidente Clinton non è felice in America. Ha avuto problemi con la moglie, ha preso una fidanzata e un giorno dovrà lasciare il suo corpo e morire.
Solo una persona che realizza di essere un'anima ed un eterno servitore di Krishna può essere felice. Per realizzare questo, si devono cantare i nomi del Signore, e questa è l'essenza di tutte le scritture:
harer nama harer nama harer namaiva kevalam kalau nasty eva nasty eva nasty eva gatir anyatha
'In questa età di discordia e ipocrisia il solo mezzo di liberazione è cantare il santo nome del Signore. Non c'è altro modo. Non c'è altro modo. Non c'è altro modo. (Cc Adi 17.21)
Se si vuole essere felici in questo mondo pieno di miserie si deve cantare il santo nome del Signore. Un nome di Krishna può dare più beneficio di migliaia di yajna, di bagni nei tirtha, di donazioni e adorazioni nei tempi.
Valmiki divenne samanya-brahma (con le stesse qualità di Dio) cantando al contrario il nome di Rama (mara invece di Rama). Agastya Rsi ha potuto bere tutta l'acqua dell'oceano, Sankara è capace di provvedere a tutti i bisogni del mondo ed anche di distruggerlo e Brahma è capace di creare il mondo solo con la forza del canto del santo nome. Se uno non fa niente e canta i nomi del Signore, raggiungerà il successo della sua vita. Questa è la cultura indiana.
Forse conoscete questo detto: "atithi devo' bhava" (l'ospite deve essere trattato praticamente come Dio) e anche "matri-pitri devo' bhava" (la madre e il padre devono essere trattati con lo stesso rispetto che si offre a Dio) e "sarve bhavantu sukhina" (pace verso tutti). Questa è l'idea generica della cultura vedica. Si deve sempre ricordare Dio mentre si eseguono i propri doveri e ogni volta che la società lo dimentica, il Signore discende come Rama, Nrsimha e Vamanadeva e qualche volta invia i Suoi servitori come Ramanuja, Madhavacarya, Visnu Swami, Sankaracarya, Nimbaditya etc. Sankara è il Suo più grande devoto. Tra i conoscitori della Bhagavat-tattva, Sankara è il più grande. Qualche volta Bhagavan invia Sankara in questo mondo per far ricordare chi Lo ha dimenticato.
Si deve adorare il Signore tramite sravanam, kirtanam, smaranam etc. Solo così si raggiungerà il successo della vita. Non sprecate il vostro tempo ad accumulare ricchezze materiali perchè esse, in definitiva, vi distruggeranno. Un giorno dovrete lasciare ogni cosa e andare. Non potrete portare nulla con voi.
Vi racconterò una semplice storia al riguardo: una persona santa si recò al palazzo del re per incontrarlo. Il re pensò che il Vaisnava era venuto per chiedere del denaro, e perciò disse ai suoi servitori di dirgli che non aveva tempo. Chiese loro di dire a quel vaisnava di ritornare dopo qualche giorno. Il Vaisnava ritornò dal re dopo otto o dieci giorni e il re nuovamente gli mandò a dire di ritornare dopo alcuni giorni. Il Vaisnava ritornò dopo due o tre giorni ma il re nuovamente gli disse che non aveva tempo e che avrebbe dovuto ritornare dopo due giorni.
Allora la persona santa andò dalla regina e gli chiese un'udienza. La regina era pia. Disse alla sua servitrice di condurlo da lei e quindi gli domandò in cosa poteva servirlo. La persona santa rispose: "Non ho bisogno di alcun servizio. Sono venuto solamente per voi. Al re ora restano solo sette giorni di vita. Io sono venuto circa tre settimane fa ma il re non ha avuto tempo per parlare con me. Il re morirà tra sette giorni."
La regina rimase estremamente turbata e nel frattempo la persona santa la lasciò. Immediatamente la regina inviò un messaggio al re chiedendogli di andare da lei ed egli arrivò immediatamente. Lui aveva tutto il tempo del mondo per la sua regina ma non aveva avuto un pò di tempo per il Vaisnava. Oggigiorno ci sono molte persone che si atteggiano a sadhu e vanno di casa in casa chiedendo del denaro. Diversamente dai veri sadhu, lasciano la propria casa ma nello stesso tempo rincorrono il denaro. Il re pensava che la persona santa che era andata da lui fosse uno di quelli che rincorrono il denaro e perciò non desiderava vederlo.
La regina informò suo marito del messaggio del sadhu: il re aveva solo sette giorni di vita. Gli disse anche che il sadhu aveva da poco lasciato il palazzo. Nonostante si sentisse afflitto, il re inviò subito un suo uomo a cercarlo. Ritrovarono la persona santa seduta sotto un albero vicino ad un fiume, mentre cantava l'harinama. Ascoltata la richiesta del re, il sadhu ritornò al suo palazzo e questa volta il re lo accolse con grande rispetto offrendogli un asana vicino al suo seggio. Il re umilmente disse: "Hai detto a mia moglie che ho solo sette giorni di vita." Il sadhu rispose: "E' la verità. Tu morirai tra sette giorni e nessuno sarà in grado di salvarti. Di sicuro dovrai morire; così ora ti devi preparare per la tua morte."
Il re supplicò: "Qual è il tuo consiglio Che cosa dovrei fare" Il sadhu rispose: "Tu hai compiuto molte attività pie e perciò andrai in paradiso. Lì avrai tutte le facilitazioni; ma c'è un problema. Al momento lì ci sono delle zanzare molto grandi. Ti pungeranno e prenderai la malaria. Potresti prendere una zanzariera ma un angolo della rete è laceratò. Le zanzare passeranno attraverso il buco e ti pungeranno. Poichè in paradiso non c'è ago e filo, devi portarne uno con te." Disperato il re chiese: "Come faccio a portare ago e filo con me" Il sadhu rispose: "Hai accumulato così tante richezze e ora dici di non poter portare con te in paradiso ago e filo"
Questa è la nostra situazione. Non potete prendere neppure un ago e del filo nè un singolo capello dalla vostra testa. Vi prego di comprendere che nonostante stiate lavorando così duramente non sarete capaci di portare nulla con voi. Voi potete lavorare molto duramente per i vostri figli ma essi vi trascureranno. Alla fine la cultura occidentale ora è penetrata in India. Appena il figlio crescerà, si sposerà lasciando i suoi genitori. Loro si prenderanno cura solamente dei propri figli e non vi daranno neppure un bicchiere d'acqua. Ho visto che gli indiani che si sono sistemati fuori dall'India (Canada, America etc) ora si stanno pentendo del loro spostamento. Ho incontrato un indiano del Panjab in Canada che stava piangendo seriamente. Mi ha raccontato che era venuto in occidente per le ricchezze e che era riuscito a conseguirle, ma i suoi figli sono diventati dei viziosi. Ha detto che sua figlia di 22 anni ha portato il suo fidanzato a casa e beveva alcolici con lui. Quando il padre gli ha fatto questioni, lei ha minacciato di sparargli. Dopo ciò questa persona ha iniziato a chiedersi per cosa ha lasciato l'India. Non avrebbe potuto mantenere la sua famiglia anche in India Lui ha ammesso che lo ha fatto per avidità di ricchezze e ora ha perso tutto. Adesso sta piangendo e ci sono molti casi simili. Va bene che voi indiani veniate qui, ma non dovete lasciare la vostra cultura indiana. Dovete sapere che non sarete capaci di portare nulla con voi quando morirete e che siete eternamente dei servitori di Krishna.
Dovete sapere che non siete questo corpo. Pochi giorni dopo che l'anima lascia il corpo, il corpo comincierà a decomporsi. I vermi e gli animali mangeranno il corpo che diventerà i loro escrementi. Perciò non siate orgogliosi della vostra bellezza e giovinezza Non c'è bisogno di essere orgogliosi. Un giorno questo giovane e bel corpo diventerà vecchio. Per favore ricordatevi di questo.
Dovunque voi siate, fate il Krishna-bhajana e non lasciate la vostra cultura indiana. E' per questo motivo, per ristabilire la cultura vedica, che Krishna, Dio la Suprema Persona, qualche volta viene di persona in questo mondo, qualche volta invia i Suoi servitori e qualche altra volta invia una delle Sue molte incarnazioni.
Più di cinquemila anni fa, Svayam Bhagavan Krishna apparve su questo pianeta. Prima di Lui, il Signore Ramacandra, il Signore Nrsimhadeva e altre incarnazioni erano apparse, ma la radice di tutte le incarnazioni è Sri Krishna stesso.
ete camsa-kalah pumsah krsnas tu bhagavan svayam indrari-vyakulam lokam mrdayanti yuge yuge
[[[]]"Tutte queste incarnazioni di Dio sono porzioni plenarie o parti di porzioni plenarie del purusa-avatara. Ma Krishna stesso è Dio la Suprema Persona. Ogni qualvolta il mondo è disturbato dai nemici di Indra, Egli lo protegge apparendo in una delle Sue differenti forme." (Cc Adi 2.67)[]]
Perchè Krishna appare
yada yada hi dharmasya glanir bhavati bharata abhyuttanam adharmasya tadatmanam srjamyaham paritranaya sadhunam vinasaya ca duskrtam dharma-samsthapanarthaya sambhavami yuge-yuge
[[[]]O discendente di Bharata, ogni volta e dovunque ci sia il declino delle pratiche religiose ed il predominio dell'irreligione, Io discendo in persona. Allo scopo di liberare le anime pie ed annientare i miscredenti, come pure di ristabilire i principi della religione, Io discendo di persona mellennio dopo millennio." (Bg 4.7)[]]
Krishna dice ad Arjuna che ogni volta che la religione declina e l'irreligione e i demoni aumentano, Lui appare. Sostiene la religione, uccide i demoni e protegge i devoti.
C'è un punto importante qui. Krishna viene per sostenere la religione. Tuttavia, nel corso della guerra del Mahabharata, quando Lui era presente, molti milioni di persone perirono, milioni di donne diventarono vedove e molti milioni di bambini non desiderati nacquero (varnasankara). Dov'era la religiosità La risposta è che la guerra servì a creare una piattaforma favorevole all'ascolto dello Srimad-Bhagavatam. Poco dopo la guerra, Sukadeva Gosvami recitò lo Srimad-Bhagavatam a Pariksit Maharaja. Lo Srimad-Bhagavatam è l'essenza di tutte le scritture vediche, e nel primo capitolo, verso tre, è affermato:
nigama-kalpa-taror galitam phalam suka-mukhad amrta-drava samyutam pibata bhagavatam rasam alayam muhur aho rasika bhuvi bhavukah
[[[]]O uomo esperto e saggio, gusta lo Srimad-Bhagavatam, il frutto maturo dell'albero dei desideri della letteratura vedica. Emanando dalle labbra di Sri Sukadeva Gosvami questo frutto è divenuto ancora più gustoso, sebbene il suo succo nettareo sia sempre stato gustato da tutti, incluse le anime liberate. (SB 1.1.3)[]]
La Bhagavad-gita è l'essenza nettarea di tutte le Upanishad, e Krishna l'ha data al mondo parlando ad Arjuna. Ma cos'è lo Srimad-Bhagavatam 'Nigama' e 'agama'. 'Ni' è l'abbreviazione di 'nisesa rupena' e 'gama' significa 'andare'. Questo indica che lì non c'è nulla che venga tralasciato riguardo raggiungere Radhika e Krsna. Nel termine agama, 'a' significa 'samyak rupena' completo, e 'gama' 'andare'. Quindi agama indica quella scrittura che se seguita conduce da Radha e Krishna. Nigama e agama, quindi, significano la stessa cosa.
La Bhagavad-gita è l'essenza delle Upanishad, mentre lo Srimad-Bhagavatam è l'essenza di tutti gli sastra vedici: Veda, Upanishad, Purana, Sruti, Gita, Ramayana etc. La Gita è il primo stadio del dharma vedico e lo Srimad-Bhagavatam ne è la sommità. Krishna è apparso per predicare la conoscenza dello Srimad-Bhagavatam. Krishna non è venuto solamente per uccidere demoni come Kamsa. Non è disceso solo per sopprimere i sintomi del Kali-yuga nè solo per uccidere gli agenti di Kali-yuga come Karna, Duryodhana, Jarasandha, Dusasana, Sakuni e Kalyavana. Lui è appariso per una ragione molto speciale molto difficile da capire per una persona comune.
Tutte le scritture raccomandano ai loro lettori di meditare sul Supremo Signore, ma lo Srimad-Bhagavatam ci insegna che questa Persona Suprema Dio, è molto rasika. Lui è colui che gusta il nettare di tutte le relazioni ed è molto misericordioso. Viene in questo mondo come figlio di qualcuno, come amico di qualcuno e come il più caro amante di qualcuno. Noi cerchiamo Bhagavan, ma lo Srimad-Bhagavatam ci dice che Krishna ci sta cercando. Lui scende dalla Sua dimora spirituale per aiutare quelle persone che Lo hanno dimenticato per molte, molte vite. Non pensate che questa sia la vostra prima vita. Siamo nati molti milioni di volte dall'inizio della creazione. Siete impigliati nella catena infinita delle nascite e delle morti. Ora, in questa nascita umana, avete l'opportunità di liberarvi dal ciclo di nascite e morti attraverso l'associazione dei sadhu e venendo al tempio.
Quando morirete, dovrete ritornare come esseri umani, come asini, cani o con un altro corpo. Persino nel corpo di un maiale avrete una moglie e dei figli, ma non potrete ottenere la conoscenza spirituale, solo con la forma umana potrete. Cominciate immediatamente a praticare il bhajana e uscite dal ciclo senza fine delle nascite e morti.
E' per dare questo aiuto che Krishna scende in questo mondo. Quel Supremo Brahman su cui meditano gli yogi, è divenuto il figlio di Yasoda. Qualche volta Yasoda Maiya rifiuta di allattare al seno Krishna perchè è capriccioso. Lei Gli dice: "Tu dici bugie e rubi dalle case delle altre persone. Non Ti prenderò in grembo." Lei dice questo a Parabrahma. Non c'è riscontro in nessun'altra scrittura di qualcuno che castiga Krishna, Dio la Suprem Persona. I Suoi amici lo sconfiggono nella lotta e Lo prendono in giro e Krishna ride ed è molto felice per essere stato sconfitto da loro. Parabrahma Krishna abbassa la Sua testa e mette il Suo flauto ai piedi delle gopi dicendo: "Mai potrò ripagare il Mio debito con voi." Cade ai loro piedi e chiedendo perdono, ammette i Suoi errori.
Brahma, Sankara ed altri meditano sui piedi di loto del Supremo Signore e sono incapaci di realizzare i Suoi piedi di loto nei loro cuori, ma quello stesso Parabrahma Krishna piange, desiderando arrampicarsi in grembo a Sua madre. Per di più, non essendo soddisfatto con il latte di una madre, quel Parabrahma espande se stesso in migliaia di vitelli e pastorelli e beve il latte da migliaia di gopi e migliaia di mucche per un anno intero. Persino il Signore Balarama si stupì nel vedere questo. Il Signore Ramacandra e il Signore Nrsimhadeva non compiono attività simili. Nessun'altra incarnazione compie attività come queste, per cui solo Krishna può soddisfare i desideri di tutti.
C'è un'altra ragione molto speciale per cui Krishna appare in questo mondo. Lui viene per affascinare tutti con la Sua forma più attraente, la Sua forma di amore coniugale. Le Upanishad personificate meditarono su Krishna per migliaia di anni per poterLo servire come Lo servono le gopi e un esempio di questo è dato nelle Upanishad stesse. Una volta, mentre Arjuna e Krishna stavano andando da qualche parte con il carro, Krishna chiese un pò d'acqua da bere. Arjuna camminò verso un punto dove aveva visto volare degli uccelli. Vide il fiume Yamuna scorrere vicino e molti uccelli che vi bevevano l'acqua. Poi vide una vecchia signora seduta sulla riva del fiume ed un'effulgenza spirituale emanava dal suo corpo. I suoi capelli erano completamente bianchi ed era in samadhi. Non si poteva dire quanti anni avesse.
Arjuna le offrì i suoi omaggi ed ella ritornò alla sua coscienza esterna, gli chiese chi fosse e che cosa stesse facendo in quel luogo. Lei rispose che stava meditando sul Signore Krishna da migliaia di anni. Attraverso la misericordia di Krishna, Arjuna fu capace di vederla, altrimenti nessuno avrebbe potuto vederla. Arjuna chiese perchè stesse meditando su Krishna. In risposta lei disse che aveva ascoltato dei sentimenti delle gopi e aveva capito che Krishna può arrendersi solo al loro amore. Le gopi avevano lasciato le loro famiglie, la società, la castità, il dharma e tutto il resto per servire Krishna; in questo modo Egli si sentì indebitato con loro. Lei stava perciò meditando e desiderando di nascere nel grembo di una gopi. Lei voleva diventare la servitrice di una gopi allo scopo di assisterla nel suo servizio a Radha-Krishna Yugala. Arjuna rimase stupito e chiese chi fosse. Lei rispose che era un veda-mantra di una branchia delle Upanishad.
Arjuna la lasciò e ritornò da Krishna raccontandoGli tutto così Krishna andò a vederla. Subito dopo averLo visto, lei divenne molto felice e disse: "Oggi tutti i miei desideri sono stati soddisfatti." Quindi Krishna gli concesse la benedizione di poter nascere nel grembo di una gopi a Vrindavana dove sarebbe riapparso per compiere i suoi passatempi. Lui disse: "Mi servirai come una gopi nitya-siddha in compagnia ad altre gopi nitya-siddha." Dopo averla benedetta in questo modo, se ne andò.
Krishna soddisfa i desideri di molti devoti, come i Suoi sakha Sudama-vipra o come Arjuna, ma Lui non dà loro il gopi-bhava. I cinque Pandava e Draupadi stanno ancora meditando sulle rive del Radha Kunda nella forma di alberi allo scopo di ottenenere il desiderio di servire i piedi di loto delle gopi.
Quindi Krishna apparentemente viene in questo mondo per molte ragioni. Lui viene per liberare le persone pie e distruggere gli elementi del male. Lui viene anche mantenere le promesse del Signore Rama ai saggi della foresta di Dhandakaranya che avevano eseguito austerità per molti milioni di vite e che, quando videro la bellezza e il fascino di Rama desiderarono sposarsi con Lui. Rama disse loro che poteva soddisfare i loro desideri solamente nella Sua futura apparizione come Krishna. Quando Vamanadeva s'incarnò ed apparve davanti a Bali Maharaja, la figlia di Bali Maharaja lo vide ed immediatamente divenne attratta e desiderò averLo come figlio. Però quando vide come legò e umiliò suo padre, desiderò ucciderLo. Krishna perciò venne anche per soddisfare il suo desiderio ed ella nacque come la strega Putana nei Krishna lila. C'erano varie ragioni per cui Krishna discese, ma esse erano tutte sussidiarie alla principale.
La principale ragione della Sua venuta era quella di mostrare i Suoi passatempi madhurya, come la rasa-lila, solo a quelle fortunate entità viventi che hanno una svarupa e i samskara impressi nei loro cuori adatti al madhura-rasa o srngara-rasa. Lui venne per dare loro il desiderio di servire sulle orme delle gopi, per servire Radha-Krishna coniugali con una particolare inclinazione a servire Srimati Radhika. Krishna venne per la stessa ragione per cui dopo venne Caitanya Mahaprabhu; dare il desiderio per il manjari-bhava.
Il Signore Caitanya ha fatto cantare Hare Krishna a tutti gli animali selvaggi, come elefanti, tigri e leoni. Lui ha semplicemente preso un pò d'acqua, l'ha spruzzata sopra di loro e Gli ha detto: "Cantate il nome di Krishna." Ascoltando questo, gli elefanti, i leoni e le tigri cominciarono a danzare e cantare. Lui diede loro un prema generico, lo scopo principale della Sua apparizione però è questo:
anarpita-carim cirat karunayavatirnah kalau samarpayitum unnatojjvala-rasam sva-bhakti-sriyam harih purata-sundara-dyuti-kadamba-sandipitah sada hrdaya-kandare sphuratu vah saci-nandana (Cc Adi 1.4)
[[[]]Possa quel Signore, che è conosciuto come il figlio di Srimati Sacidevi, essere trascendentalmente situato nel profondo dei vostri cuori. Risplendente della radiosità dell'oro fuso, per Sua misericordia senza causa Egli è apparso nell'era di Kali per concedere quello che nessun'altra incarnazione aveva mai offerto prima: la più sublime e radiosa conoscenza spirituale del dolce gusto del Suo servizio compiuto con un sentimento di amore coniugale.[]]
Controllato dal sentimento e dal colore di Srimati Radharani, Krishna apparve come Signor Caitanya dando l'unnatojjvala-rasa (parakiya bhava). Nessuna delle gopi era sposata con Krishna. Krishna era sposato con Rukmini, con Satyabhama e altre regine di Dvaraka, ma nessuno lo chiama: 'Satyabhama-Krishna o Rukmini-Krishna. Lui è conosciuto come Gopinatha, Radha-vallabha e Gopi-vallabha.
he krsna karuna sindhu dina-bandho jagat-pate gopesa gopika-kanta radha-kanta namo stu te
Caitanya Mahaprabhu non venne per dare vatsalya o sakhya-bhava. Solamente l'amore delle gopi può controllare Krishna
Il Signore Ramacandra accettò una moglie; non poteva accettare un'altra donna. I rsi della foresta di Dhandakaranya desiderarono sposarLo. Lui disse loro che sarebbero apparsi come gopi nei Krishna-lila e, in quel momento, il loro desiderio sarebbe stato soddisfatto. Ramacandra era immerso profondamente nel sentimento di separazione da Sita. Lui disse a Vasista Rsi che voleva compiere uno Yajna allo scopo di dare sollievo al Suo cuore. Un asvamedha-yajna eseguito con successo mostra agli altri la potenza del re. Rama pensava così ma anche che la gente e i festeggiamenti per lo yajna lo avrebbero così impegnato da sentire un pò di sollievo all'insopportabile separazione da Sita devi.
Perciò chiese a Vasista: "Ti prego, lasciami eseguire lo yajna." Vasista disse: "Non puoi eseguire lo yajna. Lo yajna può essere eseguito solamente insieme alla propria moglie; ma Tu hai abbandonato Sita nella foresta. Chiamala indietro così che lo yajna possa essere eseguito." Ramacandra rispose: "Questo non è possibile." Vasista disse: "E' impossibile compiere lo yajna senza Sita." Il Signore Ramacandra insistette: "In un qualche modo lo yajna deve essere eseguito." Vasista allora disse: "Puoi sposarti di nuovo. Ci sono molte migliaia di donne che desiderano sposarTi." Ramacandra rispose: "Non posso sposare un'altra donna. Per favore trova un modo con cui lo yajna possa essere eseguito."
Vasista rispose: "Puoi costruire una murti di Sita, disporla sul terreno ed eseguire lo yajna con la Sua murti vicino a Te." Il Signore Ramacandra governò la Terra per 11.000 anni. Andò nella foresta per quattordici anni quando ne aveva ventidue. Al ritorno divenne re di Ayodhya all'età di circa trenatcinque anni. Ogni anno eseguiva uno yajna, di conseguenza compì migliaia di yajna e fece migliaia di murti di Sita. Allo scopo di eseguire gli yajna fece anche diventare vive le murti attraverso la cerimonia prana-prathista. Verso la fine dei Suoi lila, tutte le murti di Sita dissero a Rama che ora volevano vivere con Lui, ma Lui spiegò loro che solo l'originale Sita poteva risiedere nel Suo cuore. [[[]]Le murti erano manifestazioni di Sita devi, ma non erano l'originale.[]] Lui disse loro di nascere nei Krishna-lila in Dvapara-yuga così avrebbe soddisfatto il loro desiderio.
Dobbiamo perciò capire che il Signore Krishna è Svayam Bhagavan. Rama non è Krishna, ma è Krishna stesso che diventa Rama e Radharani diviene Sita. Sankara non è indipendente. E' un servitore di Krishna. Qualche volta, per servire Rama, viene come Hanuman. Viene come Bhima per servire Krishna e serve Krishna anche come una gopi venendo come Gopisvara Mahadeva. Serve Krishna in molti modi.
vrndavanavani-pate! jaya soma-maule sanaka-sanandana-sanatana-naradedya gopisvara! vraja-vilasi yuganghri-padme prema prayaccha nirupadhi namo namaste
[[[]]O custode dell'ingresso di Vrindavana, O Soma! Tutte le glorie a Te. Tu che hai la fronte decorata con la luna e che sei adorato da tutti i saggi capeggiati da Sanaka, Sanatana, Sanandana, Sanat e Narada! O Gopisvara! Desidero che tu mi conceda quel prema per i piedi di loto di Sri Sri Radha-Madhava che eseguono gioiosi passatempi in Vraja-Dhama, Ti offro i miei pranama ancora ed ancora.[]]
Tutti i dieci avatara sono manifestazioni di Krishna stesso.'Kesava drta dasavidha-rupa, jaya jagadhisa hare.' Noi adoriamo un solo Krishna, e Rama non è diverso da Lui nè lo sono Sankara o Kalki o Vamana. Tutti appartengono alla medesima famiglia. Siamo tutti servitori di Krishna ed è solo a causa della nostra separazione da Lui che stiamo soffrendo. Questo è sanatana-dharma.
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