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Il segreto contenuto nel Sanatana-dharma



Tridandisvami Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja
IL SEGRETO CONTENUTO NEL SANATANA-DHARMA
Auckland, New Zealand: 30 Gennaio 2002

La maggior parte delle persone, specialmente al di fuori dell'India, non
conosce il sanatana-dharma. Pensano che l'India sia un luogo di povertà, ma
noi proveniamo da questa grande Bharata (India) e se qualcuno ascolta, o
anche si segue appena il suo messaggio, raggiungerà il successo della vita.
Noi non veniamo per elemosinare ma per dare qualcosa. Siamo venuti a dare
il messaggio col quale ognuno può fermare l'ardente desiderio dei
possedimenti materiali ed alla fine essere felice.

Sri Sukadeva Gosvami non vagabondava nudo perchè era povero; i quattro
Kumara (Sanaka, Sanandana, Sanatana e Sanat-kumara) non erano nudi per la
povertà ed anche il Signore Sankara non era nudo a causa della povertà.
Sankara può dare qualsiasi cosa al mondo perchè è completo. Noi siamo
venuti per dare la conoscenza di Bharata e se qualcuno sperimenta e
realizza questa conoscenza avrà raggiunto il successo della vita. Alcune
persone fraintendono questi insegnamenti. Essendo di minore intelligenza,
pensano che questo dharma, religione, sia come le altre. Ma non è vero.
Sapete che Srila Bhaktivedanta Swami Maharaja, conosciuto come Prabhupada,
ha predicato il movimento del sankirtana attraverso il mondo. Lui era mio
confratello ed anche mio siksa-guru. Proprio come lui era conosciuto come
Bhaktivedanta Swami Maharaja anch'io sono conosciuto come Bhaktivedanta
Narayana Maharaja. Ho accettato sannyasa molto tempo prima di lui ed è
stato per la mia richiesta che lui ha accettato sannyasa. Gli ho
consigliato di accettare l'ordine di rinuncia e predicare nel mondo; lui ha
accettato il mio consiglio e così ha preso sannyasa dal mio Gurudeva nel
1959. Io ero lì personalmente in quel momento e gli ho insegnato come
indossare il suo abito da sannyasi con il danda, le kaupin etc. Dopo aver
preso sannyasa lui ha predicato questa Bharatiya sankriti, la cultura
indiana, in tutto il mondo.

Dobbiamo comprendere che cos'è la cultura indiana. Prima di tutto dobbiamo
capire di non essere questo corpo, ma di essere anime all'interno di un
corpo. L'anima non è appagata da ciò che facciamo per il corpo; persino una
grande e potente personalità come Hiranyakasipu non riusciva ad essere
felice. Ravana aveva 100.000 figli e 125.000 nipoti ma anche lui non era
felice. Non c'era nessuno ad eseguire i suoi riti funebri, perchè erano
tutti morti. Solamente Vibhisana era rimasto vivo, ma Ravana lo aveva già
cacciato. Come Ravana e Hiranyakasipu anche noi siamo identificati con
questo corpo, ma in realtà siamo tutti eterni servitori di Krishna. Non
abbiamo facilità nel comprendere che qualunque cosa facciamo per il corpo
non soddisfa l'anima.

In un qualche modo dobbiamo realizzare che all'interno del corpo c'è
l'anima che è una parte integrante di Krishna ed una Sua eterna servitrice.
Questa forma umana ha il solo scopo di realizzzare questo. Nessuno è felice
in questo mondo. L'America è la più potente nazione del mondo, ma persino
il Presidente Clinton non è felice in America. Ha avuto problemi con la
moglie, ha preso una fidanzata e un giorno dovrà lasciare il suo corpo e
morire.

Solo una persona che realizza di essere un'anima ed un eterno servitore di
Krishna può essere felice. Per realizzare questo, si devono cantare i nomi
del Signore, e questa è l'essenza di tutte le scritture:

harer nama harer nama
harer namaiva kevalam
kalau nasty eva nasty eva
nasty eva gatir anyatha

'In questa età di discordia e ipocrisia il solo mezzo di liberazione è
cantare il santo nome del Signore. Non c'è altro modo. Non c'è altro modo.
Non c'è altro modo. (Cc Adi 17.21)

Se si vuole essere felici in questo mondo pieno di miserie si deve cantare
il santo nome del Signore. Un nome di Krishna può dare più beneficio di
migliaia di yajna, di bagni nei tirtha, di donazioni e adorazioni nei tempi.

Valmiki divenne samanya-brahma (con le stesse qualità di Dio) cantando al
contrario il nome di Rama (mara invece di Rama). Agastya Rsi ha potuto bere
tutta l'acqua dell'oceano, Sankara è capace di provvedere a tutti i bisogni
del mondo ed anche di distruggerlo e Brahma è capace di creare il mondo
solo con la forza del canto del santo nome. Se uno non fa niente e canta i
nomi del Signore, raggiungerà il successo della sua vita. Questa è la
cultura indiana.

Forse conoscete questo detto: "atithi devo' bhava" (l'ospite deve essere
trattato praticamente come Dio) e anche "matri-pitri devo' bhava" (la madre
e il padre devono essere trattati con lo stesso rispetto che si offre a
Dio) e "sarve bhavantu sukhina" (pace verso tutti). Questa è l'idea
generica della cultura vedica. Si deve sempre ricordare Dio mentre si
eseguono i propri doveri e ogni volta che la società lo dimentica, il
Signore discende come Rama, Nrsimha e Vamanadeva e qualche volta invia i
Suoi servitori come Ramanuja, Madhavacarya, Visnu Swami, Sankaracarya,
Nimbaditya etc. Sankara è il Suo più grande devoto. Tra i conoscitori della
Bhagavat-tattva, Sankara è il più grande. Qualche volta Bhagavan invia
Sankara in questo mondo per far ricordare chi Lo ha dimenticato.

Si deve adorare il Signore tramite sravanam, kirtanam, smaranam etc. Solo
così si raggiungerà il successo della vita. Non sprecate il vostro tempo ad
accumulare ricchezze materiali perchè esse, in definitiva, vi
distruggeranno. Un giorno dovrete lasciare ogni cosa e andare. Non potrete
portare nulla con voi.

Vi racconterò una semplice storia al riguardo: una persona santa si recò al
palazzo del re per incontrarlo. Il re pensò che il Vaisnava era venuto per
chiedere del denaro, e perciò disse ai suoi servitori di dirgli che non
aveva tempo. Chiese loro di dire a quel vaisnava di ritornare dopo qualche
giorno. Il Vaisnava ritornò dal re dopo otto o dieci giorni e il re
nuovamente gli mandò a dire di ritornare dopo alcuni giorni. Il Vaisnava
ritornò dopo due o tre giorni ma il re nuovamente gli disse che non aveva
tempo e che avrebbe dovuto ritornare dopo due giorni.

Allora la persona santa andò dalla regina e gli chiese un'udienza. La
regina era pia. Disse alla sua servitrice di condurlo da lei e quindi gli
domandò in cosa poteva servirlo. La persona santa rispose: "Non ho bisogno
di alcun servizio. Sono venuto solamente per voi. Al re ora restano solo
sette giorni di vita. Io sono venuto circa tre settimane fa ma il re non ha
avuto tempo per parlare con me. Il re morirà tra sette giorni."

La regina rimase estremamente turbata e nel frattempo la persona santa la
lasciò. Immediatamente la regina inviò un messaggio al re chiedendogli di
andare da lei ed egli arrivò immediatamente. Lui aveva tutto il tempo del
mondo per la sua regina ma non aveva avuto un pò di tempo per il Vaisnava.
Oggigiorno ci sono molte persone che si atteggiano a sadhu e vanno di casa
in casa chiedendo del denaro. Diversamente dai veri sadhu, lasciano la
propria casa ma nello stesso tempo rincorrono il denaro.
Il re pensava che la persona santa che era andata da lui fosse uno di
quelli che rincorrono il denaro e perciò non desiderava vederlo.

La regina informò suo marito del messaggio del sadhu: il re aveva solo
sette giorni di vita. Gli disse anche che il sadhu aveva da poco lasciato
il palazzo. Nonostante si sentisse afflitto, il re inviò subito un suo uomo
a cercarlo. Ritrovarono la persona santa seduta sotto un albero vicino ad
un fiume, mentre cantava l'harinama. Ascoltata la richiesta del re, il
sadhu ritornò al suo palazzo e questa volta il re lo accolse con grande
rispetto offrendogli un asana vicino al suo seggio. Il re umilmente disse:
"Hai detto a mia moglie che ho solo sette giorni di vita." Il sadhu
rispose: "E' la verità. Tu morirai tra sette giorni e nessuno sarà in grado
di salvarti. Di sicuro dovrai morire; così ora ti devi preparare per la tua
morte."

Il re supplicò: "Qual è il tuo consiglio Che cosa dovrei fare" Il sadhu
rispose: "Tu hai compiuto molte attività pie e perciò andrai in paradiso.
Lì avrai tutte le facilitazioni; ma c'è un problema. Al momento lì ci sono
delle zanzare molto grandi. Ti pungeranno e prenderai la malaria. Potresti
prendere una zanzariera ma un angolo della rete è laceratò. Le zanzare
passeranno attraverso il buco e ti pungeranno. Poichè in paradiso non c'è
ago e filo, devi portarne uno con te." Disperato il re chiese: "Come
faccio a portare ago e filo con me" Il sadhu rispose: "Hai accumulato così
tante richezze e ora dici di non poter portare con te in paradiso ago e
filo"

Questa è la nostra situazione. Non potete prendere neppure un ago e del
filo nè un singolo capello dalla vostra testa. Vi prego di comprendere che
nonostante stiate lavorando così duramente non sarete capaci di portare
nulla con voi. Voi potete lavorare molto duramente per i vostri figli ma
essi vi trascureranno. Alla fine la cultura occidentale ora è penetrata in
India. Appena il figlio crescerà, si sposerà lasciando i suoi genitori.
Loro si prenderanno cura solamente dei propri figli e non vi daranno
neppure un bicchiere d'acqua. Ho visto che gli indiani che si sono
sistemati fuori dall'India (Canada, America etc) ora si stanno pentendo del
loro spostamento. Ho incontrato un indiano del Panjab in Canada che stava
piangendo seriamente. Mi ha raccontato che era venuto in occidente per le
ricchezze e che era riuscito a conseguirle, ma i suoi figli sono diventati
dei viziosi. Ha detto che sua figlia di 22 anni ha portato il suo fidanzato
a casa e beveva alcolici con lui. Quando il padre gli ha fatto questioni,
lei ha minacciato di sparargli. Dopo ciò questa persona ha iniziato a
chiedersi per cosa ha lasciato l'India. Non avrebbe potuto mantenere la sua
famiglia anche in India Lui ha ammesso che lo ha fatto per avidità di
ricchezze e ora ha perso tutto. Adesso sta piangendo e ci sono molti casi
simili. Va bene che voi indiani veniate qui, ma non dovete lasciare la
vostra cultura indiana. Dovete sapere che non sarete capaci di portare
nulla con voi quando morirete e che siete eternamente dei servitori di
Krishna.

Dovete sapere che non siete questo corpo. Pochi giorni dopo che l'anima
lascia il corpo, il corpo comincierà a decomporsi. I vermi e gli animali
mangeranno il corpo che diventerà i loro escrementi. Perciò non siate
orgogliosi della vostra bellezza e giovinezza Non c'è bisogno di essere
orgogliosi. Un giorno questo giovane e bel corpo diventerà vecchio. Per
favore ricordatevi di questo.

Dovunque voi siate, fate il Krishna-bhajana e non lasciate la vostra
cultura indiana. E' per questo motivo, per ristabilire la cultura vedica,
che Krishna, Dio la Suprema Persona, qualche volta viene di persona in
questo mondo, qualche volta invia i Suoi servitori e qualche altra volta
invia una delle Sue molte incarnazioni.

Più di cinquemila anni fa, Svayam Bhagavan Krishna apparve su questo
pianeta. Prima di Lui, il Signore Ramacandra, il Signore Nrsimhadeva e
altre incarnazioni erano apparse, ma la radice di tutte le incarnazioni è
Sri Krishna stesso.

ete camsa-kalah pumsah
krsnas tu bhagavan svayam
indrari-vyakulam lokam
mrdayanti yuge yuge

[[[]]"Tutte queste incarnazioni di Dio sono porzioni plenarie o parti di
porzioni plenarie del purusa-avatara. Ma Krishna stesso è Dio la Suprema
Persona. Ogni qualvolta il mondo è disturbato dai nemici di Indra, Egli lo
protegge apparendo in una delle Sue differenti forme." (Cc Adi 2.67)[]]

Perchè Krishna appare

yada yada hi dharmasya glanir bhavati bharata
abhyuttanam adharmasya tadatmanam srjamyaham
paritranaya sadhunam vinasaya ca duskrtam
dharma-samsthapanarthaya sambhavami yuge-yuge

[[[]]O discendente di Bharata, ogni volta e dovunque ci sia il declino delle
pratiche religiose ed il predominio dell'irreligione, Io discendo in
persona. Allo scopo di liberare le anime pie ed annientare i miscredenti,
come pure di ristabilire i principi della religione, Io discendo di persona
mellennio dopo millennio." (Bg 4.7)[]]

Krishna dice ad Arjuna che ogni volta che la religione declina e
l'irreligione e i demoni aumentano, Lui appare. Sostiene la religione,
uccide i demoni e protegge i devoti.

C'è un punto importante qui. Krishna viene per sostenere la religione.
Tuttavia, nel corso della guerra del Mahabharata, quando Lui era presente,
molti milioni di persone perirono, milioni di donne diventarono vedove e
molti milioni di bambini non desiderati nacquero (varnasankara). Dov'era la
religiosità La risposta è che la guerra servì a creare una piattaforma
favorevole all'ascolto dello Srimad-Bhagavatam. Poco dopo la guerra,
Sukadeva Gosvami recitò lo Srimad-Bhagavatam a Pariksit Maharaja. Lo
Srimad-Bhagavatam è l'essenza di tutte le scritture vediche, e nel primo
capitolo, verso tre, è affermato:

nigama-kalpa-taror galitam phalam
suka-mukhad amrta-drava samyutam
pibata bhagavatam rasam alayam
muhur aho rasika bhuvi bhavukah

[[[]]O uomo esperto e saggio, gusta lo Srimad-Bhagavatam, il frutto maturo
dell'albero dei desideri della letteratura vedica. Emanando dalle labbra di
Sri Sukadeva Gosvami questo frutto è divenuto ancora più gustoso, sebbene
il suo succo nettareo sia sempre stato gustato da tutti, incluse le anime
liberate. (SB 1.1.3)[]]

La Bhagavad-gita è l'essenza nettarea di tutte le Upanishad, e Krishna l'ha
data al mondo parlando ad Arjuna. Ma cos'è lo Srimad-Bhagavatam 'Nigama' e
'agama'. 'Ni' è l'abbreviazione di 'nisesa rupena' e 'gama' significa
'andare'. Questo indica che lì non c'è nulla che venga tralasciato riguardo
raggiungere Radhika e Krsna. Nel termine agama, 'a' significa 'samyak
rupena' completo, e 'gama' 'andare'. Quindi agama indica quella scrittura
che se seguita conduce da Radha e Krishna. Nigama e agama, quindi,
significano la stessa cosa.

La Bhagavad-gita è l'essenza delle Upanishad, mentre lo Srimad-Bhagavatam è
l'essenza di tutti gli sastra vedici: Veda, Upanishad, Purana, Sruti, Gita,
Ramayana etc. La Gita è il primo stadio del dharma vedico e lo
Srimad-Bhagavatam ne è la sommità. Krishna è apparso per predicare la
conoscenza dello Srimad-Bhagavatam. Krishna non è venuto solamente per
uccidere demoni come Kamsa. Non è disceso solo per sopprimere i sintomi del
Kali-yuga nè solo per uccidere gli agenti di Kali-yuga come Karna,
Duryodhana, Jarasandha, Dusasana, Sakuni e Kalyavana. Lui è appariso per
una ragione molto speciale molto difficile da capire per una persona
comune.

Tutte le scritture raccomandano ai loro lettori di meditare sul Supremo
Signore, ma lo Srimad-Bhagavatam ci insegna che questa Persona Suprema Dio,
è molto rasika. Lui è colui che gusta il nettare di tutte le relazioni ed è
molto misericordioso. Viene in questo mondo come figlio di qualcuno, come
amico di qualcuno e come il più caro amante di qualcuno. Noi cerchiamo
Bhagavan, ma lo Srimad-Bhagavatam ci dice che Krishna ci sta cercando. Lui
scende dalla Sua dimora spirituale per aiutare quelle persone che Lo hanno
dimenticato per molte, molte vite. Non pensate che questa sia la vostra
prima vita. Siamo nati molti milioni di volte dall'inizio della creazione.
Siete impigliati nella catena infinita delle nascite e delle morti. Ora, in
questa nascita umana, avete l'opportunità di liberarvi dal ciclo di nascite
e morti attraverso l'associazione dei sadhu e venendo al tempio.

Quando morirete, dovrete ritornare come esseri umani, come asini, cani o
con un altro corpo. Persino nel corpo di un maiale avrete una moglie e dei
figli, ma non potrete ottenere la conoscenza spirituale, solo con la forma
umana potrete. Cominciate immediatamente a praticare il bhajana e uscite
dal ciclo senza fine delle nascite e morti.

E' per dare questo aiuto che Krishna scende in questo mondo. Quel Supremo
Brahman su cui meditano gli yogi, è divenuto il figlio di Yasoda. Qualche
volta Yasoda Maiya rifiuta di allattare al seno Krishna perchè è
capriccioso. Lei Gli dice: "Tu dici bugie e rubi dalle case delle altre
persone. Non Ti prenderò in grembo." Lei dice questo a Parabrahma. Non c'è
riscontro in nessun'altra scrittura di qualcuno che castiga Krishna, Dio la
Suprem Persona. I Suoi amici lo sconfiggono nella lotta e Lo prendono in
giro e Krishna ride ed è molto felice per essere stato sconfitto da loro.
Parabrahma Krishna abbassa la Sua testa e mette il Suo flauto ai piedi
delle gopi dicendo: "Mai potrò ripagare il Mio debito con voi." Cade ai
loro piedi e chiedendo perdono, ammette i Suoi errori.

Brahma, Sankara ed altri meditano sui piedi di loto del Supremo Signore e
sono incapaci di realizzare i Suoi piedi di loto nei loro cuori, ma quello
stesso Parabrahma Krishna piange, desiderando arrampicarsi in grembo a Sua
madre. Per di più, non essendo soddisfatto con il latte di una madre, quel
Parabrahma espande se stesso in migliaia di vitelli e pastorelli e beve il
latte da migliaia di gopi e migliaia di mucche per un anno intero. Persino
il Signore Balarama si stupì nel vedere questo. Il Signore Ramacandra e il
Signore Nrsimhadeva non compiono attività simili. Nessun'altra incarnazione
compie attività come queste, per cui solo Krishna può soddisfare i desideri
di tutti.

C'è un'altra ragione molto speciale per cui Krishna appare in questo mondo.
Lui viene per affascinare tutti con la Sua forma più attraente, la Sua
forma di amore coniugale. Le Upanishad personificate meditarono su Krishna
per migliaia di anni per poterLo servire come Lo servono le gopi e un
esempio di questo è dato nelle Upanishad stesse. Una volta, mentre Arjuna e
Krishna stavano andando da qualche parte con il carro, Krishna chiese un pò
d'acqua da bere. Arjuna camminò verso un punto dove aveva visto volare
degli uccelli. Vide il fiume Yamuna scorrere vicino e molti uccelli che vi
bevevano l'acqua. Poi vide una vecchia signora seduta sulla riva del fiume
ed un'effulgenza spirituale emanava dal suo corpo. I suoi capelli erano
completamente bianchi ed era in samadhi. Non si poteva dire quanti anni
avesse.

Arjuna le offrì i suoi omaggi ed ella ritornò alla sua coscienza esterna,
gli chiese chi fosse e che cosa stesse facendo in quel luogo. Lei rispose
che stava meditando sul Signore Krishna da migliaia di anni. Attraverso la
misericordia di Krishna, Arjuna fu capace di vederla, altrimenti nessuno
avrebbe potuto vederla. Arjuna chiese perchè stesse meditando su Krishna.
In risposta lei disse che aveva ascoltato dei sentimenti delle gopi e aveva
capito che Krishna può arrendersi solo al loro amore. Le gopi avevano
lasciato le loro famiglie, la società, la castità, il dharma e tutto il
resto per servire Krishna; in questo modo Egli si sentì indebitato con
loro. Lei stava perciò meditando e desiderando di nascere nel grembo di una
gopi. Lei voleva diventare la servitrice di una gopi allo scopo di
assisterla nel suo servizio a Radha-Krishna Yugala. Arjuna rimase stupito e
chiese chi fosse. Lei rispose che era un veda-mantra di una branchia delle
Upanishad.

Arjuna la lasciò e ritornò da Krishna raccontandoGli tutto così Krishna
andò a vederla. Subito dopo averLo visto, lei divenne molto felice e disse:
"Oggi tutti i miei desideri sono stati soddisfatti." Quindi Krishna gli
concesse la benedizione di poter nascere nel grembo di una gopi a
Vrindavana dove sarebbe riapparso per compiere i suoi passatempi. Lui
disse: "Mi servirai come una gopi nitya-siddha in compagnia ad altre gopi
nitya-siddha." Dopo averla benedetta in questo modo, se ne andò.

Krishna soddisfa i desideri di molti devoti, come i Suoi sakha Sudama-vipra
o come Arjuna, ma Lui non dà loro il gopi-bhava. I cinque Pandava e
Draupadi stanno ancora meditando sulle rive del Radha Kunda nella forma di
alberi allo scopo di ottenenere il desiderio di servire i piedi di loto
delle gopi.

Quindi Krishna apparentemente viene in questo mondo per molte ragioni. Lui
viene per liberare le persone pie e distruggere gli elementi del male. Lui
viene anche mantenere le promesse del Signore Rama ai saggi della foresta
di Dhandakaranya che avevano eseguito austerità per molti milioni di vite e
che, quando videro la bellezza e il fascino di Rama desiderarono sposarsi
con Lui. Rama disse loro che poteva soddisfare i loro desideri solamente
nella Sua futura apparizione come Krishna. Quando Vamanadeva s'incarnò ed
apparve davanti a Bali Maharaja, la figlia di Bali Maharaja lo vide ed
immediatamente divenne attratta e desiderò averLo come figlio. Però quando
vide come legò e umiliò suo padre, desiderò ucciderLo. Krishna perciò venne
anche per soddisfare il suo desiderio ed ella nacque come la strega Putana
nei Krishna lila. C'erano varie ragioni per cui Krishna discese, ma esse
erano tutte sussidiarie alla principale.

La principale ragione della Sua venuta era quella di mostrare i Suoi
passatempi madhurya, come la rasa-lila, solo a quelle fortunate entità
viventi che hanno una svarupa e i samskara impressi nei loro cuori adatti
al madhura-rasa o srngara-rasa. Lui venne per dare loro il desiderio di
servire sulle orme delle gopi, per servire Radha-Krishna coniugali con una
particolare inclinazione a servire Srimati Radhika. Krishna venne per la
stessa ragione per cui dopo venne Caitanya Mahaprabhu; dare il desiderio
per il manjari-bhava.

Il Signore Caitanya ha fatto cantare Hare Krishna a tutti gli animali
selvaggi, come elefanti, tigri e leoni. Lui ha semplicemente preso un pò
d'acqua, l'ha spruzzata sopra di loro e Gli ha detto: "Cantate il nome di
Krishna." Ascoltando questo, gli elefanti, i leoni e le tigri cominciarono
a danzare e cantare. Lui diede loro un prema generico, lo scopo principale
della Sua apparizione però è questo:

anarpita-carim cirat karunayavatirnah kalau
samarpayitum unnatojjvala-rasam sva-bhakti-sriyam
harih purata-sundara-dyuti-kadamba-sandipitah
sada hrdaya-kandare sphuratu vah saci-nandana
(Cc Adi 1.4)

[[[]]Possa quel Signore, che è conosciuto come il figlio di Srimati Sacidevi,
essere trascendentalmente situato nel profondo dei vostri cuori.
Risplendente della radiosità dell'oro fuso, per Sua misericordia senza
causa Egli è apparso nell'era di Kali per concedere quello che nessun'altra
incarnazione aveva mai offerto prima: la più sublime e radiosa conoscenza
spirituale del dolce gusto del Suo servizio compiuto con un sentimento di
amore coniugale.[]]

Controllato dal sentimento e dal colore di Srimati Radharani, Krishna
apparve come Signor Caitanya dando l'unnatojjvala-rasa (parakiya bhava).
Nessuna delle gopi era sposata con Krishna. Krishna era sposato con
Rukmini, con Satyabhama e altre regine di Dvaraka, ma nessuno lo chiama:
'Satyabhama-Krishna o Rukmini-Krishna. Lui è conosciuto come Gopinatha,
Radha-vallabha e Gopi-vallabha.

he krsna karuna sindhu dina-bandho jagat-pate
gopesa gopika-kanta radha-kanta namo stu te

Caitanya Mahaprabhu non venne per dare vatsalya o sakhya-bhava. Solamente
l'amore delle gopi può controllare Krishna

Il Signore Ramacandra accettò una moglie; non poteva accettare un'altra
donna. I rsi della foresta di Dhandakaranya desiderarono sposarLo. Lui
disse loro che sarebbero apparsi come gopi nei Krishna-lila e, in quel
momento, il loro desiderio sarebbe stato soddisfatto. Ramacandra era
immerso profondamente nel sentimento di separazione da Sita. Lui disse a
Vasista Rsi che voleva compiere uno Yajna allo scopo di dare sollievo al
Suo cuore. Un asvamedha-yajna eseguito con successo mostra agli altri la
potenza del re.
Rama pensava così ma anche che la gente e i festeggiamenti per lo yajna lo
avrebbero così impegnato da sentire un pò di sollievo all'insopportabile
separazione da Sita devi.

Perciò chiese a Vasista: "Ti prego, lasciami eseguire lo yajna." Vasista
disse: "Non puoi eseguire lo yajna. Lo yajna può essere eseguito solamente
insieme alla propria moglie; ma Tu hai abbandonato Sita nella foresta.
Chiamala indietro così che lo yajna possa essere eseguito." Ramacandra
rispose: "Questo non è possibile." Vasista disse: "E' impossibile compiere
lo yajna senza Sita." Il Signore Ramacandra insistette: "In un qualche modo
lo yajna deve essere eseguito." Vasista allora disse: "Puoi sposarti di
nuovo. Ci sono molte migliaia di donne che desiderano sposarTi." Ramacandra
rispose: "Non posso sposare un'altra donna. Per favore trova un modo con
cui lo yajna possa essere eseguito."

Vasista rispose: "Puoi costruire una murti di Sita, disporla sul terreno ed
eseguire lo yajna con la Sua murti vicino a Te." Il Signore Ramacandra
governò la Terra per 11.000 anni. Andò nella foresta per quattordici anni
quando ne aveva ventidue. Al ritorno divenne re di Ayodhya all'età di circa
trenatcinque anni. Ogni anno eseguiva uno yajna, di conseguenza compì
migliaia di yajna e fece migliaia di murti di Sita. Allo scopo di eseguire
gli yajna fece anche diventare vive le murti attraverso la cerimonia
prana-prathista. Verso la fine dei Suoi lila, tutte le murti di Sita
dissero a Rama che ora volevano vivere con Lui, ma Lui spiegò loro che solo
l'originale Sita poteva risiedere nel Suo cuore. [[[]]Le murti erano
manifestazioni di Sita devi, ma non erano l'originale.[]] Lui disse loro di
nascere nei Krishna-lila in Dvapara-yuga così avrebbe soddisfatto il loro
desiderio.

Dobbiamo perciò capire che il Signore Krishna è Svayam Bhagavan. Rama non è
Krishna, ma è Krishna stesso che diventa Rama e Radharani diviene Sita.
Sankara non è indipendente. E' un servitore di Krishna. Qualche volta, per
servire Rama, viene come Hanuman. Viene come Bhima per servire Krishna e
serve Krishna anche come una gopi venendo come Gopisvara Mahadeva. Serve
Krishna in molti modi.

vrndavanavani-pate! jaya soma-maule
sanaka-sanandana-sanatana-naradedya
gopisvara! vraja-vilasi yuganghri-padme
prema prayaccha nirupadhi namo namaste

[[[]]O custode dell'ingresso di Vrindavana, O Soma! Tutte le glorie a Te. Tu
che hai la fronte decorata con la luna e che sei adorato da tutti i saggi
capeggiati da Sanaka, Sanatana, Sanandana, Sanat e Narada! O Gopisvara!
Desidero che tu mi conceda quel prema per i piedi di loto di Sri Sri
Radha-Madhava che eseguono gioiosi passatempi in Vraja-Dhama, Ti offro i
miei pranama ancora ed ancora.[]]

Tutti i dieci avatara sono manifestazioni di Krishna stesso.'Kesava drta
dasavidha-rupa, jaya jagadhisa hare.' Noi adoriamo un solo Krishna, e Rama
non è diverso da Lui nè lo sono Sankara o Kalki o Vamana. Tutti
appartengono alla medesima famiglia. Siamo tutti servitori di Krishna ed è
solo a causa della nostra separazione da Lui che stiamo soffrendo. Questo è
sanatana-dharma.

 

 
     
 
 

 

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