La collina Govardhana ha la forma di pavone in cui il Radha kunda e il Syama kunda sono gli occhi, Dan ghati è il lungo collo, Mukharavinda è la bocca e Punchari è la schiena e la sua coda. Il pavone spesso curva il collo e con la testa tocca lo stomaco. La collina Govardhana ha dunque questa forma del pavone col collo ricurvo.
Giriraj Govardhana è un luogo molto importante poichè Krishna coi Suoi associati hanno compiuto molti e variegati passatempi, nei suoi laghetti, nelle sue grotte e all'ombra degli alberi. Quando Krishna compì i passatempi su questa Terra, per proteggere gli abitanti di Vrindavana dalla furia di Indra e dalla pioggia torrenziale che aveva invaso la terra di Vrindavana, col Suo dito mignolo della mano sinistra mantenne sospesa la collina Govardhana come un ombrello, per sette giorni consecutivi. Questo passatempo è uno dei più ricordati da tutti.
Cod. PAGO - Parikrama della collina Govardhana
Giro attorno alla collina Govardhana per un percorso di circa 13 km.
Appena si arriva alla collina Govardha subito si incontra un complesso di palazzi antichi d'epoca Mogul e accanto si trova il Panca tirtha kunda ossia un laghetto che contiene le acque di cinque fiumi sacri: Narmada, Gomati, Sarayu, Kanchi e Vetri. Proseguendo verso il centro abitato della città di Govardhana, si giunge al tempio della Divinità di Harideva che fu installata dal nipote di Krishna 4800 anni fa. Harideva è una delle Divinità che presiedono Vrindavan. Dovuto agli attacchi dei soldati musulmani di Aurangzeb il tempio fu distrutto e la divinità di Harideva trasportata a Rajdhani vicino a Kanpur.
Un giorno Srimati Radhika e le gopi stavano aspettando Krishna per incontrarlo. Nell'attesa esse iniziarono a provare un inteso sentimento di separazione da Krishna e così iniziarono a cantare: 'Harideva! Harideva!' e più cantavano più il sentimento si intensificava fino a quando non giunsero quasi a lasciare il corpo. Improvvisamente Krishna apparve con la forma di questa bellissima Divinità di Harideva con l'aspetto di un ragazzo di 7 anni che solleva la collina Govardhana con la sua mano sinistra, mentre nella destra tiene in mano il flauto. L'estasi di Radharani e delle gopi non aveva limite. Da quel giorno Radhika e le gopi si recavano ogni giorno ad adorareGovardhananatha Harideva con molte offerte.
Dal tempio di Harideva si imbocca la via del parikrama e subito si giunge a Dana-gati. Questo luogo è come un passaggio stretto tra le rocce e indica il punto in cui Sri Krishna con i pastorelli, hanno sbarrato il passo alle gopi chiedendo loro di pagare una tassa. Da lì scaturì una discussione scherzosa e alla fine Radhika e le gopi sconfissero Krishna e i pastorelli.
Proseguendo sulla via del parikrama tra boschetti e tempietti nella campagna, si giunge al Govinda kunda. Qui l'elefante Airavata, il portatore di Indra, bagnò Krishna con l'acqua del Gange celestiale portato nella sua proboscide e la mucca Surabhi lavò Krishna col suo latte offrendogli preghiere. Con l'acqua e il latte di quella cerimonia si formò un laghetto chiamato Govinda kunda. Allora tutti gli esseri celesti vennero e compirono il puja di Krishna con gioielli, oggetti preziosi, incenso e profumi.
Punchari - la coda di Govardhan.
Quando gli esseri celesti scesero a bagnare il Signore Krishna, si formarono 108 kunda. L'apsara kunda si formò quando le sette principali Apsara, o danzatrici celesti, vennero a fare l'abhiseka di Sri Krishna. Srimati Radhika è una bellissima e trascendentale apsara e questo kunda ha ricevuto questo nome da lei. L'eternamente giovane Nandanandana Sri Krishna è sempre vicino a lei nella forma del Navala kunda. Sulle rive dell'apsara kunda c'è un tempietto che contiene una siva linga, un tempietto di Dahuji e il tempio Apsara bihari.
Dal lato opposto di Govardhana sulla strada che porta al Radha Kunda esattamente dal lato opposto del Kusuma sarovara. Nello skanda purana viene citato che questo Uddhava kunda fu costruito da Vajranabha Maharaja, il quale lo costruì sotto la guida di Sandilia Rishi. Uddhava era un caro amico e anche consigliere di Krishna e su sua richiesta si recò a Vrindavana per portare un messaggio di conforto da parte di Krisna alle gopi e a tutti gli abitanti che stavano soffrendo per la separazione da Krishna. Krishna desiderava che Uddhava andando a Vrindavana potesse comprendere l'amore delle gopi così da poter anche comprendere la pena di Krishna. Ma quando Uddhava si trovò a Vrindavana, comprese che l'amore dei Vrijavasi era talmente grande ed elevato da non poterlo raggiungere. Così Uddhava preò Krishna di poter rinascere in qualche luogo di Vraja e poter ricevere la polvere dei piedi delle gopi e di Radhika. In questo modo avrebbe potuto ottenere anche lui lo stesso loro sentimento. Per questo motivo da 5000 anni Uddhava risiede in questo luogo sotto forma di erba, per poter ricevere la polvere delle gopi di Vrindavana.
Localizzato a ridosso di un complesso di palazzi esotici, il calmo e tranquillo lago conosciuto come Kusuma Sarovara, è uno dei panorami più affascinanti dell'intera Vraja.
Questo monumento mozzafiato, meraviglia architettonica costruita in pietra arenaria, è dedicato ai trascendentali passatempi d'amore di Sri Sri Radha e Krishna che hanno messo in atto sulle sponde di questo lago. Kusuma significa fiore, e kusuma vana è una foresta di fiori. Srimati Radhika era solita recarsi in questo luogo con la scusa di raccogliere dei fiori assieme alle sue amiche, ma la sua vera intenzione era quella di incontrare Krishna, col quale avrebbe poi avuto discussioni amorevoli e sarcastici battibecchi pieni di rasa. Molti passatempi si compirono qui al Kusuma sarovara: una mattina Srimati Radhika e le sue sakhi arrivarono sulla riva del lago per raccogliere fiori fragranti che qui abbondano. Vedendo un ramo pieno di fiori, Lei lo prese con una mano e con l'altra iniziò a raccoglierli. Sapendo che Srimati Radhika stava arrivando, il giocoso Krishna salì sopra quello stesso albero appoggiandosi a quello stesso ramo.
Usando tutto il suo peso per abbassare il ramo, Krishna si nascose in modo che Lei non potesse scorgerlo. Radharani, era assorta nel raccogiere i fiori proprio da quel ramo quando Krishna improvvisamente saltò su un altro ramo. Immediatamente il primo ramo si impennò verso l'alto sollevando anche Radhika che lo teneva stretto con una mano.
Radhika gridò per chiedere aiuto e così Krishna immediatamente saltò giù dall'albero e prese tra le sue braccia Radhika che penzolava dal ramo. Vedendo tutto questo le sakhi batterono le mani e risero forte, ma Radhika iniziò a rimproverarlo.
Dopo aver ucciso il demone Vatsasura, un demone dalla forma di vitello, gli amici pastorelli di Krishna gli chiesero di purificarsi con l'acqua del Gange. Poichè Krishna non voleva intraprendere un viaggio per recarsi al Gange, in meditazione portò le acque del Gange in questo luogo, chiamato poi Manasi Ganga, ossia il Gange trasportato con la mente. In questo laghetto Sri Radha e Krishna compiono anche il loro passatempo della barca. Durante il mese di Karttika, nella notte della festa di Divali i pellegrini che giungono sulle rive del Manasi Ganga offrono lumini e fiori al Gange e pregano per ottenere la bhakti.
All'interno del Manasi Ganga è situata la lingua di Govardhana detta Mukharavinda, dove i devoti versano latte, yogurt, miele ecc. per nutrire la Divinità di Govardhana. Già ai tempi di Krishna, gli abitanti di Vrindavana erano soliti festeggiare la collina Govardhana offrendole vari tipi di cibi, bevande, dolci ecc, per ringraziarla di tutto quello che lei offre per la loro sussistenza.
Secondo quanto è scritto nel sacro testo “Sri Upadeshamrita” (Il nettare delle istruzioni) all'inizio del XVI secolo Sri Rupa Gosvami dei sei Gosvami di Vrindavana e un eterno associato di Sri Caitanya Mahaprabhu, il Radha kunda è considerato il supremo tra tutti i luoghi sacri. Nello Srimad Bhagavatam si afferma che quando il Signore Krishna, circa 5000 anni fa, uccise un potente demone dalla forma di vitello, Radha chiese a Krishna di purificarsi da questo peccato bagnandosi nell'acqua di tutti i sacri fiumi. Krishna rise e con il piede colpì il terreno. In quel punto emersero tutti i fiumi sacri e così si formò un laghetto in cuiKrishna si bagnò per purificarsi e per dar piacere a Radha.
Questo kunda fu così chiamato Syama kunda. Indispettita dal fatto che Krishna avesse usato i suoi poteri per fare un laghetto,Radha e le sue compagne iniziarono a scavare un kunda utilizzando le loro cavigliere di metallo e lo riemirono poi con l'acqua del Manasi ganga, un altro sacro kunda che si trova sempre a Govardhana. Questo nuovo kunda fu così chiamato Radha kunda e ancora oggi moltissimi pellegrini giungono da ogni parte per bagnarsi nelle sue acque.
Poichè Radhika è l'adorabile divinità di tutti i devoti ed è riconosciuta come la più cara a Krishna, il Radha kunda è un luogo sacro di grande significato e grandezza poichè è stato personalmente creato da lei.
"Possa questo fragrante Radha kunda, sulle cui sponde, in un piacevole cortile, la regina Radha e le Sue amiche dolcemente scherzano con la luna di Vraja Sri Krishna, diventare il mio rifugio." (Raghunath das Gosvami)