La origine della jiva
L'origine della Jiva Tattva Una risposta alle controversie Tridandi Gosvami Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Maharaja
Srila Narayana Maharaja ha recentemente tenuto un seminario di 5 giorni a Padernon in Germania, sui primi due capitoli del Jaiva Dharma di Srila Bhaktivinoda Thakura. Un importante argomento contenuto nel secondo capitolo è la natura e l'origine della jiva-tattva. Perciò, spiegando quel capitolo nelle sue lezioni, Srila Maharaja ha colto l'opportunità per parlare della controversa questione che si riferisce al fatto se l'entità vivente cade dal mondo spirituale. Srila Maharaja aveva dato una simile lezione un anno addietro a Badger, California (New Vraja) il 2 giugno 2000. Abbiamo quindi pensato di inviarla invece di trascrivere questa recente lezione del 15 dicembre e speriamo che la lezione del 2 giugno vi dia ispirazione.
Se volete avere Krishna-prema, dovrete seguire i sei Gosvami. Srila Raghunatha dasa Gosvami, Srila Jiva Gosvami, e Srila Rupa Gosvami, nessuno di loro era inferiore all'altro. Volendo dare un giudizio, vedremo che ognuno di loro è molto elevato. Non potremo decidere chi è più elevato. Erano molto umili, conoscevano tutte le speciali verità. Se vogliamo raggiungere la meta della nostra vita, cioè Krishna-prema, dobbiamo seguire il processo in questa vita ma se non è possibile seguire completamente in questa vita, dovremo seguire gradualmente il processo per lakhs e lakhs di vite. Potrebbe avvenire in un giorno o in un momento, ma dovrete seguire. Non c'è altra via. La cosa migliore è riuscire a seguire in questa vita.
Srila Sanatana Gosvami chiese a Mahaprabhu: "Sono venuto in questo mondo, ma non so chi sono. Chi sono" Mahaprabhu rispose... Sripad Aranya Maharaja (legge): Sri Caitanya Caritamrta, Madhya lila, capitolo 20, verso 102: 'ke ami kene amaya jare tapa-traya, iha nahi jani kemane hita haya'. Traduzione di Srila A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada. In questo verso Srila Santana Gosvamipada chiede a Sri Caitanya Mahaprabhu: "Chi sono Perchè le tre miserie mi creano sempre problemi Se non conosco queste cose come posso avere beneficio In realtà non so come informarmi sul sadhya, lo scopo della vita, e sul sadhana, il processo per ottenerlo. Ti prego sii misericordioso e spiegami tutte queste verità."
Srila Narayana Maharaja: Io penso: "Sono Narayana Maharaja." Loro pensano: "Sono Isa prabhu", "Io sono Krishna Bhajana prabhu." Perchè nasce questo tipo di domanda In realtà, nessuno di noi sa chi è per costituzione. Mahaprabhu sta dicendo a Sanatana Gosvami: "Tu sai ogni cosa, ma poni queste domande per il beneficio degli altri. 'Sadhura svabhava.' Perciò Mahaprabhu dice: "Per la grazia di Krishna sei potenziato e così sei venuto da Me per aiutarMi. Mi stai interrogando. Questo è molto buono da parte tua perchè sei jani, tu sai ogni cosa." Dardhya lagi' puche sadhura svabhava. Un sadhu, una persona santa, sebbene conosca ogni cosa, è comunque molto umile e cerca conferme dalle autorità più elevate. Penso che questo sia giusto. Sanatana Gosvami conosce tutte queste cose ma ciò nonostante, aspetta conferma dalle autorità più elevate. Questa è la relazione tra Sanatana Gosvami e Caitanya Mahaprabhu.
Cc. Mad. 20.105 spiegazione di Srila Prabhupada: Perchè un sadhu pone queste domande Per confermare. Perciò Mahaprabhu disse: "Tu non sei in realtà Sanatana, nel senso che non sei questo corpo fisico. Jivera svarupa haya." Che cosa ha scritto Srila Swami Maharaja
Sripad Aranya Maharaja (legge): Caitanya Mahaprabhu rispose a Sanatana Gosvami: "La posizione congenita dell'entità vivente è di essere un'eterna servitrice di Krishna, perchè è tatastha sakti, energia marginale di Krishna e simultaneamente una manifestazione uguale e differente dal Signore, come una particella molecolare dei raggi del sole o del fuoco."
Srila Narayana Maharaja: Mahaprabhu sta rispondendo: "Jivera svarupa haya" Per intrinseca natura, tutti gli esseri umani, tutte le creature, uccelli, animali, anche gli alberi e le piante, anche i piccolissimi vermi e insetti, quelli che in qualche modo hanno vita, sono tutti eterni servitori di Krishna. Quindi anche noi siamo così. Krsnera tatastha sakti. Tutte le anime sono tatastha sakti parinam.
Sripad Aranya Maharaja (legge): Esse sono trasformazioni della potenza marginale.
Srila Narayana Maharaja: Esse non sono la trasformazione della hladini e della samvit. Esse non vengono dal mondo spirituale. Quindi Mahaprabhu sta dicendo. "Krsna bhuli sei jiva."
Sripad Aranya Maharaja (legge): Mahaprabhu continuò: "Dimenticando Krishna, l'entità vivente è stata attratta dall'aspetto esterno da tempo immemorabile. Perciò l'energia illusoria, maya, gli dà tutti i tipi di miserie in questa esistenza materiale."
Srila Narayana Maharaja: Qui si pone una domanda. Se tutte le anime sono eterne servitrici di Krishna, allora quando divengono bahirmukha Quando diventano avverse a Krishna Perchè si allontanano da Krishna Krishna dasa Kaviraja Gosvami ha risposto con le parole di Caitanya Mahaprabhu: "Krishna bhuli sei jiva." Chi è la jiva E' un'eterna servitrice di Krishna. E' tatastha-sakti: non è pura svarupa-sakti. Questo deve sempre essere ricordato. La jiva è una manifestazione della trasformazione parziale della svarupa-sakti. Dalla svarupa-sakti completa vengono Krishna, Nrsimha, Rama e così via. Essi sono svansa e vengono da lì. La vibhinnansa-tattva jiva non viene mai dalla piena svarupa-sakti e perciò si chiama vibhinnansa jiva. Perchè si oppone a Krishna Questa è la domanda. Se è un'eterna servitrice di Krishna deve servirLo. Questo è spiegato nel capitolo 22, versi 10-13, che iniziano con 'sei vibhinnansa jiva.'
Sripad Aranya Maharaja (legge): "Le entità viventi, le jive, sono divise in due categorie."
Srila Narayana Maharaja: Sì, le jive sono divise in due categorie.
Sripad Aranya Maharaja (legge): "Alcune sono nitya-mukta, eternamente liberate e altre sono eternamente condizionate."
Srila Narayana Maharaja: Eternamente
Sripad Aranya Maharaja: Condizionate.
Srila Narayana Maharaja: Che cosa significa Eternamente Qual è il significato
Sripad Aranya Maharaja: Eternamente condizionate.
Sripad Brajanatha Prabhu: Eternamente, che cosa significa
Sripad Aranya Maharaja: Eternamente Per sempre.
Srila Narayana Maharaja: No.
Devoto: E' talmente tanto il tempo che siamo condizionati da non poter essere calcolato, ma questo non significa per sempre.
Srila Narayana Maharaja: Sì, allora, 'nitya-mukta nitya krsna carane unmukha.'
Sripad Aranya Maharaja: "Quelli che sono eternamente liberati."
Srila Narayana Maharaja: I devoti più anziani devono ascoltare molto attentamente. Chi è neofita non potrà capire, ma dovrebbe comunque cercare di capire.
Sripad Aranya Maharaja. "Quelli che sono eternamente liberati."
Srila Narayana Maharaja: Questa è una cosa molto importante.
Sripad Aranya Maharaja (legge): "Quelli che sono eternamente liberati sono sempre desti nella coscienza di Krishna e rendono un servizio d'amore trascendentale ai piedi di loto del Signore Krishna. Essi devono essere considerati eterni associati di Krishna."
Srila Narayana Maharaja: Essi sono eterni associati di Krishna; sempre impegnati nel servire Krishna. Non c'è maya; solo yogamaya. Stanno sempre gustando e realizzando la dolcezza del servire Krishna. Essi non possono dimenticare Krishna o opporsi a Lui. Mai, mai. Il loro amore e affetto sarà sempre nuovo, nuovo, nuovo e rinnovato. Ed anche se non ci fosse spazio per il nuovo, si rinnoverebbe comunque.
Sripad Aranya Maharaja: 'Nitya bandha krsna haite.'
Srila Narayana Maharaja: Che cosa significa
Sripad Aranya Maharaja (legge): Oltre ai devoti liberati da sempre, ci sono le anime condizionate." Separate dalle anime liberate, ci sono le anime condizionate.
Srila Narayana Maharaja: 'Krsna haite nitya bahira-mukha.' La seconda categoria di jive, non ha mai gustato il servizio a Krishna. Mai. E perciò questa categoria è chiamata 'nitya bahir-mukha.' Fin dall'inizio esse sono bahir-mukha. 'Nitya-samsara bhunje narakadi duhkha.'
Sripad Aranya Maharaja (legge): "Oltre i devoti sempre liberati, ci sono le anime condizionate che da sempre si oppongono al servizio del Signore. Esse sono perpetuamente condizionate in questo mondo materiale e quindi soggette alle tribolazioni materiali, trasportate attraverso differenti forme corporee in condizioni infernali."
Srila Narayana Maharaja: 'Ei dose maya pisaci danda kare tare.'
Sripad Aranya Maharaja (legge): "A causa della loro opposizione alla coscienza di Krishna, le anime condizionate vengono punite dalla strega dell'energia esterna."
Srila Narayana Maharaja: Perchè vengono punite Che cosa hanno fatto di sbagliato Questo è il punto. Cercate di capire. Esse hanno fatto qualcosa di sbagliato e questo è il motivo per cui la Krishna maya le punisce. Qual è lo sbaglio Che cosa hanno fatto di sbagliato Dovete sapere che qui nitya-baddha significa anadi-baddha. Esse sono considerate 'eternamente baddha' (condizionate) perchè sono condizionate dall'inizio del tempo. Non hanno mai servito Krishna. Non hanno mai realizzato la dolcezza del servizio a Krishna. Sebbene non sappiano niente a questo riguardo, secondo la loro originale natura costitutiva sono ugualmente eterne servitrici. Ecco perchè qui è usata la parola tatastha-sakti. Cos'è la tatastha-sakti E' la potenza marginale. "Le jive provengono dalla jiva-sakti di Krishna. Cit-sakti è la sakti plenaria di Krishna mentre la jiva-sakti è la sakti incompleta. Dalla potenza plenaria sono manifestate delle entità complete, ma dalla potenza incompleta sono manifestate le jive come particelle atomiche cit. Krishna manifesta svariate entità a seconda del tipo di sakti che Egli applica. Quando è stabilito nella Sua completa cit-sakti, Egli rivela da un lato la Sua natura essenziale come Krishna stesso, e dall'altro Sri Narayana, il Signore di Vaikuntha. Quando desidera avere i Suoi nitya parisada, eterni servitori nel Suo piano trascendentale di Goloka Vrndavana, Vaikuntha etc. allora tramite Baladeva, crea in quei divini mondi quegli eterni associati, le jive nitya-mukta. Egli manifesta le tre forme di Visnu: Karanodakasayi, Ksirokakasayi e Garbhodakasayi. A Vraja rivela la Sua propria natura come Krishna con la potenza cit nella sua pienezza. Come Baladeva rivela le jive eternamente liberate che compiono gli otto tipi di servizio a Sri Krishna. Poi ancora a Vaikuntha, come Maha-Sankarsana, manifesta le jive eternamente liberate che compiono il servizio a Sri Narayana. Inoltre Mahavisnu, che è un'espansione di questo Sankarsana, si situa nel cuore della jiva-sakti e come Paramatma manifesta le jive, piccole particelle della tatastha-sakti. Queste jive sono suscettibili ad essere influenzate da maya e finchè per la forza della grazia di Dio non raggiungono la protezione della hladini-sakti, saranno costrette ad essere sopraffatte da maya." (Srila Bhaktivinoda Thakura - Jaiva Dharma, capitolo 15) Krsna ha la sua svarupa-sakti, e quella svarupa-sakti ha tre vrttis. Cosa significa vrttis
Sripad Aranya Maharaja: Funzioni. Tre funzioni.
Srila Narayana Maharaja: Che cosa sono queste funzioni Hladini, samvit e sandini. Sebbene siano servitrici per natura intrinseca, queste jive non sono mai state a Goloka Vrindavana. Mai. Vengono da un punto marginale e quel punto marginale è chiamato tatastha-sakti. La tatastha-sakti è una delle sakti della svarupa-sakti ma non è completa. Un tipo di jiva proviene da lì, un altro tipo da Baladeva (quelle che servono a Goloka Vrindavana) ed un altro ancora da Maha Sankarsana (quelle che servono a Vaikuntha). Queste jive servono sempre Krishna e sono chiamate nitya-unmuka di Krishna. Esse servono sempre. Il primo tipo di jiva viene da Narayana, ovvero da Karanodakasayi Visnu. Queste jive sono tatastha-sakti. Srila Jiva Gosvami ha chiarito questo punto. Egli ha dichiarato: "Tadaivam anantam eva jiva." Ci sono ananta, illimitate jive che emanano dalla tatastha-sakti e, da lì, alcune diventano bahirmukha. Questo significa che voltano le spalle a Krishna ed entrano nel mondo materiale. Questo posto, questo mondo materiale, è come uno svapnasthana, un luogo di sogno. Cercate di capire questo. Noi siamo ora in piena coscienza materiale. Noi pensiamo di essere svegli e che è qualcun altro che sta sognando o dormendo profondamente senza neppure sognare. In realtà questo posto è come un luogo di sogno. Quando facciamo un sogno siamo o addormentati profondamente o ci troviamo in un sonno tanto profondo da essere completamente incoscienti. Poichè la jiva condizionata è composta da cid-vastu, sostanza spirituale, pur trovandosi in uno stato di sogno pensa di essere pienamente cosciente. Le jive tatastha-sakti si manifestano da Karanodakasayi Visnu cioè provengono dal Suo luminoso sguardo divino. Da lì, da quella luce, Krishna dà alle jive anadi-baddha l'intelligenza e la libertà di considerare: "Che cosa devo fare" C'è una linea immaginaria molto sottile tra para-loka, il mondo trascendentale e questo loka, il mondo materiale. Krishna ha dato alle jive un pò di libertà dicendo: "Da qui puoi guardare verso il mondo di maya e anche in direzione del mondo spirituale. Sta a te scegliere. Ti darò un minuto di tempo soltanto. Devi decidere subito." Quando alcune jive guardano in direzione di questo mondo vengono attratte e decidono di gioirne. A quelle jive che, dalla tatastha-sakti, guardano invece nella direzione di Krishna, Yogamaya subito dà il potere di andare a servire Krishna per l'eternità.
Devoto: Dove vanno, a Vaikuntha o a Goloka
Srila Narayana Maharaja: Sono liberate. Dove andranno, è una questione successiva. Se tu dici che la jiva è caduta da lì, da Goloka Vrindavana, allora la Bhagavad-gita è falsa. 'Yad gatva na nivartante.' (Gita, 15.6) Che cosa significa Praticando il bhakti-yoga per migliaia e migliaia di vite, uno è liberato ed ha la possibilità di andare in quel loka. Allora non ritornerà mai più qui. Le anime trascendentali che servono Krishna lì sono eternamente liberate. Quelle anime di questo mondo che si sono liberate con la pratica del bhakti-yoga serviranno Krishna a Vaikuntha, nelle Sue forme di Rama, Nrisinga, Kalki, Vamana o a Goloka come Mathuresa o Krishna. Esse sono tutte liberate. Non hanno possibilità di ritornare. Prabhupada, Srila Swami Maharaja, ha scritto questo.
Srimati Syamarani dasi: Gurudeva, le persone in disaccordo su questo principio dicono: "Sì, noi accettiamo quello che Krishna ha detto nella Bhagavad Gita, che se una persona da questo mondo và a Vaikuntha, poi non potrà più ricadere qui. Ma lei era già caduta da là la prima volta, e poi è venuta in questo mondo.
Srila Narayana Maharaja: No. Dobbiamo cercare di seguire i nostri tattva-acharyas come Srila Jiva Gosvami, Srila Baladeva Vidyabhusana, Srila Visvanatha Cakravarti Thakura e specialmente Srila Bhaktivinoda Thakura. Se qualcuno dice questo, dobbiamo riconciliare le contraddizioni andando a chiedere ad altri guru autentici. Jiva Gosvami è un perfetto e autentico guru nella tattva, e specialmente nei suoi Sandarbha dove ha spiegato ogni soggetto senza lasciare alcun dubbio. Noi dobbiamo leggere i suoi libri allo scopo di riconciliare le contraddizioni. Dovete specialmente leggere Bhaktivinoda Thakura, il settimo Gosvami. E' un guru autentico, come lo sono Srila Rupa Gosvami, Srila Jiva Gosvami e tutti gli altri come loro. Srila Bhaktivinoda Thakura ha chiaramente spiegato tutto questo nel Jaiva-dharma. In questo libro lui ha scritto che a Goloka Vrindavana ci sono molte anime eternamente liberate che provengono da Baladeva Prabhu come ad esempio Nanda Baba e tutti i sakha (pastorelli). E che cosa ha detto a riguardo delle gopi Che sono tutte nitya-siddha kayavuyha rupa di Srimati Radhika, sono dirette manifestazioni di Radhika, mentre le altre anime che non sono manifestazioni fisiche di Radhika sono jive che vengono da Baladeva. Anch'esse sono eternamente liberate e servono Krishna. Questo è valido anche per Dvaraka e Vaikuntha. A Dvaraka tutte le anime provengono da Mula Sankarsana e a Vaikuntha provengono da Maha Sankarsana. Sono tutte eterne servitrici e servono in due modi: in madhurya (i dolci passatempi di Krishna nella forma umana) e in aisvarya (i passatempi compiuti nel Suo aspetto opulento di Dvarakadhisa o Narayana). Altre jive ancora provengono da Karanodakasayi Visnu; dalla linea marginale tatastha, dalla tatastha-sakti. Anch'esse sono di due tipi: alcune sono liberate subito ed altre sono condizionate. Srila Bhaktivinoda Thakura ha chiaramente spiegato tutte queste verità ed ora noi le dovremo riconciliare. Srila Swami Maharaja ha accettato questa linea di guru parampara più di noi. Lui era un'anima realizzata. Non è diverso da tutti i precedenti acarya. Non ha mai detto qualcosa che la nostra guru parampara non abbia accettato. Srila Prabhupada ha accettato Srila Bhaktivinoda Thakura ed egli ha accettato il suo Gurudeva: lui non è diverso. E noi non abbiamo nessuna opinione differente da Prabhupada, Srila Bhaktivedanta Swami Maharaja. "Le innumerevoli jive, che come particelle spirituali emanano dalla Superanima nella forma di raggi di effulgenza, non hanno una relazione con il mondo mondano quando giungono a conoscenza di essere eterni servitori del Supremo Signore. Esse vengono allora annesse all'interno del regno di Vaikuntha." (Sri Brama Samhita, spiegazione al verso 16) "La svarupa-sakti, la potenza interna di Krishna, che è spirituale, agendo come Sua potenza personale manifesta i Suoi passatempi di Goloka. Tramite la Sua grazia, le anime individuali che sono parti della potenza marginale, possono persino prendere parte a quei passatempi." (Sri Bramha-Samhita, spiegazione al verso 6) "Il Signore dei mondi materiali, Maha-Visnu, possiede migliaia e migliaia di avatara che sono come migliaia e migliaia di parti plenarie. Egli è il creatore di migliaia e migliaia di anime individuali." (Sri Brama-Samhita, verso 11) "Si deve comprendere che le jive non sono nè un prodotto di questo mondo materiale e neppure create nel mondo trascendentale. Esse provengono dalla linea marginale che si trova tra la trascendenza e le sfere mondane" (Srila Bhaktivinoda Thakura Bahakti-tattva Viveka 2.4) "Avidya (ignoranza) è la dimenticanza dell'essenziale natura dell'anima cioè di essere un servitore di Krishna. Questa avidya non ha inizio nel corso del tempo mondano. Quella radice di karma della jiva è sorta quando si trovava nella posizione tatastha." (Jaiva Dharma cap. 16) Dobbiamo riconciliare tutte queste cose. Il vostro Prabhupada ha accettato il Jaiva-Dharma, e questo è il motivo per cui i leader della Iskon vogliono pubblicare questo libro. Ma hanno paura. Io so che non possono stampare il Jaiva-Dharma e il Bhakti-sandarbha di Jiva Gosvami. Se lo faranno i loro imbrogli verranno scoperti.
Sripad Aranya Maharaja: Lo hanno tradotto, ma....
Srila Narayana Maharaja: Lo hanno tradotto, ma poi hanno visto tutti i loro difetti. Una persona che è un kanistha e non ha realizzato tutte queste verità e non ha servito il suo guru appropriatamente, non può riconciliare. Loro non possono riconciliare. Non ci sono dubbi nelle parole di Srila Swami Maharaja. Egli ha scritto correttamente quello che gli sastra hanno detto, ma loro non hanno occhi per vederlo. Io prego Prabhupada, Srila Bhaktivedanta Swami Maharaja, che possa diffondere la sua grazia su di loro affichè possano capire che cosa voleva, e che possano realizzare tutte le verità. Qualsiasi devoto sincero realizzerà questo fatto. Srila Swami Maharaja ha spiegato le stesse cose che sono state dette dalla nostra guru parampara. Lui le ha semplicemente spiegate in Inglese. Nient'altro.
Devoto: Io non voglio dissentire da te, ma... io sono un devoto neofita. Sono un discepolo di A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada, iniziato ventinove anni fa. Ho letto i libri e non ho trovato.. Cioè, sono consapevole che Bhaktivinoda Thakura dice queste cose nel Jaiva-Dharma e sono consapevole che la concezione della Gaudiya Matha è che noi veniamo dalla regione tatastha, ma non posso riconciliare tutte queste cose.
Srila Narayana Maharaja: Tu puoi riconciliare. Sei un vaisnava sincero.
Devoto: Ma per esempio, tu menzioni anche il verso che afferma che chi ritorna nel mondo spirituale non ricadrà giù; non tornerà più indietro. La nostra comprensione di questo verso è che una volta che tu metti la mano nel fuoco, ti brucierai, così non lo farai più. Non necessariamente che noi veniamo dalla regione tatastha. Questo è un esempio.
Srila Narayana Maharaja: Questa è la stessa cosa che io ho detto. La nostra originale natura è tale che ogni cosa è lì in seme. L'esempio che ho fatto è quello di un seme di mango. Se tu lo annaffi, gradualmente spunterà un germoglio. Dopo un pò di giorni verranno alcune foglie, poi alcuni rami e dopo un pò di anni sarà un grande albero. Allora ci saranno molte foglie, molti rami, molti fiori e molte manjari. Poi un giorno crescerà il mango e dopo un pò di tempo diverrà maturo e se ne trarrà un dolce succo. Similmente, la piena forma della jiva è già lì nella sua costituzione. Ogni cosa è lì in seme, ma non è stata mai sviluppata. Non si è mai sviluppata. Era situata nella tatastha-sakti in Karanodakasayi Visnu e non era mai stata operativa. Intrinsecamente ogni cosa è lì nel seme di mango, la potenza delle foglie, dei rami e dei frutti dell'albero. Il numero di foglie, il grado di dolcezza o di acidità dei frutti, ogni cosa è lì in questo seme. E' tutto al suo interno ma non è ancora manifesto. Nello stesso modo, nelle loro forme connaturali, come semi, le jive erano nel corpo di Karanodakasayi Visnu. Quando uscirono attraverso il Suo sguardo, caddero in maya. Se vuoi sapere tutte queste cose chiaramente, devi leggere la Brahma Samhita molto attentamente, sotto la guida di un vaisnava. Sri Caitanya Mahaprabhu stesso ha detto che è un libro perfettamente autentico. Potrai vedere molto chiaramente che spiega ogni cosa.
Devoto: La rivista 'Back to Godhead' che Prabhupada ha iniziato a pubblicare nel 1944 dice 'Ritorno a casa, ritorno a Dio'. Che cosa significa 'Ritorno a casa, ritorno a Dio'
Srila Narayana Maharaja: Ritorno da dove Ritorno da quella posizione, dalla linea marginale. Poi andrai a Vaikuntha. Tu non sei venuto da Goloka o da Vaikuntha. Nè Srila Swami Maharaja nè qualche altro acarya ha mai scritto questo. Questa è una speculazione mentale. In un modo o nell'altro dobbiamo seguire la nostra guru parampara.
Il sito web della AVGV è: www.igvp.com/avgv
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